Altino, Briccioli, Fonte Lama, Le 6 Quartier, Le Vrecciuole sott’ a lu monde, Mmèzze a mbrène e Serranelle sono le sette Contrade che concorreranno al Palio culinario del XV Festival del peeprone dolce di Altino (Chieti).
Ogni Contrada prepara un menu con tre portate: primo, secondo con contorno e dolce, tutti i piatti vengono elaborati a base del peperone dolce di Altino (fresco, secco, a scaglie o macinato).
“Ci sono novità in tutti i menu, che variano dalla carne al pesce – dichiara il presidente dell'Associaizone di tutela del peperone dolce di Altino, Mario Nicola D’Alonzo – con la fantasia dei contradaioli che si esalta nella ideazione dei dolci”.
Presidente della giuria tecnica di chef è confermato anche quest’anno Ermanno Di Paolo, docente all’istituto alberghiero “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria, che consiglia i contradaioli nella messa a punto dei menu. Assieme al prof. Di Paolo, quest’anno in giura sarà presente anche il prof. Carlo Auriti, docente all’istituto alberghiero “Filippo De Cecco” di Pescara e segretario regionale dell’associazione di categoria Cuochi d’Abruzzo.
Confermato anche l’abbinamento dei menu con i vini del territorio, formula molto apprezzata dal pubblico. Negli stand delle contrade tornano anche le bollicine abruzzesi Trabocco della cooperativa Vin.co. di Ortona.
Non farà mancare la sua presenza la Bio Cantina Orsogna, partner del Festival, con la produzione di vini da uve autoctone, riscoperte nell’ambito del progetto più ampio Pe' nin perde la sumente, perché ogni seme porta in sé la memoria contadina che l’ha selezionato e coltivato.
Per la degustazione dei menu in gara al Palio culinario, l’associazione di tutela del Peperone dolce di Altino garantisce ogni sera 2000 posti a sedere.
Lungo il percorso, saranno disponibili quattro punti vendita dei ticket Europeperone, necessari per acquistare i menu. Saranno in funzione anche i dispositivi per il pagamento elettronico.
Accanto al buon cibo non manca la cornice di folklore che caratterizza il Festival del peperone dolce di Altino. Ogni Contrada, come consuetudine, è chiamata ad allestire lo stand a tema con il menu e intrattenere il pubblico con balli e canti o scenette agresti.
Confermato il servizio navetta no-stop, dalle ore 19 all’una della notte, con quattro autobus che da località Selva di Altino porteranno gli utenti al capoluogo, e viceversa. Costo: 1 euro. A Selva di Altino saranno disponibili posti auto in quattro aree di sosta, gratuite. Una navetta sarà dedicata alle persone con difficoltà motorie, portandole nel cuore del Festival.
Ogni Contrada concorre per il Palio culinario (con il menu completo), per la Ricetta d'Autore intitolata ad Annamaria De Laurentiis (con un piatto) e per il Premio del folklore. Il quarto premio per il “Miglior costume” è dedicato alla memoria di Maria Tamburrino, contradaiola tragicamente scomparsa due anni fa. La premiazione si svolgerà al termine del Festival, la sera del sabato.
Il XV Festival del Peperone dolce di Altino è dedicato alla memoria di Domenico Di Giuseppe, contradaiolo che ai fornelli della Contrada Fonte Mandrelle vinse la X edizione. Dal 2018 al 2022 è stato membro del Direttivo dell’Associazione. È prematuramente scomparso a causa di una breve malattia, all’età di soli 46 anni. Per onorarne memoria e attivismo, al Festival la famiglia di Domenico allestirà uno stand con le pannocchie di mais abbrustolite, dette “marrocche”, di cui era produttore.
Quindici giorni prima del Festival, domenica 11 agosto, nel centro storico di Altino si svlgerà il convegno “La valle della biodiversità”. Relatori: Aurelio Manzi, botanico; Camillo Zulli, enologo e direttore della Bio-cantina Orsogna; Carlo Ricci, direttore Gal Maiella Verde. È un progetto che intende fare sistema tra i vari comuni del Sangro-Aventino ricchi di prodotti tipici locali e biodiversità. Al termine del Convegno, le contrade presenteranno ad una ad una il menu del Palio culinario e il tema scelto per il folklore.
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