DOMENICA 11 MARZO 2018
IL CENTAURO E LA SIRENA. FUOCO, ACQUA, TERRA. ARIA.
Da sempre venerati e temuti dall’uomo. Elementi potenti, forti che costituiscono l’essenza della materia ma nel contempo, creano e distruggono. “Fuoco”, elemento purificatore e vivificatore, racchiude in sé il principio della vita, che scaturisce dalla sua energia. “Aria”, energia vitale che respiriamo, senza la quale non ci sarebbe vita. “Acqua”, nasce dalla sorgente per poi divenire torrente, fiume fino a giungere nel mare, oltrepassando gli ostacoli che incontra lungo il suo tortuoso percorso, arrivando fino ad addentrarsi nelle viscere della terra. “Terra”, solida e rigogliosa, simboleggia la madre che accoglie la vita e la nutre nel suo grembo. Elementi che hanno fortemente caratterizzato le menti e l’agire delle antiche civiltà basti pensare, ai riti dedicati alle divinità egizie tra cui in particolare quella di Horus e Iside. Elementi che hanno occupato ampio spazio nelle dottrine esoteriche-filosofiche di Anassimene da Mileto, Empedocle, Socrate, Aristotele. Pertanto nel mondo antico queste essenze della natura erano considerate, l’energia e la forza degli Dei e si usava assoggettarle a particolari simbologie, nonché personificarle in creature mitologiche appartenenti ad un mondo soprannaturale, insomma potremmo definire tale concetto come una sorta di primordiale surrealismo. Un esempio tra i tanti? Beh il “Centauro” che nella Napoli ellenistica simboleggiava il Vesuvio spasimante della sirena Phartenope. Il fuoco e l’acqua che si incontrano ma nel corso della nostra passeggiata, non ci limiteremo a raccontare una sterile leggenda legata a questi due esseri della mitologia bensì ci addentreremo a spiegare, i vari concetti esoterici della scuola Aristotelica e Pitagorica e che caratterizzarono la società partenopea del tempo. E quale location più adatta ad illustrare, tutto ciò in questa passeggiata se non lungo il comprensorio che va dal borgo di Santa Lucia a castel dell’Ovo? Luoghi che videro il proliferare di queste antiche dottrine filosofiche e nel contempo il nascere del mito di Parthenope, Luoghi adagiati alle falde della sacra collina meglio conosciuto come monte Echia, sede di antichi e misteriosi culti ermetici di cui parleremo, la zona delle sacre acque. Ci soffermeremo sul rito del Sole e della Luna, praticato dagli Eubei sulla collina tufacea di Monte Echia e nelle cavee ad essa collegate. Riti attestati anche dai simboli impressi sul portale di ingresso della misteriosa Villa Ebe e di cui racconteremo la sua leggenda soffermandoci, davanti la struttura. Illustreremo inoltre i concetti pitagorico e ovviamente non potrà mancare, la tappa conclusiva a Castel dell’ Ovo con la storia del maniero e le leggende ad esso collegate ed il culto Genius Loeci.
Durata 2 h ½
Appuntamento ore 10:30 davanti chiesa di Santa Lucia a Mare in via Santa Lucia 3.
Contributo organizzativo: € 7 a persona
ragazzi dai 12 ai 14 anni € 4
under 12 gratis
PRENOTAZIONE ENTRO E NON OLTRE IL 9 GENNAIO 2018 CONTATTANDO ESCLUSIVAMENTE I SEGUENTI RECAPITI:
CELL 3405365852
WHATSAPP 3317100447
IN AMBEDUE I CASI FORNIRE UN PROPRIO RECAPITO DI CELL, NOMINATIVO ED IL NUMERO DI PARTECIPANTI.
L’EVENTO SI SVOLGERA’ CON LA PRESENZA MINIMA DI 6-7 PARTECIPANTI
A cura dell’associazione culturale Antarecs
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