Eventi a Villa Verde
incontro con Roberto Olla
Lunedì 22 Febbraio 2016 - ore 18.30
sala consiliare del comune - Villa Verde (OR)
Lunedì 22 Febbraio 2016 alle ore 18,30 e Martedì 23 mattina alle 9,30 sempre nella sala consiliare del comune di Villa Verde per le scuole ci sarà un incontro con Roberto Olla che approfondirà alcuni aspetti della Shoah e dei genocidi del secolo scorso. La Biblioteca Comunale "Antoni Cuccu" di Villa Verde , L'amministrazione Comunale il Servizio civile del Comune di Villa Verde e la BGO svolgeranno l'evento in collaborazione con l'ISTASAC e l'Issasco.
ROBERTO OLLA
Nato ad Alghero, Roberto Olla si trasferisce a Milano dove si laurea con lode alla facoltà di filosofia dell'Università Statale con una tesi su Walter Benjamin. Entrato in Rai come vincitore di concorso nel 1978, si specializza nella realizzazione di inchieste, di documentari storici e di dirette televisive in occasione di ricorrenze storiche. È un giornalista del Tg1, caporedattore responsabile della rubrica Tg1Storia e della rubrica Tg1Dialogo. Ha realizzato i primi documentari in 3D italiani, prodotti dalla Rai. Autore di diversi libri, ha ricevuto il Premio Flaiano 2002, il Premio Internazionale di Letteratura Il Molinello 2001, il Premio Saint-Vincent per il giornalismo 1997, il Premio Ilaria Alpi, il Premio giornalistico Hrant Dink per la libertà d'informazione, l'Oscar Tv Speciale per il 50° della Tv col documentario "Auschwitz e la cioccolata", il Premio Tarquinia Cardarelli, il premio Disfida di Barletta 1997, il premio Capo D'Orlando 2009, il premio Leonardo città di Salerno 2010, la prima edizione del Premio di giornalismo "L'isola che c'è" (2012) È stato presidente a Ginevra dell'IAG (Interdisciplinary Archives Group) organismo dell'Ebu (Eurovisione-European Broadcasting Union), agenzia collegamento tra gli archivi radiotelevisivi europei. È membro del comitato scientifico del Museo della Shoah di Roma ed è stato membro del comitato scientifico della mostra sulle Foibe al Vittoriano. Nel 2014 ha pubblicato per la Compagnia del libro La ragazza che sognava il cioccolato. È la storia della deportazione di Ida Marcheria e degli ebrei di Trieste. Dopo esser sopravvissuta a due anni di Auschwitz, Ida Marcheria si è trasferita a Roma dove ha gestito una laboratorio di cioccolato diventato luogo di riferimento e di ritrovo per altri deportati sopravvissuti, Shlomo Venezia e Piero Terracina tra i più conosciuti. L'autore è Roberto Olla, giornalista, conduttore e autore di numerosi programmi televisivi, regista e scrittore, raccoglie da anni le loro testimonianze. Questo è il primo libro su Ida Marcheria, realizzato grazie alla sua preziosa testimonianza diretta, consegnata in amicizia all'autore perché la diffondesse. Un documento unico per ricordare a memoria futura i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre la vita e il destino di Ida e della sua famiglia deportata insieme a lei.
Inoltre in via Notaro Salis potranno essere visitate 2 mostre:
APERTURA MOSTRE SINO AL 26.02.2016
Lunedì, Mercoledì e Giovedì dalle ore 9:00 alle 12:00
Martedì e Venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00
Per gli altri giorni non menzionati sopra solo su appuntamento per tutta la durata della mostra.
MOSTRA: L’Ebreo come diverso.
La persecuzione antisemita in Italia. I pannelli ripercorrono gli anni 1938 – 1945, dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia alla Liberazione. La mostra si articola in cinque blocchi tematici: - la configurazione della comunità ebraica prima delle leggi razziali e il suo rapporto con l’Italia. - L’emanazione delle leggi razziali con i suoi 29 articoli il 17 novembre del 1938. - La persecuzione antisemita: dai campi di internamento sorti dopo l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania nel 1940 ai quattro campi di concentramento nell’Italia settentrionale. - I comportamenti della popolazione italiana. - Il problema della memoria attraverso la disamina del caso Priebke, il principale responsabile del massacro delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. La mostra, realizzata nel 1997 dall’ICSR, è stata curata da Gloria Chianese, Giulia Buffardi, Maria Ferrara, M. Teresa Iannitto. Significativo è il pannello sull’episodio della deportazione degli ebrei da via Tasso a Roma il 16 ottobre 1943, e quello dei bambini nei lager, che, con la vicenda di Sergio De Simone, il piccolo ebreo napoletano – a cui è dedicata la mostra – che insieme con altri 19 bambini fu sottoposto ad esperimenti medici e poi soppresso il 20 aprile del 1945, ci rimanda alle condizioni infantili all’interno dei lager.
MOSTRA: FASCISMO, FOIBE, ESODO. La tragedia del confine orientale.
La mostra,consiste in 10 pannelli, montati in sequenza, e serve per risvegliare gli interrogativi su di un passato recente che impone il bisogno di una storia condivisa tra Italia e paesi dell'ex Jugoslavia. La mostra è realizzata dalla Fondazione Memoria della Deportazione di Milano, ente aderente all'Istituto Nazionale per la Storia dei Movimenti di Liberazione in Italia e patrocinato dalla Regione Lombardia.
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