Si è conclusa con successo la prima tappa milanese di Archichef Night 2016 tenutasi al ristorante The Stage, sopra lo store Reply in Piazza Gae Aulenti. Dopo Milano proseguirà con Roma il 4 maggio al MAXXI, poi Belgrado, Londra, Copenaghen, Palermo e infine Bolzano.
L’evento, con oltre 90 partecipanti, ha portato dietro ai fornelli cinque noti studi ci architettura milanesi. Alberto Gigli Architetto, specializzato in design di interni di noti brand di moda, ha ideato e servito “Il Naviglio Levante”, lasagne fatte con pasta fillo, ripiene di crema di ricotta di capra, cima di rapa, finocchietto selvatico e timo, un rametto di salvia essiccata a ricordare la struttura lignea da pesca del Trabucco e un rivolo di brodetto di pesce all’anconetana a ricordare il mare.
“il Naviglio di Levante” è un immaginario canale navigabile, un nuovo approdo da Milano per l’Adriatico. Questo mare accomuna Alberto Gigli e il collega, Stefano Scianamè.
Progetto CMR, studio internazionale famoso per aver realizzato la sede della Gazzetta dello Sport e le Torri Garibaldi a Milano, ha preparato il piatto “La Strana Coppia” caviale di pepe e limone su tartare di ricciola al profumo di arancia e finocchio.
Gli accoppiamenti apparentemente in contrasto in realtà hanno valorizzato ogni singolo sapore, dando vita ad un antipasto fresco con alcune note acidule date dalla soya e dalle perle di limone.
DINN!, società italiana di innovazione e design, ha portato in tavola “The DINN!er”, un risotto neutro servito con quattro opzioni di ingredienti da mantecare a proprio piacimento sulla base di quattro gusti:
- Italiano Deciso: Seppia, Asparagi & Arancia;
- Italiano Delicato: Crudo di Gambero Blu Australiano, Vaniglia & Limone;
- Fusion Delicato: Ricciola, Alga Wakame & Sakè;
- Fusion Deciso: Salmone, Avocado & Wasabi.
Lo studio di architettura milanese Gruppo C14 ha scelto “Hannibal”, controfiletto di cervo marinato in tequila, lime coriandolo e spezie servito con crema di cipolle rosse e mirtilli, accompagnato da dadi croccanti di polenta.
Il cervo è stato scelto come simbolo di libera creatività e icona del logo dello studio. Una ricetta ironica che in modo informale ha mescolato i sapori, le forme e i concetti.
Infine Peter Pichler Architecture, famoso per la suggestiva Mirror House a Bolzano, ha servito la sua “Torta sacher scomposta”. Seguendo la filosofia innovativa e contemporanea dello studio basata sull’integrazione tra architettura e paesaggio circostante, il dessert è stato scomposto dei suoi ingredienti pan di spagna, cioccolato, albicocca, menta e vodka. Ogni singolo elemento è stato riportato nel piatto in una composizione studia con cura, in modo che il commensale mangiandolo ricomponesse l’insieme dei gusti.
Un progetto studiato a lungo che ha avuto il riconoscimento da parte degli Chef di The Stage, Angelo Mancuso e Giovanni Filomeno, come migliore portata della serata per l’idea e la realizzazione in modo innovativo di un dessert classico come la Torta Sacher. Tutti gli studi hanno comunque ricevuto un attestato di partecipazione alla Archichef Night.
Archichef Night è un'idea di TOWANT, agenzia dedicata all'organizzazione di eventi di architettura in Italia e all'estero, che collabora con alcuni dei più importanti brand del design italiano e internazionale. Oltre a ArchichefNight, tra gli eventi organizzati in questi anni vi sono la DesignLeague, torneo di calcio balilla del design italiano che, in occasione del Salone del Mobile, ha luogo presso Casa Milan; Beachdesign, il primo torneo di biglie da spiaggia dell'architettura italiana e DJ Arch, i parties negli showroom del design dove il dj è l'architetto.
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