Il Canto di Orfeo
Anteprima Nazionale di Borderline
Venerdì 06 Marzo 2015, ore 21.00
Centro Sociale, Via Vestuti - Salerno (SA)
VENERDÌ AL CENTRO SOCIALE PER “QUELLI CHE LA DANZA”
DOPPIETTA DI EXCURSUS CON “COLORI PROIBITI” E “WILD EYED”
IL PRIMO PREMIO RAID: VENERDÌ SARANNO SVELTATI I NOMI DEI PREMIATI
Salerno. Venerdì 6 marzo, alle ore 21, sul palco del Centro Sociale a Salerno (via Vestuti, rione Pastena) nell’ambito dell’edizione 2015 della rassegna “Quelli che la danza – Linguaggi della danza contemporanea” debutta in anteprima nazionale lo spettacolo della Compagnia Borderline “Il Canto di Orfeo” per la coreografia di Claudio Malangone. Interpreti Luigi Aruta ed Alessandro De Santis. Il brano nasce da una riflessione sul canto di Orfeo ed Euridice; si tratta di uno studio sulla resistenza, sul dolore e sulla mancanza. I trenta minuti d’intenso spettacolo avranno come riferimento visivo le suggestive videoinstallazioni di Checco Petrone. La riflessione sui rapporti amorosi intergenerazionali sono al centro, invece, della coreografia pensata da Ricky Bonavita e che venerdì sera metterà in scena con Valerio De Vita. Il titolo è “Colori proibiti”. La compagnia “Excursus” proporrà anche una parentesi tersicorea di 10 minuti dal titolo “Wild Eyed”, la coreografia è di Valerio De Vita che è anche il protagonista assoluto in scena. Questo lavoro tocca con delicatezza il tema complesso di chi soffre di disturbi mentali, partendo dal momento in cui c’è l’assunzione della terapia orale, inteso come frutto di una trattazione che coinvolge come soggetti attivi sia il paziente che la struttura clinica a cui la persona si affida. La rassegna “Quelli che la danza/RAID” è a cura del Circuito Campano della Danza e del danzatore e coreografo Claudio Malangone; da quest’anno si avvale del sostegno del Teatro Pubblico Campano e della collaborazione del Liceo Coreutico di Salerno Alfano I e del Liceo Coreutico di Nocera Inferiore “A. Galizia”.
Cuore della serata sarà la consegna del primo Premio RAID, voluto per sottolineare l’impegno di coloro che nella vita hanno posto in primo piano la cultura danza e che, dunque, hanno fattivamente lavorato per la sua promozione, con un occhio di riguardo alle giovani generazioni. Sono ancora “top secret” i nomi dei premiati che saranno svelati solo venerdì sera. Il premio consiste in un’opera ceramica originale realizzata da Elia Tamigi dell’Associazione Onlus Pandora Artiste – Ceramiste, presieduta da Anna Rita Fasano. Quest’opera, che vuole diventare il tracciato visibile di quel percorso culturale che è nel “dna” dei premiati, è il frutto di una ricerca che Elia Tamigi ha elaborato partendo dall’analisi del lettering della Compagnia Borderline alla quale si deve la genesi del premio stesso. Coerentemente allo statuto che regola il “gruppo” Pandora, la scultura è il prodotto di una rete che unisce esperienze artistiche tra loro diverse.
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