Roberto Herrera: il grande Tango per la prima volta a Palermo
Palermo- Dopo il grande successo della tournée internazionale, debutta per la prima volta a Palermo, l’eleganza del tango di Roberto Herrera, con lo spettacolo El Tango al Teatro Al Massimo sabato 24 (due spettacoli 17.15 e 21.00) e domenica 25 febbraio (uno spettacolo alle 17.15) prossimo.
Roberto Herrera inizia a studiare danze folkloristiche argentine all'età di 8 anni fino a diventare primo ballerino del Ballet Folklorico Nacional Argenetino, diretto da Santiago Ayala "El Chúcaro" e Norma Viola. Un curriculum di tutto rispetto con un’esperienza di ballerino solista della Grande Orchestra del Maestro Osvaldo Pugliese. Negli ultimi anni si è esibito in tutto il mondo e ha insegnato l’arte del Tango e del folklore argentino nei cinque continenti.
Proclamato l’ultimo poeta del tango, in questa tourne, sarà in scena con dieci ballerini argentini e l’orchestra “Lo quevendrà” dal vivo, con un nuovo spettacolo che racconterà del tango e del suo abbraccio universale come testimonianza storica e culturale di un popolo attraverso il secolo appena trascorso.
Le coreografie che Herrera ha pensato per la sua Compagnia, dipingono un affresco che racconta l’evoluzione del Tango, la sua storia, un cammino che parte dalle origini quando si chiamava semplicemente musica ciudadana
Le musiche proposte fanno parte di quei classici legati alle radici di questo ballo che dagli anni ‘40 e ‘50 si potevano ascoltare attraverso i vicoli dei quartieri più caldi della città di Buenos Aires. Un percorso che accompagnerà lo spettatore fino ai giorni nostri, dove l’arrivo è caratterizzato dal Tango Nuevo, un genere che il suo più grande compositore, Astor Piazzolla ha fatto conoscere all’intero pianeta.
El Tango, è uno spettacolo, in due atti, portato in scena da un corpo di ballo di dieci elementi, degli artisti poliedrici ed eclettici che catturano e poi raccontano al pubblico, storie di combattimenti con i coltelli e di forti passioni legate anche a quella cultura della strada che ritroviamo nei testi Evaristo Carriego e Jorge Luis Borges.
La tessitura ritmica affidata all’orchestra Lo que vendra è il risultato di una miscela di ritmi e melodie con una forte componente nostalgica e sentimentale dove lo strumento caratteristico è il Bandoneon. I testi delle canzoni sono spesso in lunfardo, una sorte di codice parlato dai malavitosi che bazzicavano nei pressi del porto di Buenos Aires, un gergo usato per non farsi capire.
“El Tango è lo specchio della società-afferma Roberto Herrera, direttore, coreografo e ballerino- è come tale può essere a volte triste, ma a volte molto felice ed allegro. Ho scelto, per il mio spettacolo di mostrare un’altra faccia: quella meno conosciuta͟”.
“Questa rappresentazione –dichiara Roberto Romanelli produttore della tournè- è uno spettacolo che raccoglie tutte le sfaccettature di un’arte antica, che oggil'Unesco lo ha dichiarato «Un Bene Culturale Immateriale» patrimonio dell'Umanità. Un genere che viene ballato e cantato non solo in Argentina e in Uruguay, ma in tutto il mondo”.
Dai passi di Roberto Herrera e dalle musiche esibite dal vivo, si riesce a toccare il cuore del percorso artistico del Maestro, sentendo così quello che intimamente desidera, comunicare allo spettatore una danza che prende vita, ora sensuale ora potente ma sempre con l’intento di creare una atmosfera che del tango e ciò che rappresenta: un modo per sentire l’esistente, la vita, il tempo, l’amore e la morte. Una storia da raccontare che se chiudi gli occhi vedi tutta la città di Buenos Aires.
Roberto Herrera inizia a studiare danze folkloristiche argentine all'età di 8 anni.
Primo ballerino del Ballet Folklorico Nacional Argenetino, diretto da Santiago Ayala "El Chúcaro" e Norma Viola. Ballerino solista della Grande Orchestra del Maestro Osvaldo Pugliese. Protagonisti del film "Tango Bar". Coreografo e danzatore con Julian Plaza,autore di tangos e milongas famosi come "Danzarin" "Payadora" e "Morena". Ha partecipato a "Los Grandes del Tango Argentino" con Orquesta ͟Color Tango͟ in Giappone.
Nel 1991 integra la casa spettacolo "Michelangelo", con Raul Lavie, il Sexteto Mayor, Adriana Varela e Roberto Goyeneche. Nel 1993 entra a far parte del cast del film biografico "Grazie Maestro", sulla vita di Osvaldo Pugliese. Tra il 1994 e il 2000 è stato il creatore e regista dello spettacolo "Tango, una storia", presso il bar leggendario "El Querandí" . Nel 2000 è parte dello spettacolo iconico "Tango Argentino", diretto da Claudio Segovia, presentato per due mesi a Broadway; nel "Gershwin Theatre" New York Autorevole giurato in tutte le edizioni del Campionato del Mondo di Tango a Buenos Aires. Direttore di "Tango" con la musica di "Decarísimo Quintet" (diretto da Ariel Rodriguez), con più di 4000 spettacoli in tutto il mondo.
Fondatore di una delle più famose scuole di Tango a Buenos Aires, " ROBERTO HERRERA ACADEMY" Direttore artistico della Scuola di Tango House Cambalache nella Palazzina Liberty di Milano dal settembre 2013, la ROBERTO HERRERA ACADEMY EUROPE
Autore, coreografo e ballerino dello spettacolo "Tango di moda e una Passione" evento nella settimana del "Milano Moda Donna", tenutosi il 23 settembre 2013.
Nel 2015 ha aperto i lavori di EXPO con lo spettacolo "MalamboArgentino" Estanislao Herrera Special Guest Ballerino poliedrico, grande tecnico del tango e del folklore argentino (malambo), già membro del Ballet Folklorico Nacional dell'Argentina. Da sempre alter ego in tutte le creazioni della Roberto Herrera Tango Company. E͛ stato in Tour in vari paesi come il Giappone (Mariano Mores 1992 José Colangelo il 1997 il Tango Venus 2005), Uruguay, Stati Uniti, Francia, Spagna e Germania (Tango Metropolis); Guatemala, Nuova Zelanda e Australia (EstampasPorteñas); Cina, Russia e Brasile (Tango Seduction); Cile (Orchestra Atilio Stampone). Ha partecipato alla World Exhibition1998 Lisbona (Portogallo) e Hannover2000 (Germania) come rappresentante ufficiale dell'Argentina.
A Buenos Aires negli spettacoli di "La Ventana", "Señor Tango", "El Viejo Almacen", "Michelangelo", "Tango Palace" e "El Club del vino". Ha condiviso il palco con i migliori esponenti del Tango contemporaneo: Ariel Ramirez, Chango Spasiuk, Viviana Vigil, Sexteto Mayor, Horacio Salgán, Daniel Binelli, Nestor Marconi, JuliánPlaza, Roberto Goyeneche, María Graña, Alberto Podestà e Guillermo Fernandez. Si è esibito nei teatri "Colon", "Gran Rex", "Opera", "Lola Membrives", "Presidente Alvear" e "Coliseo" (Buenos Aires, Argentina), "Solis" (Montevideo, Uruguay), "Smeraldo" (Milano, Italia), "Bellini" (Napoli, Italia), "Philharmonie" (Monaco, Germania), "Studio Opera House" (Sydney, Australia), "Teatro del Kremlin "(Mosca, Russia)," Teatro Albeniz (Madrid,Spagna) e Centro culturale Belem "(Lisbona, Portogallo). Nel film "La Peste" del regista Luis Puenzo (premio Oscar) ha eseguito una coreografia di Ana Maria Stekelman, nei programmi televisivi "Argentinisima" (Canale 2), "Grandes Valores del Tango" (Canale 9)," Maurizio Costanzo Show "(Canale 5, Italia) e" Alle Falde del Kilimangiaro "(Rai Tre, Italia) Selezionato come un potenziale artista "Cirque du Soleil"; coreografo nel lavoro "Bacanazo" che è stato presentato presso il teatro "Empire" in Citta Autonoma de Buenos Aires nel 2009. Negli ultimi anni si è esibito in tutto il mondo e ha insegnato l͛arte del Tango e del folklore argentino nei cinque continenti.
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