“Danza, musiche e voci d’Altrove”
Spettacolo di musica e danza, con lettura di testimonianze dei profughi della Grande Guerra
Lunedì 16 gennaio, alle 18.30
sala espositiva della Fondazione Carigo (via Carducci, 2 - Gorizia)
nell’ambito della mostra “Altrove (1916-1918). Memorie dal campo di Wagna e altre storie di profughi”.
Con la Scuola di Musica di Farra d’Isonzo e il Ballet Club di Ronchi dei Legionari e con la collaborazione dell’attore Giulio Morgan.
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ALTROVE
(1915-1918)
MEMORIE DAL CAMPO DI WAGNA
E ALTRE STORIE DI PROFUGHI
“Danza, musiche e voci d’Altrove” è il titolo dello spettacolo che lunedì 16 gennaio, alle 18.30, darà il via, nella sala espositiva della Fondazione Carigo (via Carducci 2 - Gorizia), al programma di eventi collaterali alla mostra “Altrove (1915-1918). Memorie dal campo di Wagna e altre storie di profughi”.
Un appuntamento dal grande impatto emotivo, in cui i giovani protagonisti, rievocando le atmosfere degli anni della Grande Guerra, racconteranno con i mezzi espressivi della musica e della danza le storie dei profughi di quel conflitto, nostri antenati. Un collegamento virtuale ma quanto mai suggestivo tra le generazioni di oggi e quelle di allora, arricchito dalle testimonianze dell’epoca, lette e interpretate dall’attore Giulio Morgan.
Sulle note di Jenkins, Williams (Schindler's List), Mascagni (Cavalleria Rusticana), Arcadelt (Ave Maria) e Britten, eseguite dai giovani musicisti dell’orchestra d’archi della Scuola di Musica di Farra d'Isonzo, diretta da Annalisa Clemente, danzeranno gli allievi del Ballet Club di Ronchi dei Legionari, coordinati da Monica Artino. Quasi quindici ballerini e oltre venti orchestrali, riuniti nella sala espositiva della Fondazione per dare vita a un evento che dà spazio alle realtà associazionistiche locali e che è stato elaborato ad hoc sui temi della mostra.
Gli appuntamenti a latere della rassegna “Altrove” proseguiranno mercoledì 18 gennaio, alle 18, con l’incontro “La persistenza dell’immagine. Usi e funzioni della fotografia e del cinema di guerra. 1914-2016” con Diego Leoni, insegnante e storico del Novecento, che sarà introdotto da Paolo Malni, curatore della mostra.
“Altrove (1915-1918). Memorie dal campo di Wagna e altre storie di profughi”, realizzata dal Consorzio Culturale del Monfalconese e dalla Fondazione Carigo, è visitabile, a ingresso libero, nella sala espositiva della Fondazione (via Carducci, 2 – Gorizia), fino al 26 febbraio 2017 nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18, con visita guidata alle 16.30.
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