Desaparecidos Nunca Mas
Tresnuraghes | Dolianova
30 giugno | 1 luglio
La Compagnia Salto del Delfino presenta "Desaparecidos / Nunca Mas" progetto culturale, informativo e divulgativo di teatro civile dedicato al desaparecido sardo “El Tano” Martino Mastinu
Vivrà il suo debutto ufficiale sabato 30 giugno alle 21 nel centro sociale di Tresnuraghes il progetto culturale, informativo e divulgativo di teatro civile “Desaparecidos / Nunca Mas”, dedicato alle vittime della dittatura Argentina, scomparse tra il 1976 e il 1983, sotto il regime della Giunta militare. Tra le prime vittime ci fu proprio il giovane emigrato di Tresnuraghes, Martino Mastinu detto El Tano, sindacalista nei cantieri navali di Tigre e coraggioso leader delle lotte operaie a cui lo spettacolo è dedicato.
Prodotto dalla Compagnia Salto del Delfino con regia, testi e interpretazione di Nicola Michele, il progetto si avvale delle musiche originali dl Alessandro Manunza e le scene, i costumi e le grafiche di Emilio Ortu Lieto.
La replica della rappresentazione, avverrà invece domenica 1 luglio presso la "Sala Santina Mastinu" presso Villa de Villa a Dolianova, in data 1 luglio con inizio alle ore 21, mentre il primo studio verrà svolto domenica 24 giugno a Dolianova, nello stesso luogo.
La Compagnia Salto del Delfino, in ricordo della sorella di Martino Mastinu (El Tano), desaparecido in Argentina, decide di intitolare a Santina Mastinu la sala attrezzata come spazio scenico a Villa de Villa (Dolianova). Santina è morta poco tempo fa, stanca e depressa, dopo una vita passata invano a chiedere giustizia per suo fratello e per suo marito Mario Marras, vittima anch’egli del sanguinario regime. Una donna oppressa e avvilita, quindi, per le torture e le violenze subite durante la dittatura.
Il progetto è realizzato con il patrocinio alla Regione Sardegna, Ass.to Pubblica Istruzione, Cultura e Spettacolo, del Comune di Tresnuraghes. E' stato, inoltre, richiesto il patrocinio al Comune di Dolianova e all’associazione Amnesty International Italia.
Importante, inoltre, la collaborazione attivata con il Museo Casa Deriu di Tresnuraghes.
LO SPETTACOLO - Nel 76 in Argentina, subito dopo il golpe dei generali, scatta la caccia all'uomo. Trentamila persone considerate oppositori spariscono, diventano desaparecidos.
Sparisce l'affetto, la vicinanza fisica. Ma non può sparire la mancanza emotiva creata dal freddo e cinico intervento degli aguzzini: questo vuoto lo viviamo tutti i giorni. Benché distante geograficamente, l'Argentina ha diversi punti di contatto con l'Italia. Anche dalla Sardegna alcune persone sono partite in cerca di fortuna in sud America e non sono più tornate. Tra le prime vittime un giovane emigrato di Tresnuraghes, Martino Mastinu detto El Tano, sindacalista nei cantieri navali di Tigre e coraggioso leader delle lotte operaie.
Simbolo della sparizione, di El Tano conosciamo la storia. Inoltre, nell’isoletta di Paracaybì, sul delta del Paranà, dove il giovane sindacalista sardo si era rifugiato per sfuggire alla cattura dei militari, trovò la morte suo cognato, Mario Bonarino Marras, colpito dal commando venuto a prelevare El Tano. Per tante altre persone, si cerca ancora la verità. Le madri e le nonne non hanno mai perso la forza della dignità, attraverso la quale chiedono giustizia a Buenos Aires. Il loro urlo arriva fino a noi, alla memoria collettiva che non può dimenticare questa pagina della Storia. Una ricerca sulle radici dell'emarginazione, dell'odio razziale, della prevaricazione: come le radici dei tanti bambini che allora furono strappati alle madri naturali e che tutt'oggi si interrogano sulla loro condizione di straniero rispetto alle famiglie nelle quali sono cresciuti, dove il padre e la madre potrebbero essere gli assassini dei loro genitori naturali. Lo spettacolo vuole essere l’occasione per divulgare la conoscenza di un periodo che ha caratterizzato la nostra modernità e sulla quale si sono costruite le civiltà mature, un passato complesso e che spesso è più comune di quanto si pensi. L’emarginazione, la povertà da un lato, la prepotenza e la prevaricazione dall’altro sono le parole chiave che ritornano costantemente, anche nelle cronache dei giorni d’oggi.
IL CROWDFUNDING – Per permettere alla compagnia di poter realizzare lo spettacolo, è stata attivata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela alla quale si può partecipare donando un contributo al seguente link
> https://goo.gl/Ssf2tQ
LA COMPAGNIA – Con la direzione artistica di Nicola Michele, la Compagnia Salto del Delfino produce e distribuisce i suoi spettacoli in ambito nazionale e internazionale, lavorando in lingua italiana, inglese e francese. Partecipa nel 2011 al Festival Fringe di Edimburgo, al Festival OFF di Avignone nel 2014, nel 2016 debutta in Corsica, ospite dell’Ufficio Municipale del Turismo di Bonifacio, nel 2017 presenta “The little prince and the rose” al Kampala International Theatre Festival. Dal 2016 è ideatrice e promotrice della manifestazione “We live in Christmas – Su Natali della Sardegna” rievocazione del Natale in costume tradizionale sardo, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni del Parteolla.
BIOGRAFIE
Nicola Michele: attore, drammaturgo, regista teatrale e operatore in teatroterapia, socio della Federazione Italiana di Teatroterapia dal 2007. Si diploma come attore nel 1995 presso la “Civica” Scuola d’arte drammatica di Cagliari e successivamente approfondisce la preparazione specializzandosi in Teatroterapia a Milano nel 2006 e seguendo i corsi di alta formazione per l’attore presso la Biennale di Venezia nel 2010 e 2011. Ha frequentato i seminari con Rena Mirecka, Opera di Pechino, Akroama, Alkestis, Eugenio Barba, Ascanio Celestini, Marcello Isidori, Francesco Origo, Fibre Parallele, Ricardo Bartis, Marigia Maggiopinto, Bogdan Renczynski, Walter Orioli, Arturo Cirillo, Roberto Rustioni.
Alessandro Manunza: musicista, fund raiser e consulente aziendale. Diploma di Laurea (DL) in Scienze Politiche. Controllo di gestione, budgeting e finanza d’impresa. Ha maturato un’esperienza decennale nel campo della musica come musicista. E’ stato iscritto alla Scuola Civica di Musica di Cagliari dal 2000 al 2010, per la quale ha tenuto delle esibizioni e concerti al pubblico al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatro Massimo, al Teatro Civico di Castello.
Emilio Ortu Lieto: Nel 1991 si laurea in Psicologia all’Università di Padova, nel 1995 si laurea con lode in scenografia e costume all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Lavora per il teatro e per il cinema. Ha collaborato con Kemp, Necrosius, Faggioni, Bussotti, Grossi, De Monticelli, Forioso, Malmsten, Manini, Moricone, Nicolai, Marafante, Ferrara.
Compagnia Salto del Delfino
telefono: +39 338 9135337
sito: www.saltodeldelfino.it
email: ilsaltodeldelfino@tiscali.it
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