“Veneto: Spettacoli di Mistero” 2017: gli eventi in Provincia di Treviso – Dal 27 ottobre al 2 dicembre
Spettacoli di Mistero 2017
Il festival che le Pro Loco del Veneto dedicano ai luoghi leggendari e misteriosi
In viaggio nel Veneto del mistero
In Provincia di Treviso,
dal 27 ottobre al 2 dicembre
7 province, oltre 100 appuntamenti ed itinerari ricchi di suggestioni, nella prima regione turistica d’Italia.
Leggende, tradizioni popolari, luoghi mitici e misteriosi, città che rivelano i loro angoli segreti: sono questi gli ingredienti principali di “Veneto: Spettacoli di Mistero”
“Novembre”, in Veneto, si traduce solo con un’altra parola: “Mistero”. Torna infatti, il Festival dedicato interamente ai luoghi leggendari e misteriosi della regione, che per tutto il mese terrà banco dalle montagne alle coste, dai laghi alla laguna, dalle pietre dei borghi antichi ai marmi sontuosi delle città d’arte. L’edizione 2017 di “Veneto: spettacoli di Mistero” vedrà nelle piazze, nelle ville, le aie, i teatri, i castelli, i giardini, la rivisitazione delle antiche leggende del territorio, spesso provenienti direttamente dalla tradizione orale, in una infinita teoria di fascinazione e di scoperta. Promosso dalla Regione Veneto, il Festival del Mistero è organizzato dalle Pro Loco aderenti all’Unpli, che daranno vita a oltre duecento eventi: storie di streghe e di demoni, di folletti dispettosi e di fate generose, di antichi tiranni la cui vita sanguinaria è circonfusa di leggenda e di mille fantasmi pronti a essere evocati per raccontare i segreti più nascosti. Un vortice fatto di spettacoli teatrali, serate di racconto, visite guidate, rievocazioni in costume e cene a tema, mostre di fotografie o di disegno, proiezioni e presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, performance artistiche, concerti, musical, ricostruzioni storiche e giochi per i più piccoli, trascinerà grandi e piccoli in una festa di piazza lunga un mese, alla riscoperta delle tradizioni e degli aspetti più nascosti, sulla scia dell’incredibile eredità della tradizione veneta, delle sue credenze, delle sue figure fantastiche e della sua essenza più profonda, che affonda le radici alle origini della Storia.
Il Festival partirà ufficialmente con il “Week end del Mistero” del 28 ottobre: 7 eventi nelle città capoluogo lanceranno l’intero programma che si snoderà dal 28 ottobre al 3 dicembre prossimo.
A TREVISO si terra’ la Caccia al mistero. I partecipanti saranno suddivisi in squadre. Ad ogni tappa verranno letti dei testi inerenti misteri e/o leggende che daranno indizi su dove si troverà la tappa seguente. L’ultimo mistero porterà al luogo dove ci sarà una sorpresa. Saranno due i turni di gioco: ore 15.00: dedicato ai bambini (non adatto per i bimbi sotto i 5 anni), che dovranno essere accompagnati da un adulto; ore 18.00: dedicato agli adulti. € 5,00 a partecipante
Obbligatoria la prenotazione presso l’ufficio turistico di Treviso tel. 0422.547632 info@turismotreviso.it.
Il Festival è curato dallo scrittore Alberto Toso Fei in qualità di direttore artistico della manifestazione. Appassionato di storia ed esperto di misteri, la sua ricerca nasce da lontano, da quando decise che avrebbe raccolto le storie che sentiva raccontare dagli anziani, per non disperderle e fermarle nel tempo. Oggi molte di quelle storie sono divenute libri celebri, ultimo dei quali pubblicato quest’anno “Misteri del Veneto. Alla scoperta dei luoghi segreti, leggende, fantasmi e curiosità”.
“La nona edizione del Festival - ha detto il Direttore Artistico del festival, Alberto Toso Fei – entrerà subito nel vivo dall’ultimo fine settimana di ottobre – tradizionalmente il più vicino alla Notte di Ognissanti – alla prima domenica di dicembre. Preparatevi, perché anche quest’anno saranno decine e decine, le occasioni di divertimento e conoscenza del territorio, attraverso leggende e misteri, miti e aneddoti sulle figure storiche più eminenti, sui personaggi dell’immaginario veneto, sui luoghi più arcani e stupefacenti. Dalla laguna ai monti, dalle colline ai laghi, alle ville, ai castelli, ai borghi storici, una regione tutta ancora da svelare”.
“SCATTA L’ORA DEL MISTERO”
Cogliere negli eventi del Festival i momenti più significativi delle diverse performance dedicate al mistero e le suggestioni dei luoghi, è questa la sfida del Photo Contest abbinato a Veneto: Spettacoli di Mistero che invita fotografi e appassionati a fermare nel tempo attimi del festival. Un’impresa affatto semplice che ha portato negli anni a scoprire dei veri talenti fotografici capaci di immortalare in uno scatto le emozioni insolite senza mai scadere nel grottesco.
Le foto vanno inviate entro il 31 dicembre caricandole direttamente nell’apposita sezione del sito www.spettacolidimistero.it e compilando il form online.
Ogni anno oltre ad un premio in denaro i vincitori del contest vedranno le loro foto al centro della campagna promozionale del Festival dell’edizione successiva.
“Veneto: Spettacoli di Mistero”, festival promosso dalla Regione del Veneto, Assessorato all’Identità Veneta, e curato dall’Unione delle Pro Loco Venete con la regia attenta dello scrittore veneziano Alberto Toso Fei in qualità di Direttore Artistico.
Per maggiori info:
www.spettacolidimistero.it
Gli eventi in Provincia di Treviso
venerdì 27 ottobre
PIAN DEL CANSIGLIO
La magica foresta Vizza, Dewitza Canseia
Escursione guidata e presentazione libro
COMBAI
Bai d’un can
Passeggiata notturna animata
Nei boschi di castagni di Combai con il racconto Bai d’un can di Danny Bohn. Ai Castagni, che crescono pian piano il Tempo ha dato un’anima incantata ….. come la storia che ora raccontiamo. Sul filo tra realtà e favola sognata. Passeggiata notturna con tappe di racconto della favola “Bai d’un can”. Al termine incontro con l’autore Bohn Dennis Cornell, accompagnamento musicale, bevande calde e castagne. Per chi ha prenotato, cena con piatti tipici nel salone Pro Loco.
Programma evento
Passegiata animata da storie e leggende tra le vie del paese, i borghi e i boschi di castagno di Combai.
ORE 19.30 – Ritrovo e iscrizione in Piazza Squillace (sotto stand pro loco Combai)
ORE 20.00 – Partenza per la passeggiata guidata itinerante. Durante il percorso presso aree particolarmente suggestive sono previste letture sceniche della favola “Bai d’un can” a cura di Tatiana Santin. Accompagnamento musicale e voce: Laura Toffoli, coro Montecimon.
Al termine della passeggiata ristoro con bevande calde e castagne.
Per chi lo desidera può cenare su prenotazione con salsiccia con i Marroni e e birra la Combaiota (prodotta con i Marroni).
Quota di partecipazione:
€ 4,00 a persona con castagnata finale. – € 15,00 con salsiccia ai marroni o pasticcio, dolce, marroni cotti, acqua e vino.
sabato 28 ottobre
PAESE
Non uscite quella notte
Giochi per bambini
In uno spazio magico per bambini e famiglie, anguane, streghe, il massariol, l’omo selvadego ed altri personaggi della tradizione animeranno giochi e prove di abilità. Bambini e ragazzi, divisi in squadre si sfideranno in prove di abilità sul tema delle leggende venete e del “mistero”. Una sfida finale tra squadre proclamerà la vincitrice.
Programma evento
Al mattino del sabato dalle ore 10.00 alle ore 10.45 nella Biblioteca Comunale di Villa Panizza ”Letture paurose” a cura delle lettrici della Associazione ”Letture sPaesate” per i bambini da 4 a 6 anni, legate all’evento ”Non uscite quella notte” con tema: storie e leggende misteriose.
Ritrovo in serata con i bambini delle classi 3-4-5 elementare e con i loro genitori presso il gazebo della Pro loco allestito all’ingresso del parco di Villa Panizza e, dopo la registrazione del bambino partecipante al gioco, si procederà alla formazione delle squadre dando inizio al gioco.
Quota di partecipazione
Importo biglietto ingresso: € 2,00
Numero massimo di partecipanti 120.
TREVISO – EVENTO PROVINCIALE
Caccia al mistero
Percorsi guidati
Scoprite giocando alcuni dei misteri e leggende che nasconde Treviso! Eccone alcuni… La leggendaria fondazione di Treviso e le diverse interpretazioni dell’origine del nome della città: quella legata alla statua dei Tre Visi; i primi insediamenti sui tre “colli”; la battaglia dei Taurisci che salvarono Treviso dai giganti dell’Istro. Inoltre si parlerà di alcuni misteri e leggende che vedono come protagonista la famiglia dei Da Romano: Cunizza ed il trovatore Sordello; Ezzelino figlio del diavolo o di un cane. Altre tappe della caccia al mistero saranno legate al Sile, il fiume della città di Treviso: il cavaliere Liberale (San Liberale) e la Madonna Granda salvano Treviso dalla sua inondazione; le anguane, figure mitiche che vivono lungo il fiume; la nascita del fiume ed il popolo dei Sileni…
Programma evento
I partecipanti saranno suddivisi in squadre. Ad ogni tappa verranno letti dei testi inerenti misteri e/o leggende che daranno indizi su dove si troverà la tappa seguente. L’ultimo mistero porterà al luogo dove ci sarà una sorpresa.
Saranno due i turni di gioco:
ore 15.00: dedicato ai bambini (non adatto per i bimbi sotto i 5 anni), che dovranno essere accompagnati da un adulto;
ore 18.00: dedicato agli adulti.
Quota di partecipazione
€ 5,00 a partecipante
Obbligatoria la prenotazione presso l’ufficio turistico di Treviso
CASTELMINIO DI RESANA
Cena delle ombre – “El Massariol e le fate buone”
Cena a tema con racconti e animazione
“El Massariòl”, popolare creatura dell’immaginario contadino trevigiano, conosciuto anche come marsiòl, salvanèl e sanguanèl. E’ rappresentato come una specie di folletto vestito, dalla testa ai piedi, di rosso con capelli lunghi, barba ed un viso grinzoso e dispettoso. E’ noto per compiere burle e dispetti a uomini e donne, come la sottrazione di qualche oggetto, il lancio di sassi, l’emissione di suoni, fischi, scoppi, risate e versi d’animale. La leggenda narra che se lo si incontra di notte El Massariòl fa smarrire il malcapitato viandante, in particolar modo se si ha la sfortuna di posare il piede nelle sue peche, ovvero le impronte che lascia nel terreno, si è costretti per forza d’incantesimo a seguirle fino al mattino. Da qui nasce il detto locale ”no cascar entro le peche del Massariòl”. Ad aiutare gli smarriti viandanti intervengono le ”Fate Buone” o ”Fade Bone” che offrono pietanze o bevande a base di miele per spezzare l’incantesimo e far così ritrovare la giusta strada a colui che si era smarrito. Secondo un antico racconto, El Massariòl talvolta rapisce le persone per trasformarle nei suoi servi. Si narra infatti di una ragazza che si sarebbe ritrovata di fronte El Massariòl dopo aver calpestato le sue orme. Egli le avrebbe alitato in viso facendole dimenticare tutta la sua vita passata e rendendola sua serva per tutti gli anni successivi. Questo racconto popolare dice che El Massariòl avrebbe insegnato alla ragazza a trasformare l’uva in vino. Un giorno però un cacciatore riconobbe l ragazza e la riportò nel suo paese. Molti tentativi furono fatti per far tornare la memoria alla sventurata. Alla fin ciò che funzionò da antidoto fu una bevanda a base di miele offertole da una vecchietta. Per la felicità di essere tornata a casa, la ragazza insegnò a tutto il paese a fare il vino rosso, da questo ne deriva il colore rosso delle vesti del Massariòl.
Questa e tante altre leggende sul Massariòl a Castelminio di Resana ….
Programma evento
L’evento si svolge sabato 28 ottobre 2017 alle ore 20.30 presso l’Ex Asilo di Castelminio di Resana (TV), in Via Montello n.3.
La ”Cena delle ombre”, giunta alla 2^ edizione, prevede un menù di specialità venete realizzato per l’occasione da uno chef con prodotti selezionati del territorio. Solo su prenotazione al numero 339 3644626 (massimo 50 persone, solo per adulti non impressionabili).
I commensali saranno accolti dal Massariòl e da figuranti, tra cui le Fate Buone, ed accompagnati all’interno di una sala, rigorosamente allestita a tema mistero illuminata solo da candele, dove si svolgerà la cena. Durante la serata verranno intrattenuti da animazioni misteriose ed un po’ paurose, burle e scherzi che richiameranno i leggendari dispetti del Massariòl.
Quota di partecipazione
€35,00 a persona. Evento riservato solo per adulti non impressionabili.
Prenotazione obbligatoria
Numero massimo capienza sala 50 persone
lunedì 30 ottobre
TARZO
La favola la scrivo io!
Concorso letterario per le scuole
Nessun evento ma un concorso aperto al pubblico del Mistero dove tutti siamo chiamati a votare il Mistero più bello!!!
Scrivi una tua favola sui “misteri del tuo paese” o reinterpretane una già esistente, disegnala, componila e poi portala in biblioteca dove, in un apposito scaffale, sarà a disposizione del pubblico che potrà leggerla e votarla. Le favole più votate verranno premiate con la pubblicazione gratuita di un libro in e-book!
Programma evento
Gli elaborati dovranno essere composti in fogli A4, n° massimo pag. 5, tecniche di illustrazione libere (pastelli, cera, acrilico, olio ecc.). Si consiglia la composizione con scrittura digitale, ma saranno comunque bene accette anche le favole scritte manualmente.
Fino al 30 ottobre consegna degli elaborati presso la Biblioteca comunale. Le premiazioni verranno effettuate durante la settimana che precede il natale in occasione del bibliochocholate. Alcune favole partecipanti verranno narrate da Michela Camatta.
Il pubblico potrà leggere e votare le migliori favole per decretare i vincitori entro il 3 dicembre 2017.
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martedì 31 ottobre
XIV TREKKING URBANO “A passo di trekking tra misteri e leggende”
TREVISO, ODERZO, CONEGLIANO, VITTORIO V., FOLLINA, CASTELFRANCO V., VALDOBBIADENE
XIV Giornata Naz. del Trekking Urbano
Itineari guidati
Nella provincia di Treviso il Festival quest’anno opera in sinergia con i comuni veneti che il 31 ottobre prossimo ospiteranno la XIV Giornata Nazionale del Trekking urbano, iniziativa promossa dal Comune di Siena con il tema A passo di trekking tra misteri e leggende.
I Comuni che ospiteranno un trekking del mistero sono: Castelfranco Veneto, Conegliano Follina, Oderzo, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto.
CISON DI VALMARINO
La leggenda delle lumiere
percorsi guidati notturni, racconti, degustazione
Nel periodo di Ognissanti e il 2 novembre giorno di commemorazione dei morti era ed è usanza svuotare le zucche, intagliarle con facce diaboliche e illuminarle per fare degli scherzi. Si tratta di una tradizione nata dall’idea che la vita e la morte siano comunque sempre, inevitabilmente, legate. La luce all’interno della zucca rappresenta l’anima dei morti. Nascono così nella storia leggende, racconti di Lumiere di visioni, incontri notturni nei campi, nei boschi o per le strade buie del paese. Strane scure figure, fievoli luci che stupiscono, accompagnano chi si è smarrito o inseguono spaventando a morte il malcapitato. Questo e tanto altro nelle notte dei Misteri a Rolle di Cison di Valmarino.
Programma evento
Passeggiata notturna itinerante accompagnati dal Gruppo Le Roe. Letture sceniche e musica.
Ore 19.30 ritrovo presso il Ristorante Da Brun in Via Caneve de Ronch, 2, 31030 Rolle di Cison di Valmarino
Introduzione al percorso da parte dell’Associazione Le Roe.
Ore 20.00 partenza per percorso a piedi di circa 6 km (1.15 h. tempo stimato) nelle colline e nei boschi di Rolle, borgo FAI.
Parte scenica e di spettacolo a cura di Tatiana Santin.
Serata con letture sceniche e musiche.
Al termine, solo su prenotazione, cena con il piatto tipico: Pasta e fagioli presso il ristorante Da Brun.
In caso di pioggia la camminata sarà annullata mentre lo spettacolo e la cena sono garantiti presso il ristorante Da Brun.
Quota di partecipazione
Per la passeggiata e lo spettacolo contributo di € 5,00 a persona.
Bambini gratuiti fino a 8 anni.
Evento solo su prenotazione, posti limitati.
domenica 5 novembre
ASOLO
Asolo mistica
Itinerari guidati
Attraverso una piacevole passeggiata in centro storico ad Asolo si potranno scoprire, con una guida locale, i simboli presenti nel borgo e le leggende che da sempre circolano tra gli abitanti. Particolare rilievo sarà dato alla Casa Longobarda, decorata con simbologie tratte dal De Harmonia Mundi di F. Zorzi, alla Casa Gotica, dove compaiono il pentacolo e la rosa mistica, e ai culti misterici legati alla figura di Caterina Cornaro.
Programma evento
Ore 15.00: ritrovo presso la Loggia della Ragione in centro storico ad Asolo ed inizio percorso
Ore 17.00: fine del percorso
Quota di partecipazione
Biglietto €5,00, gratuto per bambini fino a 10 anni
FREGONA
Da Serravalle a Piai,sui luoghi di Sant’Augusta
Giochi per bambini
Nell’anno 402 dopo Cristo, Alarico re dei Visigoti scese in Italia col proposito di giungere fino a Roma che effettivamente riuscì a occupare il 24 agosto del 410 d. C. Ma prima di questo fatto che al mondo d’allora sembrava non potesse mai accadere, Alarico invase le Venezie e s’impadronì anche di Ceneda.
Al suo seguito anche Matrucco, un rude guerriero che aveva nel sangue le tradizioni superstiziose del popolo barbaro cui apparteneva e praticava il culto del dio Odino. Dalla sua rocca sul monte Marcantone, Matrucco dominava da padrone dispotico, mentre al suo fianco la giovane sposa, che lo aveva seguito nella calata verso l’Italia, gli rendeva felice l’esistenza. Era l’anno 410 d. C. Un giorno, fra le mura del castello, trapelò una lieta notizia: la sposa del re era in attesa di un figlio. La felicità di Matrucco non durò a lungo: ben presto si mutò in trepidazione. La giovane castellana non stava bene e il parto si preannunciava difficile. Narra la leggenda che a Matrucco, preso dalla disperazione, venne in aiuto un amico – non se ne conosce il nome – suo fedele subalterno, che dimorava poco lontano in un fortilizio situato sulle alture di Piai, località in quel di Fregona. Trasportata in questa dimora ospitale, alla buona consorte del re non mancava nulla di quanto si poteva desiderare in quei tempi bui e calamitosi; per di più sperimentò le affettuose e intelligenti attenzioni di Cita la governante di casa. Queste le circostanze nelle quali Santa Augusta venne alla luce. Sua madre ebbe appena il tempo di contemplare il volto della sua creatura, poi con un ultimo fremito di amore e di indicibile sofferenza il suo sguardo si spense per sempre. Ancor oggi la buona gente di Piai guarda la collina che sovrasta il borgo e, in cima, i ruderi dell’antico castello, con animo preso da tenerezza, pensando alla morte della madre di Santa Augusta. Matrucco, per lenire il dolore che la perdita della sposa gli aveva procurato, era naturale, riversò sulla sua creatura tutto l’affetto di cui era capace. La chiamò Augusta come presagio di un avvenire meraviglioso e l’affidò a Cita. La buona donna di Piai, trasferitasi a Serravalle nel castello del suo padrone, divenne una seconda madre per la piccola Augusta che cresceva al suo fianco come un angelo. Matrucco cercava di educare la bambina secondo i costumi e le tradizioni del popolo barbaro cui apparteneva. Ma essa, istruita dalla buona nutrice, avvertì ben presto la falsità del culto prestato da suo padre e dai cortigiani a Odino e altre divinità pagane. Pertanto, crescendo in età, il suo interesse si rivolse sempre più verso quella nuova religione di cui Cita le parlava e che sapeva essere praticata di nascosto da non pochi Serravallesi, sfidando la persecuzione del barbaro re suo padre. Diventata cristiana, Augusta spesso scendeva dal suo castello ed entrava di nascosto nelle case dei cristiani perseguitati da suo padre, per consolarli e aiutarli nelle loro necessità. La leggenda, a questo punto, ci ha tramandato un episodio misterioso, che vide protagonista Sant’Augusta e suo padre , il feroce Re Matrucco. Vi racconteremo il mistero dei pani e dei fiori.
Brani estratti da : Santa Augusta vergine e martire di Serravalle 1991 – mons. Rino Bechevolo, Vittorio Veneto
Programma evento
ore 10.00 ritrovo a SONEGO, FRAZIONE DI FREGONA passeggiata con le guide naturalistiche di Prealpi Cansiglio (in caso di maltempo l’evento si svolgerà domenica 19 novembre)
Ore 12.00 pillole di storia, con Franco Bastianon
Ore 13.00 degustazione di prodotti tipici, a cura del Gruppo Volontari Castello, nello spiazzo inferiore del Castello di Piai ( Fregona)
Ore 14.30 tra storia e leggenda: da Serravalle a Piai, sui luoghi di Sant’Augusta
lettura animata , a cura dell’associazione Teatro Meno Male
Ore 16.00 conclusione e rientro
Quota di partecipazione
Solo la degustazione è a pagamento, € 7,00 a persona
venerdì 10 novembre
ORSAGO
1348,annus horribilis tra peste nera e terremoto
rappresentazione teatrale
Il 1348 fu l’anno dell’arrivo della peste nera al Nord e del disastroso terremoto.
In un luogo speciale, all’aperto, in un prato verde di grandi dimensioni, davanti ad una villa veneta nel centro del paese di Orsago, Villa Priuli – de Chastonay – Da Re, il pubblico verrà accolto da un canto “elfico”, poi una breve introduzione di benvenuto, fondamentale per capire il contesto storico, da parte di Silvia Della Coletta, autrice e sceneggiatrice della performance teatrale. Calate le tenebre, accompagnati da una base musicale, faremo apparire le ombre degli uomini e donne del tempo, dal fondo della scena entreranno le figure ed accenderanno la loro fiaccola posizionandosi a vantaggio del pubblico. Nessuna luce artificiale, solo alcuni bracieri e le fiaccole portati dai personaggi illumineranno la scena, la musica angelica, i costumi e i colori faranno immergere lo spettatore in una dimensione di mistero e di confine con l’aldilà. Si tratta di una drammatizzazione storica, ricca di suggestioni e percezioni di fenomeni dove è appena percettibile il confine fra la vita materiale e quella immateriale. Gli spiriti dei personaggi, strappati troppo velocemente alla vita, e dunque ancora legati ai loro luoghi di origine, incapaci di tagliare quel sottile filo di confine, si renderanno visibili il tempo che servirà per raccontare il loro vissuto di vittime della peste nera e del terremoto, coinvolgendo lo spettatore con l’intensità dei loro racconti. I personaggi, uomini e donne del popolo, mastri artigiani e speziali del tempo, monaci benedettini, vestiti con i costumi dell’epoca, racconteranno la loro esperienza di vittime della peste nera e del terremoto, riveleranno che erano nella vita terrena, i loro affetti e le loro debolezze, le speranze, le attese, i sogni.
Ascolteremo dunque le vittime della peste nera raccontarci quel che fu, anno dopo anno, questa tragedia; a seguire le vittime del terremoto ricorderanno quei terribili minuti. I dialoghi sono stati costruiti in linguaggio adattato al tempo descritto e per coinvolgere e sorprendere lo spettatore, i racconti sono appositamente stati caricati della drammaticità necessaria.
Programma evento
L’evento avrà inizio alle 20:30 e avrà luogo nel pregevole contesto di una villa veneta, precisamente nel Prato antistante la VILLA NINFA PRIULI – DE CHASTONAY – DA RE, Via Mazzini n.6, 31010 Orsago (TV).
Un manifesto sarà posto all’ingresso del vialetto che conduce alla villa, il percorso verrà segnalato anche da dei lumi (candela e/o torce).
Trattandosi di prato erboso, per quanto ben tagliato, potrebbe essere utile indossare una scarpa adeguata.
Per il pubblico verranno disposte alcune sedie, anche se non sarà possibile garantirle per tutti.
Facilità di parcheggio nel piazzale del Municipio, vicino alla Villa.
Quota di partecipazione
Non si prevede un biglietto d’ingresso
sabato 11 novembre
MORGANO
Misteri del Sile
Rappresentazione teatrale, serata di racconto
La Pro Loco di Morgano intende valorizzare l’immaginario fantastico della tradizione contadina, con una produzione ad hoc che utilizza linguaggi scenici contemporanei. Fave, orchi, massariòi, l’omèria e le orbarioè, accanto a piccole leggende locali che si frammentano e ricompongono sempre diverse nelle memoria degli anziani. Prima di passare in rassegna i contenuti “misteriosi” che verranno proposti, occorre ricordare infatti che questo tipo di iniziativa si innesta in un percorso di recupero della memoria che la Pro Loco ha intrapreso da diversi anni, nell’ambito dell’attività del Servizio Civile Nazionale, attraverso la raccolta di testimonianze orali degli anziani del paese che ci permettano di conservare i tasselli della memoria della comunità locale. L’idea dunque è quella di portare in scena, coniugandoli con i linguaggi artistici contemporanei, i ricordi e le voci che li raccontano. Il corpus narrativo che emerge da questi racconti è popolato di creature notturne, legate ai campi e alle acque del Sile e dello Zero, oppure ai fontanassi, polle sorgive disseminate per le campagne. Nelle visioni notturne, mosse a quanto si dice dal vino o dalla fame, troviamo: le fave, spiriti femminili avvistati di notte lungo i corsi d’acqua intente a lavare; il massariòl, un diavoletto specializzato in scherzi notturni; l’orco, un uomo gigante “che quando allargava le gambe e si metteva in mezzo alla strada bisognava passarci sotto”; l’omèria, uno spirito benigno (ma anche no) che come una piccola luce scortava fino a casa i contadini di ritorno dalle campagne nelle ore notturne; una storia tutta locale è invece quella della “Cagnetta Cornaro”, narrata in differenti versioni. Secondo il racconto principale, la principessa Cornaro rea di non aver ceduto il passo ad un prete che portava la comunione sprofondò con il calesse in un fontanasso apertosi sulla strada e la sua anima prese la forma di una cagna che nelle notti di luna si ode latrare. (“Il cocchiere disse alla signora: ‘Signora, fermiamoci che passa il padrone del mondo’. Lei rispose che se lui era il padrone del mondo, lei era la padrona del terra”)
Programma evento
Ritrovo in Piazza “La Rotonda” di Badoere alle ore 20.30.
Passeggiata notturna con letture animata nel Fontanasso.
Richiesti abiti comodi, scarpe da trekking e una torcia.
E’ richiesta la prenotazione.
CONEGLIANO
Conegliano misteriosa
percorsi guidate
Nel corso di una suggestiva visita guidata all’imbrunire per le vie del centro storico, saranno presentati ai partecipanti i misteri che hanno caratterizzato la città di Conegliano, che compie quest’anno i suoi Mille e Uno anni di storia. Come mai la storia della città è legata al gigante Giano? Perché uno dei colli che sovrastano la città porta il suo nome? Quali segreti nasconde il Castello di Conegliano? Dove si trova il passaggio segreto che lo collegava a Palazzo Piutti? Non può mancare poi la figura di Cima, insigne pittore a cui la città ha dato i natali: dove riposano le sue spoglie? Quale mistero aleggia intorno al documento del 1016 che attesta la nascita della città?
Programma evento
Ritrovo ore 17.00 a Palazzo Sarcinelli – Via XX Settembre, 132 Conegliano
Durata della visita: 2 ore circa
Quota di partecipazione
Partecipazione gratuita su prenotazione, contattando l’Ufficio IAT di Conegliano al numero 0438 21230 o via e-mail all’indirizzo iat@comune.conegliano.tv.it
domenica 12 novembre
PORTOBUFFOLE’
Il mistero della Portobuffolè sotterranea
Conferenza e percorso guidato
Una quindicina di anni fa sono state riscoperte una serie di ampie e suggestive gallerie sotterranee a Portobuffolè. Vie di fuga in caso di assedio al castello o sistema sotterraneo di trasporto per congiungere 2 porti? Diverse le ipostesi degli studiosi…
Fino agli anni ‘50 del secolo scorso, alcuni anziani raccontavano che quand’erano bambini e ancora il fiume Livenza circondava il castello, si gettavano nelle acque del fiume dal ponte di Porta Friuli e, risalendo una galleria sotterranea sbucavano presso il ponte di Porta Trevisana. Pareva a molti una leggenda e invece nel corso del recupero/sistemazione del centro storico, nell’interrare i cavi telefonici ed elettrici, è venuta alla luce la copertura in mattoni della volta di quella galleria.
Terminati i lavori, i volontari della proloco, lavorando di notte, hanno recuperato gran parte della galleria che nel tempo si era riempita di materiale vario, la cui entrata era stata al momento della deviazione del fiume, agli inizi del 1910, ricoperta dal terreno. E’ stata riaperta l’entrata e gran parte della galleria, anche se non è stato possibile raggiungere l’uscita verso porta Trevisana, perché nel recupero di un vecchio palazzo veneziano la galleria è stata bloccata dalla costruzione degli impianti idro-sanitari in cemento armato. Una volta recuperata, la galleria è stata illuminata, dotata di un particolare impianto per l’espurgo delle infiltrazioni d’acqua.
Diverse sono state le interpretazioni date all’esistenza di questa galleria, con parecchie pubblicazioni su riviste specializzate.
Era una via di fuga dal castello in tempi di assedio nel periodo medievale?
Era una via di comunicazione tra i due porti fluviali nel periodo veneziano, per non passare con le merci in superficie?
Quando la seconda moglie di Tolberto da Camino (dei nobili Malatesta di Rimini), riesce con i tre figli a fuggire attraverso il porto di Rivapiana, fuggendo all’assedio dei parenti Caminesi di Treviso, che intendevano impossessarsi del castello uccidendo lei e i tre bambini, è forse riuscita a raggiungere il porto attraverso queste gallerie che si è scoperto si allargavano a tutto il territorio sotterraneo del castello?
Programma evento
Ore 15:00 presso la sala Fontego, piazza Vittorio Emanuele II, 2 (Municipio) l’architetto Luciano Mingotto del gruppo archeologico opitergino (che ha pubblicato diverse ricerche su riviste specializzate su questi scavi) presenterà, con l’ausilio di parecchie foto, le sue ricerche a riguardo, dandone la sua interpretazione.
Seguirà poi, per chi lo desidera, la visita alle gallerie ed al centro storico di portobuffolè.
La visita si concluderà con un buffet di prodotti tipici e vini locali, presso la sala Fontego.
Quota di partecipazione
Non è previsto un biglietto di ingresso
QUINTO DI TREVISO
…E se fosse solo un sogno…
Cantastorie, degustazioni
Vari aspetti di personaggi fantasiosi che popolavano il fiume Sile. Reali o di fantasia. Si pensa ad un momento conviviale come finale della storia, con i nomi dei cibi adattati alla narrazione
Programma evento
Vari aspetti di personaggi fantasiosi che popolavano il fiume Sile. Reali o di fantasia. Si pensa ad un momento conviviale come finale della storia, con i nomi dei cibi adattati alla narrazione
sabato 18 novembre
ODERZO
I misteri della Opitergium romana
percorsi guidati
Riscoperta dell’antica Opitergium (municipio romano) attraverso un percorso che ne riscopre l’antica e gloriosa storia attraverso la visita ai numerosi scavi ed al museo archeologico. I ripetuti scavi effettuati nel tempo, hanno portato alla luce l’antico foro romano con molteplici e bellissimi mosaici, oltre alle antiche vie romane e svariate tombe/mausolei, i cui reperti sono conservati presso il museo archeologico. La visita accompagnata dal gruppo Athena, che cura la visita guidata agli scavi, permette di ricostruire la vita di quel periodo glorioso del municipio romano di Opitergium, centro importante collocato sulla via Postumia e collegato alla vicina via Annia. Nel corso della visita, si farà cenno al mistero del famoso pozzo, nel quale secondo la leggenda/storia, sarebbe stato nascosto il tesoro (ori, gioielli, monete) dei nobili romani, prima dell’assedio e distruzione della città, da parte di Attila. Tesoro a cui si fa riferimento, anche, negli atti di compravendita dei terreni ancora oggi. Il museo è ricco di reperti, in particolare molteplici tipologie di anfore, in gran parte venute alla luce nel recupero del porto romano. Ci sono inoltre alcune sculture del periodo veneto (1000 A.C.) dell’antica Ob.Terg.
Programma evento
Partenza alle ore 15:30 dall’ufficio Iat, via Garibaldi 27 (fronte municipio).
La visita sarà guidata dai responsabili del gruppo Athena, e percorrerà, visitandoli, i vari siti archeologici sparsi sul territorio. Seguirà poi la visita al museo archeologico.
Ritrovo finale presso il salone antistante l’ufficio turistico, dove sarà preparato un buffet con prodotti tipici e vini locali.
domenica 19 novembre
SARMEDE
Il mostro peloso
Rappresentazione teatrale
Liberamente ispirato alla celebre fiaba di H. Bichonnier il mostro peloso di P. Tieppo raddoppia la pazzia della storia, e oltre alla principessa che non ha paura di niente, il re che ha paura di tutto e il terribile mostro suscettibile e ridicolo popola il palcoscenico di soldati, capitani, cocchieri, cavalli, passanti e lunaparchiani, tutti piccoli attori davvero folli.
Allora le difficoltà di trovare un bambino da dare in pasto al mostro si somma alle difficoltà di capirsi con le parole. E tutto capita nella musica che commenta, invita, esagera, avvolge, diverte.
Quota di partecipazione €6,00
venerdì 24 novembre
TREVISO
Per le vie del mistero
percorsi guidati
Alcuni misteri e leggende che verranno narrati lungo il percorso saranno: le anguane del fiume Sile; la leggendaria nascita del fiume legata al popolo dei Sileni.
“La tuffatrice”, trasparete dell’artista Mario Martinelli, conduce al mistero dell’ambientazione a Treviso de “La Tempesta” del Giorgione.
Inoltre si parlerà delle varie leggende sul nome di Cangrande Dalla Scala, che morì in circostanze misteriose a Treviso.
Come non menzionare la famiglia dei Da romano, in particolare Cunizza ed il trovatore Sordello ed Ezzelino, che si narra fosse figlio del diavolo…o di un cane?
Programma evento
Tour (1 ora e mezza circa) per le vie del centro storico di Treviso, accompagnati da una Guida Turistica abilitata che descriverà i misteri e le leggende leggende legati ai luoghi che si incontreranno lungo il percorso.
Due partenze: alle 17,30 ed alle 20,00, entrambe dall’ufficio IAT Treviso centro (via Fiumicelli, 30).
Per informazioni e prenotazione (obbligatoria) contattare l’ufficio IAT Treviso centro: tel. 0422.547632, email info@turismotreviso.it .
Quota di partecipazione
€6,00 adulti, €4,00 dai 6 ai 14 anni
sabato 25 novembre
CONEGLIANO
Conegliano misteriosa
percorsi guidate
Nel corso di una suggestiva visita guidata all’imbrunire per le vie del centro storico, saranno presentati ai partecipanti i misteri che hanno caratterizzato la città di Conegliano, che compie quest’anno i suoi Mille e Uno anni di storia. Come mai la storia della città è legata al gigante Giano? Perché uno dei colli che sovrastano la città porta il suo nome? Quali segreti nasconde il Castello di Conegliano? Dove si trova il passaggio segreto che lo collegava a Palazzo Piutti? Non può mancare poi la figura di Cima, insigne pittore a cui la città ha dato i natali: dove riposano le sue spoglie? Quale mistero aleggia intorno al documento del 1016 che attesta la nascita della città?
Programma evento
Ritrovo ore 17.00 a Palazzo Sarcinelli – Via XX Settembre, 132 Conegliano
Durata della visita: 2 ore circa
Partecipazione gratuita su prenotazione, contattando l’Ufficio IAT di Conegliano al numero 0438 21230 o via e-mail all’indirizzo iat@comune.conegliano.tv.it
sabato 2 dicembre
CONEGLIANO
Misteri in lettura
Racconti
Nel corso di una suggestiva visita guidata all’imbrunire per le vie del centro storico, saranno presentati ai partecipanti i misteri che hanno caratterizzato la città di Conegliano, che compie quest’anno i suoi Mille e Uno anni di storia. Come mai la storia della città è legata al gigante Giano? Perché uno dei colli che sovrastano la città porta il suo nome? Quali segreti nasconde il Castello di Conegliano? Dove si trova il passaggio segreto che lo collegava a Palazzo Piutti? Non può mancare poi la figura di Cima, insigne pittore a cui la città ha dato i natali: dove riposano le sue spoglie? Quale mistero aleggia intorno al documento del 1016 che attesta la nascita della città?
Programma evento
Ritrovo ore 17.00 a Palazzo Sarcinelli – Via XX Settembre, 132 Conegliano
Durata della visita: 2 ore circa
Quota di partecipazione
Partecipazione gratuita su prenotazione, contattando l’Ufficio IAT di Conegliano al numero 0438 21230 o via e-mail all’indirizzo iat@comune.conegliano.tv.it
S. ZENONE DEGLI EZZELINI
PassAggiando, Ezzelino tra i borghi di Cà Rainati
passeggiata notturna con animazioni, degustazioni
CISON DI VALMARINO
Il mistero della valle di San Danielee dell’antico eremo scomparso
Percorsi guidati notturni, racconti, degustazione
Per maggiori info:
www.spettacolidimistero.it
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