Arriva il teatro dei burattini per portare sorrisi in un luogo di sofferenza
Quattro spettacoli della compagnia "Teatro degli spiriti" al Polo Ospedaliero Pediatrico "G. Di Cristina"
Portare sorrisi e attimi di gioia in un luogo di preoccupazione e sofferenza. La Compagnia "Teatro degli Spiriti" con i suoi spettacoli e i suoi burattini, pensati e costruiti a mano uno per uno, porta così il teatro dentro il Polo Ospedaliero Pediatrico di Palermo per permettere ai bambini di svagarsi e di dimenticare, per un po', la loro malattia e ai genitori di rilassarsi e di distrarsi. un momento creativo e ri-creativo, condivisione tra i piccoli pazienti, i loro familiari e tutto il personale ospedaliero. È questo l'obiettivo del progetto giunto quest'anno alla seconda edizione: "Burattini in Ospedale", che prevede un ciclo di quattro incontri organizzati all'interno del Polo Ospedaliero Pediatrico "Giovanni Di Cristina" con il patrocinio del Comune di Palermo. Il teatro di figura, e nello specifico il teatro di burattini, è la primaria e istintiva forma di teatro. Il teatro è racconto.
I bambini ricoverati nei presidi ospedalieri non hanno la possibilità di accedere alla città e alle sue attività: proprio da questa riflessione nasce questo progetto, che si configura come un momento di incontro , creativo e ri-creativo tra i piccoli degenti - e i loro familiari - che per diversi motivi sono ricoverati nelle strutture ospedaliere. Il Polo Pediatrico “Giovanni Di Cristina” è un punto di riferimento per tutta la regione anche per malattie a media e a lunga degenza. I piccoli degenti si trovano in una momentanea condizione di non accesso alla città: con il naso puntato al vetro la osservano in silenzio, e se i piccoli degenti dell'ospedale non possono entrare nella città, la città potrebbe entrare in mezzo a loro. L’iniziativa dunque rappresenta un'opportunità, un modo per scardinare e ridurre la distanza tra i bambini ricoverati e il resto del mondo circostante e permette ai piccoli degenti di sentirsi meno emarginati e partecipi della vita sociale cittadina.
"Vivere un percorso di ospedalizzazione è un aspetto quasi del tutto imprescindibile per l'essere umano che è costretto a scoprire la sua fallibilità, la sua fragilità e deve fare i conti con il proprio corpo ammalato - spiega Vito Bartucca della compagnia Teatro degli Spiriti - Portare il teatro in ospedale vuol dire regalare un momento di evasione dalle lente e interminabili ore tra un pasto e una terapia, interrotte da un corto circuito, un momento di festa, un momento di creazione in cui i ruoli rigidi vengono disinnescati. Lo spettacolo per attore e burattini diventa momento di socializzazione, di unità e di uguaglianza. Perché che cos'è il teatro se non la vita che scorre? Anche dentro ad un ospedale pediatrico".
Saranno quattro gli spettacoli per attore e burattini, nel mese di marzo, sempre alle 15.30, prenderanno forma in uno spazio teatrale inconsueto e libero: l’atrio del 2° piano del Polo Ospedaliero Pediatrico “G. Di Cristina” diverrà sala teatrale, spazio ludico-creativo e luogo di socializzazione tra i genitori, tra i piccoli degenti e il personale ospedaliero.
Giovedì 1 marzo - Bianca Cipudda
Martedì 13 marzo - Cappuccetto rosso e il lupo birichino
Giovedì 22 marzo - Il Principe Ranocchio
Giovedì 29 marzo - Gino Melino e la parola magica
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