Dal 11 al 19 Marzo si svolgono gli eventi del Palio dei Somari a Torrita di Siena.
PROGRAMMA
Da sabato 11 a domenica 19 marzo 2023
Programma non definitivo, luoghi e orari potrebbero subire variazioni
Sabato 11 marzo
18.00 PIAZZA MATTEOTTI Estrazione delle batterie della Corsa
20.00 CENTRO STORICO Apertura delle Taverne con attrazioni itineranti
22.30 PIAZZA MATTEOTTI Spettacoli e musica
Domenica 12 marzo
9.00 – 12.30; 14.30- 17.00 GIARDINI PASSEGGIO GARIBALDI Area per bambini “Somarando”
15.30 CENTRO STORICO Spettacoli nel borgo
17.00 PIAZZA MATTEOTTI XI Festa dei giovani Sbandieratori e Tamburini
19.30 CENTRO STORICO Apertura delle Taverne con attrazioni itineranti
22.00 CENTRO STORICO Spettacolo di chiusura delle Taverne
Venerdì 17 marzo
Ore 20.00 NELLE CONTRADE Cene Propiziatorie
Sabato 18 marzo
Ore 19.30 VIA MAESTRI Apertura della Taverna dello Sbandieratore
Ore 21.30 PIAZZA MATTEOTTI Presentazione del Palio
Ore 22.00 PIAZZA MATTEOTTI Gara a coppie tra gli Sbandieratori e i Tamburini delle Contrade, esibizione degli Sbandieratori e dei Tamburini dei quattro Castelli di Torrita
Domenica 19 marzo
Ore 9.00 PIAZZA MATTEOTTI Arrivo dei Cortei delle Contrade
Ore 10.00 CHIESA DEI SANTI COSTANZO E MARTINO Santa Messa
Ore 11.00 PIAZZA MATTEOTTI Esibizioni di Sbandieratori, Tamburini e Chiarine
Ore 12.00 NELLE VIE DEL BORGO Corteo Storico
Ore 15.30 GIOCO DEL PALLONE Ingresso delle Contrade e del Palio
Ore 16.00 GIOCO DEL PALLONE Si corre il Palio 2023
In caso di pioggia il 66° Palio dei Somari si svolgerà domenica 26 marzo 2023
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Il Palio dei Somari è una festa ambientata nella prima metà del XV secolo che ha una durata di due settimane e culmina con una corsa di somari. Si svolge ogni anno la domenica seguente il 19 marzo, o il 19 marzo stesso se cade di Domenica, per la ricorrenza di San Giuseppe. Nata nel 1966 da una piccola associazione del paese con lo scopo di istituire una festa paesana che servisse da giorno di ritrovo per tutti quei torritesi che in passato, per motivi di lavoro, avevano dovuto trasferirsi altrove. Venne scelto di celebrare San Giuseppe, il protettore dei falegnami sia perché fra gli ideatori della festa vi erano dei falegnami, sia per mettere in evidenza la fatica e la semplicità del lavoro umano. Di conseguenza proprio l’asino, animale umile e instancabile, fu scelto come simbolo. Il palio viene corso dalle otto contrade in cui è suddiviso il paese: le contrade che si raccolgono intorno alle quattro porte dell’antico castello medievale (Porta Nova, Porta a Sole, Porta Gavina e Porta a Pago) e le quattro contrade esterne alle mura (Cavone, Fonti, Refenero e Stazione). La domenica della corsa ogni contrada entra in piazza con il corteo composto da Dama e Principe, dall’Alfiere che porta lo stendardo con i colori e lo stemma della propria contrada, dall’Armato, i Paggetti, il Dotto, gli Sbandieratori e i Tamburini, tutti vestiti con i preziosi costumi curati nei minimi particolar che sembrano provenire realmente dal Medioevo. Già dalle settimane precedenti si comincia a respirare aria di palio. Il paese si colora delle bandiere delle varie contrade. La settimana che precede il Palio è ricca di eventi. Non mancano le taverne, ossia delle piccole osterie dal gusto medievale che vengono allestite e fatte rivivere nel centro storico e dove si può bere del buon vino e assaporare i cibi tipici del territorio in particolare i pici al sugo, la minestra di pane o le frittelle di San Giuseppe. Il sabato che precede la corsa in Piazza Matteotti, cuore del centro storico, ciascuna contrada si esibisce con i propri sbandieratori e tamburini creando un’atmosfera unica e magica fra rulli di tamburi e lancio di bandiere. Segue la presentazione del Palio, il drappo più ambito che verrà dato in premio alla contrada vincitrice della corsa. La domenica seguente, la festa si conclude con l’evento più atteso, la corsa dei somari. Ad ogni fantino viene assegnato un somaro attraverso un pubblico sorteggio. I somari vengono abbinati alle contrade, che si sfidano a coppie in quattro batterie eliminatorie. Le vincitrici delle batterie saranno ammesse alla sfida finale, mentre le sconfitte si sfideranno in una batteria di recupero e quella che prevarrà si unirà alle altre nella corsa finale. La vincitrice della competizione riceverà in premio il drappo dipinto, il Palio, che verrà poi trionfalmente portato insieme al fantino nella sede della contrada da una folla esultante di contradaioli. Qui avranno luogo i festeggiamenti, aperti a tutta la popolazione, che si protrarranno fino a tarda notte.
Informazioni:
www.paliodeisomari.it
www.facebook.com/paliodeisomari
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