Facendo seguito all'interesse scaturito dalla presentazione del libro NOWHERE. RESIDENZE ATTIVE. L'Open Program del Workcenter di Jerzy Grotowski and Thomas Richards a Macao, avvenuta l'1 settembre a cura di Cristina Fiordimela al Supercinema nell'ambito del progetto COSMONAUTI, siamo lieti di invitarvi ora ad un incontro con Mario Biagini, attore e regista del Workcenter, nell'ambito del progetto SHARING TIME, organizzato da Associazione Vera Stasi con il contributo della Regione Lazio alla ripartenza delle attività culturali e la collaborazione per questo evento della Fondazione Teatro della Toscana.
Sabato 23 ottobre, alle 17.00, a Tuscania, nell' Ex Tempio di Santa Croce, nel suo work in progress sulla poesia LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO di Giacomo Leopardi, Mario Biagini esordirà con una introduzione ai temi della poesia, continuerà con la sua lettura e poi si fermerà a parlare con il pubblico di questo e altri progetti che potrebbero coinvolgere nel 2022 i cittadini di Tuscania.
Un incontro atteso, con una realtà che negli ultimi trent'anni ha saputo creare contatto e interazione tra gli esseri umani con una qualità davvero speciale, generando azioni in diversi luoghi e contesti, portando pratiche artistiche fuori dal teatro, creando ponti tra la realtà e la scena.
L'ingresso è libero
E' gradita la prenotazione
Recapiti. E-mail: barbarini.verastasi@gmail.com - Cell: 348 4798951
Vi aspettiamo dunque
sabato 23 ottobre
alle ore 17.00
presso l'ex Tempio di Santa Croce
Tuscania, piazza Basile
per il reading
LA GINESTRA
(da La Ginestra o il Fiore del Deserto di Giacomo Leopardi)
a cura di Mario Biagini
Mario Biagini presenta il frutto della sua ricerca, tuttora in fieri, su La ginestra o il fiore del deserto di Giacomo Leopardi. Intrapresa nei mesi del primo confinamento del 2020, questa ricerca ha portato Biagini ad approfondire diversi aspetti della Ginestra da quelli più tecnici, legati all’analisi metrica e sintattica, a quelli filosofici, anche in relazione all’opera complessiva del poeta. Lo studio accurato della canzone leopardiana, della prosodia e della relazione tra metro e significato in Leopardi è alla base della recitazione di Biagini, che mira a restituire alla fruizione di un pubblico anche non specialistico la ricchezza e la bellezza di una delle opere più importanti della letteratura italiana.
Anteposta alla recitazione della Ginestra, Biagini offre un’introduzione, un commento, in cui esplicita alcuni dei temi presenti nell’opera, mostrando come, a dispetto di accuse d’incoerenza anche da parte di intellettuali e filosofi illustri, l’opera rivela invece una grande unitarietà. Biagini ci mostra come La ginestra sia un vero e proprio testamento poetico, filosofico e politico di Leopardi, che, unendo raziocinio ed immaginazione, ci offre un punto di vista più ampio da cui guardare alla nostra esistenza, e manda alle generazioni future (a noi) un messaggio di redenzione individuale e collettiva e di solidarietà.
Attore e regista, stretto collaboratore di Jerzy Grotowski nella seconda metà degli anni Ottanta, Mario Biagini dirige oggi insieme a Thomas Richards il Workcenter fondato da Grotowski a Pontedera. Dal 2007 coordina l'Open Program realizzato da Workcenter, lavora allo sviluppo di Action, una delle opere più significative della fase "Arte come veicolo" e prosegue le attività di The Bridge, progetto nato con l'obiettivo di esplorare le possibilità di arricchire le arti teatrali con esperienze che emergono dall'arte come veicolo.
Recentemente ha avviato con altri colleghi una ricerca sulla canzone popolare italiana, curando la regia dello spettacolo E IL POPOLO CANTA (recital pasoliniano di Felicita Marcelli) e guidando a Parigi / Theatre de la Ville il Workcenter e la Troupe Imaginaire in una coinvolgente residenza creativa (GLI ASSETATI) attorno a LA GRANDE BEVUTA di René Daumal.
Di recente il Workcenter ha sviluppato ricerche intorno ai canti popolari di culture diverse e intorno al canto ha creato momenti di aggregazione e di creazione collaborativa, invitando tutti i cittadini a partecipare a seminari liberi di canto e incontri cantati. E’ con questo progetto che vorremmo invitarli a ritornare a Tuscania il prossimo anno.
Come suggerisce il titolo, SHARING TIME (condividere tempo) è un invito a condividere pratiche e attività, pieno di appuntamenti “appetitosi”. E’ un invito a tornare nel corpo e tra la gente. Intende dare agli artisti la possibilità di incontrarsi e incontrare nuovo pubblico. Intende anche sollecitare nelle persone nuove curiosità e nuovo interesse verso le pratiche artistiche.
Nell’arco di circa tre mesi proponiamo modalità diverse di trascorrere tempo insieme per riattivare processi e relazioni: presentiamo libri che possano suscitare riflessioni e discussioni, proponiamo laboratori artistici rivolti a lavoratori dello spettacolo e cittadini interessati, organizziamo reading e incursioni urbane.
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