Gluten Free Expo – Rimini – 19-22 novembre
Senza glutine, Italia fra i principali mercati europei
Roncadin, fatturato di 3 milioni per le pizze surgelate gluten free
AR, la startup fondata a Genova dalla friulana Roncadin e da Appetais, conferma una crescita previsionale intorno agli 8 milioni di euro per il 2017
In Italia gli alimenti senza glutine rappresentano una vera e propria tendenza e conquistano, anno dopo anno, quote di mercato. Il nostro è fra i paesi europei dove la quota di intolleranti al glutine è fra le più alte (1% degli italiani contro lo 0,2% della Germania – dati Associazione Italiana Celiachia), ma i prodotti gluten free sono scelti anche da chi, pur non essendo celiaco, è sensibile alla presenza di glutine negli alimenti o, semplicemente, è vuole variare la propria dieta. Aumenta così anche la varietà di prodotti sugli scaffali della GDO e nascono le fiere specializzate, come Gluten Free Expo, che si tiene in questi giorni a Rimini.
A Gluten Free Expo sarà presente anche Roncadin, azienda di Meduno (Pordenone) specializzata nella produzione di pizze surgelate di alta qualità, che ha decisamente puntato sul senza glutine, dando il via all’inizio dell’anno a una linea di produzione dedicata. «Per avviare questa produzione abbiamo fondato una startup, AR, assieme ad Appetais –spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin– e lo stabilimento si trova a Genova, in una struttura completamente dedicata al gluten free, dove produciamo per diverse label italiane e straniere».
Il primo anno di attività si chiude secondo le previsioni: 3 milioni di euro di fatturato e una crescita previsionale intorno agli 8 milioni per il 2017. «Il business si sta consolidando attraverso l’acquisizione di clienti italiani e stranieri –continua Roncadin– attualmente il mercato interno pesa per il 50% del fatturato, tuttavia per il prossimo anno la quota dovrebbe scendere al 20%, con un’espansione verso l’estero, concentrandosi in modo particolare verso l’Europa e il Nord America».
Lo stabilimento si trova a Genova e l’area produttiva di 2000 metri quadri è rientrata in funzione ad inizio 2016. Dopo la fase di restauro di una struttura già esistente e la conversione alla produzione esclusiva di prodotti surgelati senza glutine, l’impianto può contare su una produzione altamente flessibile caratterizzata da alta versatilità nella realizzazione di svariati formati e quantità. Tutto è stato progettato in modo da preservare in tutte le fasi del processo i più alti livelli di standard igienici.
«La produzione riguarda pizze su formati standard da 26 e 25 centimetri –spiega ancora Dario Roncadin–. Il mercato delle pizze surgelate in Italia, in generale, è aumentato notevolmente nel 2016: la diffusione di questi prodotti nella GDO è cresciuta del 10%, e in questo comparto c’è una forte richiesta di referenze senza glutine, perché su questo si orientano le preferenze dei consumatori. La ricetta più richiesta è la margherita, ma soprattutto dai mercati esteri c’è la richiesta di ampliamenti di gamma con gusti classici come 4 formaggi e salumi gluten free».
Per il futuro Roncadin, nei suoi centri di Meduno e Genova, intende investire ulteriormente in ricerca e sviluppo, lavorando per individuare ricette innovative non solo per le farciture, ma soprattutto su nuovi impasti. Si tratta di una precisa scelta di Roncadin, spiega l’amministratore delegato: «L’utilizzo di farine alternative al mais con blend di farine alternative è già nel DNA dell’azienda che produce con successo la tipica “farinata”, una pizza della tradizione ligure realizzata impastando acqua, olio extravergine di oliva e farina di ceci. Come per tutte le leguminose, l’alto valore proteico e nutrizionale della farina di ceci risulta essere un ingrediente interessante per innovativi prodotti dedicati a consumatori che seguono diete vegetariane e vegane».
Roncadin SpA, con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione tedesca. Oggi in azienda lavorano oltre 500 persone, il fatturato 2015 è stato di 91 milioni di euro e per il 2016 si prevede di superare quota 95 milioni. Nel 2015 sono stati prodotti 75 milioni di pezzi, fra pizze e snack, mentre la quota prevista per il 2016 è di 80 milioni. Per il 2020 l’azienda ha come obiettivo il raggiungimento delle 500mila pizze prodotte al giorno.
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