Tradizioni Storiche: domenica torna il Palio di San Ranieri. Gli equipaggi in gara.
Bedini: «Amministrazione Comunale al lavoro per rilanciare la manifestazione»
Si svolgerà domenica 3 ottobre il Palio di San Ranieri, con la sfida in Arno tra le quattro imbarcazioni che rappresentano i quattro quartieri storici della città: San Francesco (barca gialla), San Martino (barca rossa) Santa Maria (barca celeste) e Sant’Antonio (barca verde). Questa mattina, a Palazzo Gambacorti, si è svolta una conferenza stampa per presentare l’appuntamento.
La manifestazione prenderà il via alle ore 17 con le imbarcazioni che gareggeranno per 1500 metri controcorrente dal Ponte della Cittadella, presso la sede dei Canottieri Arno, fino all’arrivo allo Scalo dei Renaioli.
«Dopo essere stati costretti, nel fine settimana scorso, a rimandare il corteo storico del Gioco del Ponte a causa delle avverse condizioni metereologiche - ha dichiarato l’assessore alle tradizioni storiche Filippo Bedini – ecco l’occasione per tornare finalmente a godere, a distanza di due anni dall’ultima volta, di un evento delle nostre tradizioni storiche. Sarà un’edizione del Palio quasi normale ad eccezione del corteo storico, difficile da organizzare in questa fase in considerazione del fatto che abbiamo previsto di trasformarlo in un corteo d’acqua. Da questo punto di vista abbiamo già provveduto ad acquistare 15 costumi che si rifanno al ‘500 e alla battaglia di Lepanto».
L’assessore ha quindi fatto il punto della situazione su quanto fatto dall’ attuale Amministrazione Comunale per il Palio di San Ranieri. «Appena insediati - ha continuato Bedini - siamo partiti, facendo una fotografia della situazione esistente. Il Palio è la tradizione storica del Giugno Pisano più sofferente. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare la manifestazione. Abbiamo ereditato una serie di enormi problematiche che derivano da una totale mancanza di visione rispetto a questo appuntamento. Un esempio su tutti: le barche storiche lasciate abbandonate sotto il cavalcavia della Fi-Pi-Li presso la Darsena pisana, imbarcazioni a cui abbiamo provveduto a dare una casa, insieme a quelle utilizzate per le Repubbliche Marinare, in un capannone ai Navicelli, area in cui concentreremo tutte le attività legate a queste discipline e ai palii remieri».
«Abbiamo inoltre iniziato un lavoro sui costumi del corteo – ha continuato Bedini - in modo da trasformarlo in futuro in un corteo d’acqua, con figure specifiche che richiamino i personaggi dell’epoca a cui il Palio si riferisce. E’ stato restaurato il barcone di arrivo e stiamo lavorando per rifare il parco remi delle imbarcazioni e per garantire contributi alle associazioni che si occupano della manifestazione. Infine vogliamo rimettere in piedi il Comitato del Palio di San Ranieri attraverso un nuovo regolamento che sarà prima presto portato nella Commissione competente e poi in Consiglio Comunale: questo consentirà di avere un organismo simile al Consiglio degli Anziani del Gioco del Ponte».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Giuseppe Bacciardi, dirigente tradizioni storiche del Comune di Pisa, e Luca Gagetti, delegato provinciale della Federazione Italiana Canotaggio Sedile Fisso che ha voluto ricordare Manrico Fabbri «il giudice arbitro storico del Palio di San Ranieri che purtroppo è venuto a mancare recentemente. Prima della competizione sarà osservato un minuto di silenzio in suo onore con gli equipaggi che gareggeranno con il lutto “al braccio” ».
Svolgimento del Palio. Le imbarcazioni impiegate si ispirano alle tipiche fregate "stefaniane" dell'Ordine Mediceo dei Cavalieri di Santo Stefano. La barca del quartiere San Francesco è contraddistinta dal colore giallo, quella di San Martino dal rosso, quella di Santa Maria dal celeste, quella di Sant'Antonio dal verde.
Ogni equipaggio è composto da otto vogatori, un timoniere ed un “montatore”. Quest'ultimo deve arrampicarsi su un pennone alto dieci metri, posto al traguardo su di una piattaforma galleggiante e recuperare la bandierina che simboleggia la conquista de il"Paliotto". Questa particolare modalità di assegnazione della vittoria si ispira all'impresa di Lepanto del 1571 quando le truppe cristiane, una volta abbordata l'ammiraglia turca, si impadronirono della fiamma da combattimento posta sul pennone dell'imbarcazione musulmana.
Gli equipaggi. Questi gli equipaggi che gareggeranno domenica:
Barca Gialla: Santi Gianluca, Grassini Andrea, Fabozzi Mirko, Marsigli Fabio, Pratesi Michele, Taddei Federico, Vito Saggese, Delcarratore Davide; Timoniere Riccardi Pellegrini. Allenatore Cini Primo.
Barca Rossa: Pioli Leonardo, Papini Gabriele, Miccoli Simone, Cavatorta Lorenzo, Figuccia Federico, Pratelli Nicola, Bellani Marco, De Pasquale Mattia, Marrocchelli Leonardo, Niola Carlotta; Montatore Ognibene Michele; Timoniere Fedeli Samuel. Allenatore Simoncini Alessandro.
Barca Verde: Mollica Alessio, Barandoni Simone, Sbrana Daniele, Del Lucchese Tommaso, Vitarelli Lapo, Rubessi Adriano, Colombini Matteo, Carmignani Tommaso, Traso Andrea; Montatore Perice Michele. Allenatore Nencini Maurizio.
Barca Celeste: Mostardi Luigi, Barbieri Mirko, Romani Luca, Giarri Emanuele, Vanni Francesco, Possenti Luca, Lorenzini Alessio, Ricci Flavio; Timoniere Ciulli Gabriele; Montatore Bellani Edoardo. Allenatori Landi Massimiliano, Foschi Massimiliano.
Tribune. Saranno montate due tribune, ognuna da 100 posti, in prossimità dell’arrivo allo Scalo dei Renaioli. L’assegnazione dei posti sarà preventiva e nominativa. Spettatori e personale potranno accedere all’area solo se muniti di Green Pass.
Interdetta la navigazione in Arno. Per consentire lo svolgersi della manifestazione dal primo ottobre al 3 ottobre, dalle ore 7 alle ore 24, sarà interdetta la navigazione in Arno dal Ponte della Ferrovia al Ponte della Fortezza.
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