A Porretta Soul Murales

Porretta Soul Murales dal 21 al 27 giugno
un evento con una forte collaborazione dell’Associazione Culturidea

Porretta si colora di Soul Murales. Una settimana di pittura murales e tanta musica nei giorni di sabato 26 e domenica 27 giugno, vedrà animarsi la piccola Memphis dell’Appenino Tosco Emiliano.
Nell’attesa del vero Festival di Porretta che si terrà nei giorni 27, 28, 29 dicembre prossimo venturo, il patron della manifestazione ed i suoi fidi collaboratori hanno strutturato una settimana intera di manifestazioni di musica e pittura che si terrà tra il 21 e il 27 giugno prossimi. La città termale vedrà realizzati ed inaugurati murales con protagonisti i grandi del genere musicale caro a tutti gli avventori del Sweet Soul Music. I protagonisti che troveranno spazio sui muri della città saranno: Soul Men (ensemble con Solomon Burke, Wilson Pickett, James Carr, Eddie Hinton) , Soul Women (ensemble con Ann Peebles, Mavis Staples, Irma Thomas, Millie Jackson, Carla Thomas, Sugar Pie DeSanto, Toni Green, Chick Rodgers), Memphis Horns, Dan Penn, Booker T. & The MGs, Otis Redding, Isaac Hayes, Bobby Rush, Swamp Dogg, Rufus Thomas, Sam Cooke. In questo contesto l’Associazione Culturidea di Pistoia non poteva far mancare il proprio apporto nell’organizzazione di questo coinvolgente evento. Non solo la realizzazione del Murales di Otis Redding sarà opera di due amiche e socie di Culturidea Annalisa Fusilli e Maila Stolfi, ma l’Associazione guidata da Riccardo Fagioli e Beatrice Papi ha fatto molto di più. Come è noto Culturidea non abbandona mai le vere e sincere collaborazioni basate sul rispetto e la fiducia reciproca e quindi alla richiesta da parte di Graziano Uliani di aiutarlo a trovare gruppi che si esibissero acusticamente durante il fine settimana del 26 e 27 giugno la risposta dell’associazione pistoiese è stata immediata. Sabato 26 giugno per le vie di Porretta si potranno ascoltare i “Jack and the delivery men” un trio acustico sinceramente blues che presenterà il suo nuovo entusiasmante cd. Lo stesso gruppo si esibirà anche domenica, ma non sarà solo. Insieme alle sue note ci saranno anche quelle dei “Dad horse” cover band dei Doors e quelle dei Red Dimes gruppo swing, be boop and old jazz con tre fiati ed una batteria.

Culturidea ha voluto contribuire anche a questa speciale iniziativa del Sweet Soul Porretta e si sta preparando anche per il festival che avrà luogo a fine anno con alcuni pittori già pronti ad omaggiare i fantastici artisti che calcheranno il Rufus Thomas Park invernale.

L’appuntamento per ora è per il fine settimana di giugno in cui accanto ai banchi dello street food e alle pitture murali ci saranno musica allegria e cultura.

“Dad Horse la tribute band dei Doors domenica 27 giugno al Porretta Soul Murales”.

Grazie alla collaborazione tra Sweet Soul Festival di Porretta, tributo ad Otis Redding, con l’Associazione Culturidea di Pistoia, i Dad Horse calcheranno le vie della cittadina dell’Appenino Tosco Emiliano domenica 27 giugno.

La loro esibizione, incentrata su un sentito, quanto ragionato tributo ai Doors, inizierà dopo le 17.00 di domenica. La band composta dal trascinante Simone Borchi (voce, chitarra e guimbarde), Paolo Palumbo (chitarra), Massimiliano Guidicelli (tastiere), Ernesto Scarnato (percussioni, batteria) ripercorre la carriera del gruppo capitanato dall’affascinante Jim Morrison cercando di far riscoprire al pubblico i successi più significativi della loro carriera.

I Dad Horse si sono formati alcuni anni fa e da quel momento hanno incentrato la propria speculazione musicale proprio sul tentativo di dare una nuova vita ai successi della band di Ray Manzarek, Robby Krieger, John Densmore e del poeta Morrison, rispettandone lo spirito, ribellione.

L’esibizione del gruppo di Scarnato, Palumbo, Guidicelli, Borchi avverrà nell’ambito della settimana del “Soul Murales” dal 21 al 27 giugno. Nei giorni di sabato 26 e domenica 27 poi questo evento diffuso si colorerà di musica e proprio domenica dalle 17.00 i Dad Horse daranno il proprio contributo a questa fioritura di note ed emozioni.

Mentre l’Associazione Culturidea sta cercando i pittori e gli artisti che saranno ritratti da loro per l’edizione invernale del Porretta Sweet Soul Festival del prossimo 27, 28, 29 dicembre, l’ultimo fine settimana di giugno sarà invece una occasione unica per vedere coniugati buon cibo con lo street food, musica e murales. Per quanto riguarda i Doors, possono essere definiti una delle band più importanti del rock statunitense tra la fine degli anni '60 e i primi '70; si formano nel 1965 grazie all'incontro fra il cantante Jim Morrison e il tastierista Ray Manzarek, entrambi studenti all'Ucla di Los Angeles. Attraverso Manzarek, entrano nel gruppo il chitarrista Robbie Krieger e il batterista John Densmore. Dopo essersi fatti una certa reputazione nei locali di Los Angeles (grazie soprattutto alla presenza scenica di Morrison) e aver firmato un infruttuoso contratto con la Columbia, i Doors vengono ingaggiati dalla Elektra, che pubblica nel 1967 THE DOORS. L'album, ancora oggi considerato uno dei migliori debutti della storia del rock, lancia "Light my fire" in cima alle classifiche americane e include altri classici del gruppo come "Break on through" e "The end".

“Jack and the delivery men sabato 26 e domenica 27 con il loro blues acustico a Porretta Soul Murales”.

Iacopo Carcasci (voce e armonica), Eleonora Comemipare (cajon e voce), Alessandro Fattorini (chitarra e voce) meglio noti come “Jack and the delivery men” suoneranno il 26 e il 27 a Porretta per l’inaugurazione dei meravigliosi murales che ritraggono i grandi della musica Soul.

La presenza del noto gruppo fiorentino è il frutto fruttuoso della collaborazione tra il Sweet Soul Porretta e l’Associazione Culturidea Pistoia. “Jack and the delivery men” è un trio folk blues formatosi alcuni anni or sono e che ha all’attivo due album entrambi in cd. Il primo cd è uscito il 15 giugno 2019 ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Si tratta di un album omonimo Jack & The Delivery Men distribuito dall’etichetta discografica La Stanza Nascosta Records del musicista e produttore cecinese Salvatore Papotto.

Mentre usciva il disco è andato in rotazione radiofonica il singolo di punta dell’album  Chasing The Footsteps, ricompreso nell’album ed accompagnato dal videoclip ufficiale per la regia della videomaker Irene Franchi.

Il secondo album “The long trip of Mr. Toad” è uscito da poco per le edizioni de “Il popolo del blues”. Questa seconda fatica del gruppo fiorentino vede anche la presenza di molti ospiti del nobile circuito de “Il popolo del blues” e ciò non può che impreziosire un lavoro già di per sé molto interessante.

Gli avventori che nei pomeriggi del 26 e 27 giugno sceglieranno di spostarsi verso l’Appennino Tosco Emiliano potranno godere dell’ottimo cibo dello street food, dei colori dei soul murales, della musica e potranno anche acquistare gli ottimi cd di Eleonora Comemipare, Alessandro Fattorini, Iacopo Carcasci.

Il Blues è un genere musicale che è riconosciuto nel mondo come la "musica dell'anima". È venuto dalle canzoni di afro-americani degli Stati Uniti del sud, che esprime la sua tristezza attraverso la musica. E infatti, il termine "blues" denota tristezza e malinconia, che non è per dire che tutte le espressioni di questa musica sono a tal fine. Il blues è uno dei generi più influenti, essendo parte di altri generi come riconosciuto come Rock and Roll, R & B e Jazz.

Sweet Soul Music e Associazione Culturidea hanno collaborato fattivamente anche quest’anno per creare una manifestazione ricca di fascino in grado di coniugare non solo i generi fondamentali che hanno dato vita alla Soul Music, ma anche vari e diversi linguaggi artistici, il tutto per creare la giusta suspance per il vero festival che quest’anno impegnerà i giorni del 27, 28, 29 dicembre.

“Red Dimes gli ottoni tonanti domenica 27 giugno al Porretta Soul Murales”.

I Red Dimes nascono nel 2020 sotto il forte impulso del trombonista Paolo Acquaviva. Il quartetto è ispirato alla Pocket Brass Band di Chicago del trombonista Ray Anderson. Entrambe le ensamble concentrano il proprio repertorio nel coniugare la tradizione classica della “Preservation hall” di New Orleans con le più moderne e contemporanee espressioni del jazz, funky, boogie, free il tutto con una timbrica soul e funky. Oltre a Paolo Acquaviva il gruppo è composto dal trombettista Jacopo Fagioli, dalla tuba Andrea Angeloni e Dario Rossi alla batteria e percussioni. I Red Dimes saranno protagonisti della coloritura in musica dell’inaugurazione dei Soul Murales in Porretta domenica 27 giugno da metà pomeriggio.

Tutti i membri della band provengono e sono eccellenze del Siena Jazz una delle più importanti Università Jazz del mondo.

I Red Dimes ripropongono lo storico repertorio della Pocket Brass Band e vanno a ricercare quella stessa varietà di stili e di timbri anche negli arrangiamenti o nelle composizioni originali. Giungono al Porretta Soul Murales grazie alla collaborazione tra Sweet Soul e l’Associazione Culturidea di Pistoia.

Nel panorama dei musicisti che si esibiranno nel comune dell’Alto Reno durante il fine settimana del 26 e 27 giugno il gruppo che vede Jacopo Fagioli alla tromba e flicorno, Andrea Angeloni alla tuba, Dario Rossi alle percussioni e Paolo Acquaviva al trombone rappresentano una particolarità. Tutti i gruppi, infatti, sono caratterizzati dal suono unplugged, ma questo è l’unico che gioca il sound acustico interamente sul fraseggio di fiati e batteria.

Sull’appennino Tosco Emiliano dal 21 al 27 giugno ci sarà proprio la settimana dedicata ai murales dedicati ai più grandi personaggi della soul music, ma l’epicentro degli eventi avverrà proprio nel fine settimana.

La collaborazione tra Sweet Soul Porretta è iniziata e si è consolidata negli anni e vedrà una naturale prosecuzione anche per il festival che si terrà dal 27 al 29 dicembre quando artisti pistoiesi realizzeranno i ritratti dei più importanti performers di questa edizione invernale.

Le origini della Brass Band sono contese tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, ma certamente l’episodio che diede l’impulso a tutto il movimento fu l’invenzione della tromba a chiavi, verso il 1810 da parte dell’inglese Joseph Halliday, che si trovava in Irlanda come direttore della banda della Cavan Militia. Nei due Paesi la nuova possibilità cromatica della tromba ottiene lo stesso effetto, più sul fronte militare negli USA, più su quello civile in Gran Bretagna, dove veniva favorita la nascita di questi gruppi all’interno delle fabbriche manifatturiere, come mulini, cotonifici, birrifici e così via. Il successo fu grande e immediato, e portò anche alla necessità di avere un repertorio originale. All’inizio, infatti, le Brass Band eseguivano generalmente trascrizioni: dall’opera lirica, dalla musica sinfonica, dall’operetta, affiancate naturalmente a molte marce.