Annullato
Sabato 30 e Domenica 31 maggio, Lunedì 1 e Martedì 2 giugno 2020 torna Brisighella Medioevale 1413: “Terre Brisighellae Et Comitatus Vallis Hamonis”.
Alla rocca di Brisighella un fine settiman con la rievocazione medioevale arrichita da eventi, spettacoli, stand di gastronomia medioevale e mestieranti in costume.
LA ROCCA DI BRISIGHELLA. La magnifica Rocca sorge su uno dei tre pinnacoli rocciosi che dominano il borgo. Vi si accede percorrendo un breve stradello che, costeggiando le alte mura, conduce al portone d’ingresso rivolto verso un giardinetto a picco sul paese, dal quale si può ben vedere l'antistante Torre dell'orologio, altro simbolo di Brisighella edificata su uno dei tre colli selenitici che sovrastano il borgo. Il complesso di questa fortezza si compone del cosiddetto "Torrione Veneziano" (sec. XVI) e dell'antico "Torricino", che risale al 1300, costruito per volere della famiglia Manfredi di Faenza. Oggi la struttura riportato a nuovo splendore per continui e qualificati restauri, costituisce un pregevole esempio dell'arte militare del Medioevo.
Superato l'angusto ingresso ci si trova in una saletta di passaggio dalla quale si può accedere al vasto cortile interno, oppure entrando in una ulteriore porticina sulla destra, si può visitare il "torricino". Al piano terreno gli accessi alle prigioni e al pozzo a rasoio (non visitabili), si segue quindi una stretta scala a chiocciola sulla quale si affacciano piccolissime stanze prive di finestre utilizzate come dormitorio per i militari a presidio della fortezza. Al culmine della scala, un'ampia e circolare stanza utilizzata come posto di guardia. Da questa si può accedere al camminamento di ronda, recentemente attrezzato e messo in sicurezza, con la possibilità quindi di percorrere l'intero perimetro delle mura, oppure tramite un ponte interno si può raggiungere la Torre dei Veneziani, così chiamata perché edificata nel secolo XVI durante la dominazione della Repubblica di Venezia. Anche questa torre è caratterizzata da una lunga scala a chiocciola, più angusta della precedente, sulla quale si affacciano piccole stanze buie. La torre è suddivisa in sei vani sovrastanti, di cui i primi due adibiti a raccolta delle acque e sala delle torture, i successivi tre a uso abitativo del castellano, l'ultimo a punto di osservazione dal quale si può ben controllare l'intero territorio circostante al castello e, tramite feritoie sul pavimento, anche le zone attigue alle mura. Ridiscesi nell'ampio cortile interno, un tempo utilizzato durante le invasioni per raccogliere l'intera popolazione, la visita ha termine con l'accesso ai cunicoli sotterranei un tempo destinati allo stoccaggio di derrate alimentari e delle armi.
Informazioni:
www.festemedioevali.org
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