Un applauso che non finisce mai per Eugenio Allegri sul palcoscenico di Caselette.
Ieri, sabato 7 aprile, Eugenio Allegri ha portato al Teatro di Caselette il suo monologo “Novecento” e, tra grande emozione e coinvolgimento, si è così conclusa la prima edizione di RassegnaT-Il Teatro è a Caselette.
Il pubblico non smetteva più di applaudire. Palmi dolenti e cuore a mille ma no, quell’applauso non dava cenni di cedimento, nemmeno quando Eugenio Allegri ha chiesto un attimo, al pubblico, per uscire qualche secondo di scena. Lui è uscito, forse per bere e rinfrescarsi e, quando, pochi momenti dopo, è rientrato, il pubblico, non solo non ha smesso di applaudire ma si è alzato in piedi, tutto intero.
In sala molti fans di Eugenio Allegri, alcuni appassionati proprio di Novecento, il monologo che, ormai dal 1994 l’attore porta in giro per Italia, emozionando migliaia di persone, ma c’era anche moltissima gente che ieri ha visto questo Spettacolo per la prima volta.
Novecento, scritto da Alessandro Baricco proprio per essere interpretato da Eugenio Allegri e diretto da Gabriele Vacis, narra la storia di un uomo che, abbandonato in fasce su un transatlantico, trascorre a bordo tutta la sua vita, diventando un genio del pianoforte e nutrendosi, letteralmente, dell’anima del mondo che, nell’arco dei decenni, “ruba” dagli occhi e dai racconti dei moltissimi passeggeri incontrati.
Il finale è toccante e sono molti, in sala a benedire la penombra, perché è grazie a lei che si può vivere, spontaneamente e in modo intimo, quel momento in cui l’attore riesce a far vibrare le corde del cuore di ogni spettatore producendo il suono di una lacrima.
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