Domenica 08 Settembre si svolgerà il tradizionale Corteo Storico della Tavola Bronzea, con figuranti che indosseranno i ricchi e preziosi costumi storici del Comune di Genova. L'antica tradizione storica legata alla Vallata sarà affiancata dalla Fiera comunale annuale di Pontedecimo, che vede la partecipazione di circa 60 banchi di merci varie e dolciumi.
Ore 16,00 -CORTEO STORICO – “ TAVOLA BRONZEA DI POLCEVERA“CORTEO STORICO”
Corteo Storico "Palio Tavola Bronzea di Polcevera" che attraverserà il centro del paese con partenza e arrivo in Via Guido Poli.
Percorso: Via Rivera, Via del Casone, Piazza Arimondi (spettacolo sbandieratori), Via Paolo Anfossi, Via F.del Canto, Via N. Gallino, Piazza Pontedecimo (spettacolo sbandieratori), Via Paolo Anfossi, Via Guido Poli, Piazza Partigiani (torta dei Genuati e spettacolo sbandieratori)
Partecipano: corteo storico di Genova delle antiche repubbliche marinare, balestrieri del mandraccio, gruppo storico sestrese, gruppo storico musici e sbandieratori di lavagna, gruppo storico culturale praese, gruppo culturale sextum, gruppo storico dei fieschi di casella, gruppo liguria romano tempore, gruppo storico San Giorgio, Gruppo Storico Vulturium, Gruppo Storico Sestiere Burgu di Ventimiglia..
Organizzato da: Comune di Genova, Assessorato Cultura e Marketing territoriale, Municipio V Valpolcevera - Pro Loco Valpolcevera
La Storia: La Tavola Bronzea di Polcevera è un documento relativo ad una controversia di carattere agrario del 117 a.C. Nella seconda metà del II sec. a.C., quando Genova era federata a Roma e aveva sotto la sua giurisdizione la popolazione dei Veturi Langensi, stanziati nel territorio della Val Polcevera, i Genuati tendevano a privilegiare lo sfruttamento dei boschi, mentre i Langensi erano interessati soprattutto alle colture prative. La contesa per i confini raggiunse una fase talmente acuta e densa di contrasti e disordini che fu necessario ricorrere al supremo tribunale di Roma. La delicata posizione del territorio langense indusse il Senato Romano a intervenire; nel 117 a.C. furono inviati in Val Polcevera due magistrati, Quinto e Marco Minucio Rufo, con i loro tecnici e i legati genuate e langense. Dopo un'attenta ispezione la controversia fu composta e furono impartite le disposizioni per la determinazione dei confini. Tornati a Roma, i magistrati dettarono la sentenza; essa fu incisa su due tavole di bronzo che furono consegnate alle parti in causa.
Nel 1506 un a di tali tavole fu ritrovata nel torrente Pernecco in località Isola di Pedemonte (vicino a Serra Riccò) dal contadino Agostino Pedemonte che, pensando di poter ricavare del denaro dalla vendita del metallo, la portò in città, dove la tavola venne acquistata da un calderaio. Il Governo della Repubblica di Genova, appreso della sua esistenza da uno studioso, la comprò intuendone il grande valore storico.
La tavola ebbe da allora diverse collocazioni: dapprima un muro della Cattedrale, poi una sala del palazzo dei Padri del Comune, quindi Palazzo Ducale e, infine, a Palazzo Tursi (fino al 1993), da dove è stata rimossa per essere conservata nel Museo di Archeologia Ligure di Villa Pallavicini a Pegli.
La Tavola Bronzea di Polcevera porta un'importante testimonianza storica sulla Genova del II sec. a.C. che appare una città in forte espansione sia dal punto di vista territoriale sia commerciale, che sottomette nuove popolazioni, pur con rispetto e senza soffocare la loro autonomia.
Ogni anno nel mese di Settembre in Valpolcevera dal 1991, si tiene la manifestazione che vuole commemorare i fatti del 117 a.C. e il ritrovamento della tavola nel 1506 da parte di un contadino di Pedemonte. La Tavola reca incisa la sentenza del Senato Romano con la quale i Consoli Quinto e Marco Minucio Rufo conclusero (117 a.C.) la disputa tra i Genoati e i Veturi Langensi per il diritto di sfruttamento agricolo e pastorale dell'alta Valpolcevera allora attraversata dalla Via Postumia.
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it