PALIO DEGLI ASINI – Dopo alcuni anni di assenza, torna la tradizionale manifestazione, culmine del settembre cocconatese, alla sua 54esima edizione.
Domenica 10 settembre si terrà alle 10 la Messa solenne per la benedizione dei due nuovi drappi del Palio 2023, dipinti e realizzati dall’artista Maria Chiara Tortia; alle 17 sarà inaugurata nel Salone Comunale la mostra “Federico Barbarossa a Cocconato” alla presenza delle autorità e dello storico medievalista e profondo conoscitore di Federico Barbarossa, Giancarlo Andenna.
Sabato 23 settembre, aspettando il Palio, si svolge la Cena Medievale a cura dei cuochi dell’Associazione Discepoli di Escofffier mentre domenica 24 è finalmente la volta del Palio, manifestazione basata sui reali avvenimenti storici del borgo tra il 1200 e il 1400, con personaggi rigorosamente in costume d'epoca. Dopo la sfilata storica tra le vie del centro, al pomeriggio, a partire dalle 16.30, prende il via la corsa degli asini.
Il palio ha origine nel 1970 quale sfida tra i Borghi del paese e sulle ali di vecchie leggende legate alla storia medioevale del luogo, quando i Conti Radicati, potenti Signori di queste terre e di vasti domini circostanti, giocavano un ruolo di notevole importanza tra le contese dei Marchesi del Monferrato, Asti e i Savoia.
Narrano infatti le cronache del tempo che un incendio divampò nel castello; per spegnere le fiamme i Cocconatesi iniziarono una generosa colonna verso la valle ove scorreva un ruscello e, caricando botti d' acqua sui basti degli asini, contribuirono a salvare la roccaforte. I Conti Radicati indirono quindi un torneo al centro del quale vi era una corsa di asini con in premio il vessillo del Casato. Dopo alcuni anni di necessario rodaggio, la manifestazione è venuta assumendo un carattere di decisa rievocazione storica.
La realizzazione del Palio è attività che coinvolge la totalità del Paese poiché i vari borghi organizzano le proprie rappresentazioni chiamando a raccolta la popolazione della loro zona: Attualmente i borghi cocconatesi sono otto, ognuno dei quali provvede all'allestimento del proprio corteo storico ed a prepararsi la squadra di corridori con l'asino che ne difenderà i colori.
Il Palio di Cocconato si corre ogni anno la quarta Domenica del mese di Settembre ed è preceduto, il sabato sera, da una riuscitissima "Rivisitazione storica di una fiera medioevale". Nello scenario davvero unico dell'antica e centrale via Roma, i borghi allestiscono bancarelle, scene di vita dell'epoca, mercati e giochi rispettando fedelmente le regole e le cadenze di una fiera del tempo. Per una notte le macchine, i motori e tutto ciò che sa di moderno viene bandito per lasciar posto a vecchie cose, lumini, ceri, vecchi mestieri ormai quasi dimenticati. E insieme a tutto questo gruppi di musici, che ripropongono melodie rinascimentali, saltimbanchi e mangiafuoco, maghi, cartomanti, mestieranti ed artigiani a far ripiombare Cocconato indietro di sei secoli. Durante la Fiera il Sindaco di Cocconato legge la pergamena di investitura del Capitano del Palio, l'unica autorità della corsa cui spetta di giudicare i borghi in gara.
La giornata del Palio, dopo la benedizione dei gonfaloni durante la solenne messa del mattino, inizia nel primo pomeriggio con il pregevole corteo storico al quale prendono parte oltre 400 figuranti in costumi d'epoca a rappresentare momenti ed episodi della storia cocconatese. Cavalieri, dame, scudieri, armigeri, popolani, sbandieratori, nobili e signori seguono il carroccio del Comune attraverso le vie del Paese. Al termine del corteo, si dà inizio alla corsa vera e propria che, per essere disputata su un percorso naturale (dalla piazza Giordano, in salita, si arriva alla centrale piazza Cavour e di qui, attraverso uno stretto budello, si ritorna alla zona di partenza), è particolarmente avvincente.
La corsa è divisa in due batterie di qualificazione, una batteria di recupero e la finale. Al vincitore va il Palio, un drappo di raso dorato con le insegne dei Radicati che, di anno in anno, passa al borgo vincitore. All'ultimo arrivato la "saracca" (acciuga) che diventa occasione per far festa, l'anno dopo, nella speranza che la sorte la affidi ad un altro borgo. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, gli asini non sono cavalcati ma semplicemente incitati a correre da sei fanti per ogni borgo. Dopo ventiquattro anni di ininterrotta effettuazione, il Palio degli Asini è diventato la principale manifestazione di Cocconato ed una fra le più importanti ed apprezzate a livello provinciale, capace di richiamare sulla nostra collina diverse migliaia di spettatori.
Comune di Cocconato
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it