DI ZUCCA IN ZUCCA 2020
Dall`8 Settembre all`8 Dicembre nelle corti agricole mantovane protagonista è la zucca
Chi dice zucca dice Mantova. Sempre più, la nostra provincia si identifica con questo magico prodotto dell’orto, che viene celebrato da una manifestazione autunnale ormai molto attesa: è “Di zucca in zucca”, la festa della cucurbitacea che come ogni anno si apre l’8 settembre e si chiude l’8 dicembre, seguendo non a caso due date importanti del calendario religioso contadino (rispettivamente la Natività della Beata Vergine Maria e l’Immacolata concezione).
“Di zucca in zucca”, non è una fiera e nemmeno una sagra, ma un evento che dura tre mesi e che coinvolge la campagna e la città, con menù di zucca, festa delle Lumere, presentazione delle zucche in tutte le sue forme ed in tutti suoi possibili impieghi in cucina, nella cosmesi, nella medicina, nell’arredo, nell’arte, nella musica, nella preparazione di prodotti trasformati a base di zucca.
Da ben 24 anni, durante i tre mesi della manifestazione, nelle corti agricole del mantovano la zucca diviene regina, in primo luogo a tavola, grazie alla tradizione gastronomica mantovana portata avanti e reinventata dalle rasdore contadine, ma non solo.
La manifestazione ha anche lo scopo di far conoscere ai consumatori le diverse tipologie di zucche, come la zucca mantovana e cappello del prete che viene sempre più spesso confusa con la zucca delica. La globalizzazione dei mercati, infatti, rischia, di far scomparire la zucca mantovana, espressione della biodiversità locale, travolta dalla zucca delica, un ibrido giapponese selezionato per la famiglia tipo occidentale, per cui di piccole dimensioni e di facile taglio. Questa varietà è coltivata ormai in tutto il mondo, Se la standardizzazione è la caratteristica dei prodotti da agricoltura industrializzata, la biodiversità è la peculiarità dell’agricoltura contadina, fortemente connessa con il territorio e le sue tradizioni, in grado di selezionare nei secoli un prodotto di eccellenza.
Come ogni anno, anche quest’anno è stata stampata una guida che riporta tante informazioni sulla coltivazione e sui molteplici impieghi della zucca, presentando di anno in anno sempre nuove ricette.
La pubblicazione sarà in distribuzione ai mercati contadini e durante le principali fiere ed iniziative del Consorzio. Una raccolta di tutto quello che gravita intorno al mondo della zucca, dalla sua versatilità in cucina, alla presenza della zucca nell’arte, da come sceglierla a come conservarla, da come tagliarla, ai vari tipi di zucca.
Non mancheranno poi i riferimenti alle aziende agrituristiche che partecipano all’iniziativa, proponendo piatti o interi menù a basa di zucca, oltre alle aziende che vendono zucche.
Qualche numero sull’annata 2020 della zucca
“Un’annata sicuramente migliore rispetto a quella dello scorso anno – commenta Valter Mazzon, di Roncoferraro – sia dal punto di vista della qualità che della quantità. Ho piantato zucche, in 8 momenti diversi quindi la raccolta andrà avanti fino ai primi di novembre, ma posso dire che come quantità, rispetto allo scorso anno, siamo ad un +10%”.
Concorde sull’annata migliore anche Daniele Dalzini di Sabbioneta “L’anno scorso abbiamo preso tantissima acqua e le zucche ne hanno risentito, quest’anno la stagione è stata migliore, anche se le tre grandinate, le hanno un po segnate”. La raccolta inizierà ai primi di ottobre, ma anche in questo casi ci si aspetta un raccolto migliore sia come quantità che come qualità.
Spostandosi a Rivarolo del Re troviamo l’azienda di Emanuela Banderini, “Per me l’annata 2020 è come quella dello scorso anno, nessuna differenza sostanziale, né come quantità, nè come qualità – ci spiega. Ho già raccolto le zucche, ma per ora la richiesta è poca perché fa ancora molto caldo e i consumatori non la cercano ancora”.
Tra le iniziative del consorzio anche la Fiera “Frutti antichi” di Paderna (Pc) che si svolge il primo fine settimana di ottobre, alla quale il Consorzio agrituristico mantovano partecipa da 7 anni
E dove la richiesta di zucca mantovana è passata da poche persone che la conoscevano e la cercavano a oltre un centinaio di richieste.
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