Lettera aperta a Ninetta Bartoli:
Giovedì 27 dicembre presso Villa de Villa a Dolianova,
un laboratorio (ore 9.30) e uno spettacolo teatrale (ore 18.30)
a cura della Compagnia Salto del Delfino
per omaggiare la prima donna italiana
ad aver rivestito la carica di sindaco per 12 anni
nel paese di Borutta (SS) a partire dal 1946.
Saranno gli spazi di Villa de Villa ad ospitare lo spettacolo "Lettera aperta a Ninetta Bartoli", il nuovo monologo messo in scena dalla Compagnia Salto del Delfino, in scena giovedì 27 dicembre alle 18.30 (ingresso libero) a Dolianova. Il lavoro è dedicato a Ninetta Baroli, la prima donna italiana ad aver rivestito (per ben dodici anni) la carica di sindaco nel piccolo paese di Borutta (a trenta chilometri da Sassari) a partire dal 1946, ed è ideato e messo in scena da Nicola Michele, con le musiche di Alessandro Manunza.
Siamo nel lontano 1945, anno in cui Ninetta Bartoli diventa segretaria della sezione locale della DC, carica che le permette, un anno dopo, di candidarsi a sindaco del suo paese, vincendo le elezioni grazie a circa il 90% dei voti. Il consenso quasi unanime da parte dei suoi elettori, permette alla donna di rompere gli schemi e al paese di Borutta di elevarsi come moderna realtà aperta al cambiamento. Il lavoro della Bartoli permette la costruzione di case popolari, scuole elementari, di un asilo, del cimitero, di una cooperativa per la raccolta del latte e la produzione di formaggi, di una casa di riposo e tanto altro. La donna, inoltre, si attiva affinché possano iniziare il lavori per la costruzione di un acquedotto e di una rete fognaria ed elettrica nel il paese da lei amministrato. Con il suo patrimonio, altresì, si impegna per far ristrutturare il complesso monastico di San Pietro di Sorres, aprendo la strada all’insediamento della comunità di monaci benedettini tuttora presente.
Lo spettacolo vuole affrontare una tematica ancora presente ai nostri giorni, quella legata agli stereotipi e pregiudizi di genere, con grande attenzione verso il dibattito pubblico sulle quote rosa, evidenziando le grandi difficoltà alle quali sono sottoposte quotidianamente le donne che ricoprono ruoli direttivi e istituzionali nel mondo del lavoro rispetto ai colleghi del sesso opposto.
Dalle 9.30 alle 12.30 sarà possibile partecipare al laboratorio gratuito di teatroterapia dedicato al “Senso Civico”, aperto a bambini, ragazzi e adulti (massimo 20 partecipanti).
Per informazioni e prenotazioni,
scrivere su Whatsapp al numero 393 8879311,
scrivere una mail all’inidirizzo di posta elettronica ilsaltodeldelfino@tiscali.it
o scrivere un messaggio alla pagina Facebook Il Salto del Delfino teatro.
Lo spettacolo è organizzato dalla Cooperativa Sociale Salto del Delfino, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e il patrocinio del Comune di Dolianova.
IL LUOGO - La casa padronale di Villa de Villa, ubicata nel centro storico del paese, fu realizzata nel corso dell'Ottocento in perfetto stile neoclassico, così come altri edifici della stessa epoca che si diffusero in tutta la Sardegna per mano di architetti provenienti dal resto d'Italia. La realizzazione del palazzo risale al 1869, come documentato da un'iscrizione ubicata nel retro dell'edificio, e presenta elementi stilistici assimilabili al linguaggio dell'architetto Gaetano Cima (Cagliari, 1805 - Cagliari, 1878), considerato uno dei massimi esponenti dell'architettura in Sardegna. La villa, voluta dal Marchese de Villa e passata poi al Signor Petretto, mostra una canonica impostazione architettonica resa dal prospetto principale, caratterizzato dalla simmetria della facciata, da cornici e lesene, dagli intonaci a finto bugnato e dal belvedere. Andata quasi in totale rovina agli inizi degli anni '60 del secolo scorso, fu acquisita dal Comune di Dolianova negli anni '80, con l'obiettivo di dar seguito alla volontà dell'amministrazione di predisporre il recupero del bene attraverso un intervento di tipo conservativo che ne restituisse l'antico splendore, riconsegnando la villa e l'area di pertinenza alla comunità di Dolianova.
LA COMPAGNIA - La cooperativa sociale “Salto del Delfino” si propone di valorizzare e convogliare le innumerevoli risorse culturali presenti nel territorio del Parteolla nel quale opera da oltre dieci anni. Fondata nel 2002, la compagnia svolge la propria attività di produzione e distribuzione di spettacoli teatrali e conduzione di percorsi di educazione al teatro e laboratori espressivi nell'ambito del teatro sociale e della teatroterapia. Da anni rivolge le sue energie al teatro per l'infanzia e al teatro contemporaneo presentando i propri spettacoli presso le scuole di vario ordine e grado, nei comuni, biblioteche, centri di aggregazione sociale e vari enti pubblici e privati. La direzione artistica si snoda in un percorso di ricerca espressivo che contempla i vari linguaggi performativi: dal teatro alla danza, alla clownerie, con la commistione di impianti visuali e sonorità e che richiamano caratteri antropologici e elementi naturali. Alla base dei propri lavori vi sono molto spesso le scritture originali e una continua sperimentazione sul gesto e sul movimento. La direzione artistica è affidata a Nicola Michele, formatosi presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica di Cagliari e specializzatosi presso la Scuola di Formazione Triennale di Teatro e Teatroterapia diretta da Walter Orioli a Milano, e presso la Biennale di Venezia con il Maestro argentino Ricardo Bartis. Forte dell’esperienza maturata sul territorio, la Compagnia vuole coinvolgere le risorse umane e paesaggistiche all’insegna di una maggiore visibilità e attrattività turistica. Salto del Delfino nel 2011 debutta al Fringe Festival di Edimburgo con lo spettacolo "Masses Man", coproduzione con Theandric Teatro Nonviolento. Nel 2014 è ospite al Festival OFF di Avignone con lo spettacolo di Fiore "Le prince et la rose", che viene successivamente proposto in Corsica nel 2016 a cura dell'Ufficio Municipale del Turismo di Bonifacio. Lo spettacolo della compagnia "Il principe e la rosa" è stato proposto in lingua inglese al Kampala International Theatre Festival del 2017 in Uganda.
Nicola Michele: attore, drammaturgo, regista teatrale e operatore in teatroterapia, socio della Federazione Italiana di Teatroterapia dal 2007. Si diploma come attore nel 1995 presso la “Civica” Scuola d’arte drammatica di Cagliari e successivamente approfondisce la preparazione specializzandosi in Teatroterapia a Milano nel 2006 e seguendo i corsi di alta formazione per l’attore presso la Biennale di Venezia nel 2010 e 2011. Ha frequentato i seminari con Rena Mirecka, Opera di Pechino, Akroama, Alkestis, Eugenio Barba, Ascanio Celestini, Marcello Isidori, Francesco Origo, Fibre Parallele, Ricardo Bartis, Marigia Maggiopinto, Bogdan Renczynski, Walter Orioli, Arturo Cirillo, Roberto Rustioni.
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