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Numero News: 1369
Pubblicata il: 19/09/2017
Fiera Di San Michele
Fonte
Comune Santarcangelo
Scheda News
Fiera Di San Michele
Fiera Di San Michele

La cipolla dell’acqua e le grotte, gli animali e la vendemmia: torna a Santarcangelo la Fiera di San Michele
Venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre la prima delle fiere d’autunno

Venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre torna la prima delle due grandi fiere d’autunno di Santarcangelo. Giunta alla 645a edizione, la Fiera di San Michele, che celebra il patrono, propone come di consueto un ricco programma di iniziative legate alla città, alla Valmarecchia, alle sue tradizioni e ai suoi prodotti.

Tra le novità di quest’anno il concorso “La cipolla in barattolo”: per partecipare è necessario presentare un preparato a base di cipolla dell’acqua di Santarcangelo e consegnarlo alla Pro Loco entro il 13 ottobre. La premiazione del vincitore si terrà in occasione della Fiera di San Martino (iscrizioni alla Pro Loco fino al 7 ottobre). Sempre alla cipolla dell’acqua di Santarcangelo saranno dedicati alcuni piatti speciali, di altissimo livello gastronomico, preparati da nove ristoratori della città che dal 29 settembre all’8 ottobre reinventano e ripropongono piatti della tradizione.

Venerdì 29 settembre alle 18,45 davanti allo IAT-Pro Loco, l’Amministrazione comunale inaugurerà invece il totem per l’invio di cartoline digitali con suggestivi scatti di monumenti, panorami e angoli nascosti della città che cambieranno nel corso delle stagioni. Al termine della presentazione, aperitivo e invio delle prime cartoline.

Sempre davanti alla Pro Loco, sabato 30 settembre l’Assessore a Turismo e attività economiche Paola Donini e l’Assessore alle Politiche europee Pamela Fussi illustreranno il percorso di promozione del patrimonio della città attraverso il progetto Wonderland, con il quale l’Amministrazione comunale partecipa a un bando europeo per la valorizzazione delle grotte e la candidatura a Green destination, l’organizzazione no-profit che ogni anno seleziona le città che si distinguono per un turismo responsabile e sostenibile.

Non mancheranno ovviamente le iniziative tipiche della Fiera di San Michele: all’alba di sabato 30 settembre allo Sferisterio torna la suggestiva gara di canto per uccelli, mentre via De Bosis e l’Arena del Campo della Fiera ospitano la corte degli animali, l’aia di una volta e la fattoria romagnola.

Sempre legate alla tradizione della Romagna, in piazza Ganganelli torneranno la Fest-Agricola e la vendemmia, mentre i musei proporranno visite guidate in dialetto. La Fiera di San Michele sarà anche l’occasione per visitare le suggestive grotte di Santarcangelo (per informazioni: Pro loco 0541/620.274) e per scoprire la storia e i paesaggi della Valmarecchia con mostre fotografiche e incontri dedicati.

“Con l’occasione di celebrare il Patrono di Santarcangelo – dichiara l’Assessore a Turismo e attività economiche Paola Donini – la Fiera di San Michele è una manifestazione che racconta e riporta alla vita i prodotti, le tradizioni e gli usi della nostra città e della Valmarecchia. Ed è proprio questa vocazione a rappresentare l’anima del nostro territorio, che l’Amministrazione comunale cerca di valorizzare sempre più nel corso degli anni, a caratterizzarla e renderla una delle fiere autunnali di maggior successo in romagna.”

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Il programma completo:

LA FESTA DEL PATRONO

La Fiera di San Michele 2017 celebra la 645a edizione documentata, come risulta dagli editti malatestiani del 1472. La Festa di San Michele, che cade quest’anno venerdì 29 settembre, è la festa del vero Patrono di Santarcangelo. All’Arcangelo, che impugna la spada e la bilancia, sono dedicati simboli e monumenti che caratterizzano il borgo clementino: il nome della città, il suo Gonfalone, l’antica Pieve e la Chiesa della Collegiata. Un Angelo segna il vento in cima al Campanone e, dall’anno scorso, compare nel logo della stessa Fiera. Per ricordare il Patrono sono previste alcune iniziative: in piazza Ganganelli, dalle 15.30, animazioni per bambini con i Giochi di una Volta e uno spettacolo di gioclowneria con Sughero. In Collegiata, alle 18 la solenne Messa per San Michele e alle 21 il concerto in onore di San Michele con il Coro Magnificat, diretto dal Maestro Ludovico Buonamano, con letture a tema.

OMAGGIO ALLA VALMARECCHIA

La Valmarecchia è una parte dell’identità di Santarcangelo. E a questa valle, spesso dimenticata e poco ‘sentita’, la Fiera dedica tre iniziative. Prima di tutto La Valmarecchia in Piazza, una rassegna di produttori, Punti Ristoro, Pro Loco, Musei ed operatori vari, accomunati dall’appartenenza a questa zona a metà tra la Romagna e il Montefeltro. Tra le eccellenze  e le particolarità segnaliamo i frutti dimenticati dell’Azienda Il Sorbo di Pennabilli, i salumi di mora romagnola dell’Azienda I Fondi, le memorie minerarie del Museo Sulphur di Perticara, le avvincenti escursioni del Progetto Valmatrek. Nella saletta della Pro Loco è possibile visitare la mostra fotografica “Valmarecchia, Paesi e Paesaggi”, con gli scatti di Milly Giovannetti. È un viaggio ideale nella natura e nei borghi della vallata, ma è anche un viaggio nel tempo, perché le foto sono state realizzate nel corso degli ultimi vent’anni, creando un magico effetto nostalgico.

Per finire: “Omaggio alla Vamarecchia”, giovedì 5 ottobre, presso la Biblioteca Baldini. Si tratta di una serata a tema, con interventi di diverse esperienze. La proiezione delle immagini della stessa Giovannetti, le letture di brani de Il viaggio di Tonino Guerra recitate in dialetto da Stefano Stargiotti, le atmosfere sonore di Mattia Guerra e il racconto dell’esperienza escursionistica dei ragazzi di Valmatrek. Concluderà l’incontro Rita Giannini con un ricordo di Tonino Guerra, profeta visionario di questa valle da amare e valorizzare.

RITORNANO GLI UCCELLI

La Fiera di San Michele 2017 inizia, com’è tradizione, all’alba di sabato 30 allo Sferisterio con la Gara di Canto per Uccelli organizzata dal Gruppo Amatoriale Uccelli da Richiamo. La suggestiva gara conclude il Trofeo Romagna che si sviluppa in 16 tappe, da marzo a settembre. Ne La Corte degli Animali, in Via De Bosis, trovate invece animali da compagnia, pesci, tartarughe, acquari, gabbie, attrezzature e mangimi, anche biologici, per gli appassionati del settore. E c’è anche l’abbigliamento per caccia, pesca e vita all’aria aperta. Nell’Arena del Campo della Fiera, Tutto Zoo e gli allevatori amatoriali presentano una larga esposizione di animali da compagnia e canarini di ogni specie e colore. Sempre nell’Arena, lo staff di Tutto Zoo propone un percorso didattico dedicato alle mangiatoie e agli alimenti per gli uccelli da giardino. Un esperto insegna a grandi e piccoli, con materiali didattici, come allestire un giardino ospitale per gli animali e come aiutare le specie più deboli nei mesi invernali.

All’ingresso dello Sferisterio l’associazione ANPANA è presente con il suo stand dedicato al Centro di Recupero Selvatici di Corpolò, dove sono accolti e soccorsi circa 2mila esemplari di fauna selvatica all’anno. All’insegna dello slogan “Aiutiamolo a crescere!” i volontari dell’associazione raccontano le storie vere di nidiacei e cuccioli di ogni specie che vengono curati ed accuditi prima di tornare liberi. Per questo il centro ANPANA chiede aiuto a tutti quelli che amano davvero gli animali. Sponsor delle iniziative con gli animali è l’Autosalone Marcar di Rimini, titolare dei marchi Opel e Seat, presente all’inizio di Via De Bosis. Ai volatili della Valmarecchia sono dedicati due incontri didattici per la scuola primaria tenuti dal fotografo naturalista Francesco Franceschi: in biblioteca, lunedì 2 ottobre alle ore 9 e 10,30 su prenotazione.

L’AIA DI UNA VOLTA

Tutto Zoo è presente in Fiera con una vasta offerta di animali da compagnia e di attrezzature, ma organizza anche un’importante opera di sensibilizzazione, insegnando ai più piccini a prendersi cura degli animali. Per educare i bambini, allestisce e propone l’Aia Di Una Volta, con la chioccia, i pulcini, i conigli. Ad attenderli ci sono il “cuntadoin, l’azdoura” e il fattore che spiegano come curare gli animali e consegnano l’attestato di “Contadino per un giorno”. Continua poi la raccolta di fondi e di tappi di plastica, per iniziative di solidarietà: l’addestramento di cani per i non vedenti e l’area di sgambamento per i cani di Santarcangelo.

Lo stesso Tutto Zoo ha allestito il Museo di Gazott  con gli accessori dei cacciatori di un tempo, gli attrezzi d’epoca degli allevatori e la collezione dei nidi. Il Museo è visitabile tutti i giorni, anche dopo la Fiera, nella sede di Via Ca’ Fabbri 25.

Sempre per i bambini è la proposta “In sella e sul calesse”. Per due giorni, dalle 15 alle 18, in fondo al Campo della Fiera il maneggio Prato Incantato invita i più piccoli a provare a cavalcare i pony. Sabato 30 settembre anche Simone Garattoni propone brevi percorsi su un calessino trainato da un pony.

A beccare nel prato ci sono anche gli Animali Incantati, colorate figure di animali in ferro riciclato realizzate da giovani artigiani dello Zimbawe e proposte dall’azienda veneta Hirondelle di Ennio Donà come arredo per balconi e giardini.

LA FATTORIA ROMAGNOLA

Per i curiosi e i nostalgici del mondo agricolo di una volta, l’appuntamento con la 12a edizione dell’iniziativa “Nella Vecchia Fattoria” è per domenica 1 ottobre al Parcheggio di Via Cagnacci. Dai colli di Verucchio arrivano gli splendidi bovini di razza romagnola di Davide Contadini. Domenico Eusebi ritorna con le pecore allevate sulle alture di Montebello. Simone Garattoni conduce asini, pony e birocci dalle campagne di San Vito; Fabio Fagioli, di Savignano, porta un bel cavallo da tiro. 

Il piccolo raduno di animali della fattoria anche quest’anno è arricchito dall’Esposizione di Animali di Razza Romagnola, organizzata in collaborazione con l’ARVAR, Associazione delle Razze e Varietà Autoctone Romagnole. Un gruppo di allevatori espone coppie di galli e galline dai diversi piumaggi, tacchini, oche, anatre. E poi colombi romagnoli, poco adatti al volo, e uccelli dei nostri cieli: fringuelli, verdoni, verzellini, lucherini ed altri ancora. Ospiti d’onore sono due rari esemplari di asini romagnoli con orecchie dritte e striscia bianca, alti e forti, rubati in guerra dalle truppe naziste per il loro vigore. Ci sono anche capre e i conigli di varie razze: grigio nostrano, leprino viterbo, grigio di carmagnola. A completare l’allegra brigata, alcuni maialotti di Mora Romagnola, belli e fieri del loro pelo scuro. Per chi vuole saperne di più sugli animali di razza romagnola, domenica 1 ottobre alle 10.30, il veterinario Alessio Zanon conduce una visita guidata e risponde alle domande degli interessati.

CANI, CHE PASSIONE

Domenica 1 ottobre nello Sferisterio la Scuola Nazionale Cinofila CISOM organizza l’11a Mostra Cinofila di San Michele, per cani di razza e per meticci (apertura iscrizioni alle ore 8,30; inizio gara alle 10). Molti i premi in palio: trofeo Roccabarbara, premi ai migliori di classe, razza e raggruppamento, premi ai giovani espositori. E poi premi per il cane più grande, più piccolo, più anziano, più fantasioso e più simile al padrone. L’esposizione non è solo una passerella ma anche un momento per conoscere davvero l’amico dell’uomo: veterinari e istruttori del CISOM risponderanno alle domande del pubblico. Ci si potrà iscrivere a corsi di addestramento, tra cui quelli di educatore cinofilo, di soccorso in acqua e di acquaticità a 4 zampe. All’ingresso dello Sferisterio l’Associazione ANPANA è presente per ricordare i tanti cani in attesa di adozione al Canile di Fagnano.

Secondo le disposizioni AUSL, ai cani non iscritti è vietato l’ingresso nel campo di gara.

FEST-AGRICOLA E LA VENDEMMIA

Dodicesima edizione di Fest-Agricola: nei due giorni di Fiera la piazza Ganganelli torna ad essere il luogo d’incontro tra città e campagna. I produttori danno vita a un mercatino di prodotti del territorio, freschi, buoni ed economici. Un’occasione offerta alle famiglie per risparmiare, valorizzando i prodotti di stagione e del territorio. Partecipa anche la Fattoria Didattica Il Giuggiolo, nella zona vicina all’Arco, che propone un incontro con il ’maestro’ Emilio Podeschi: sabato 30 settembre alle ore 16 insegna a praticare gli innesti d’autunno per gli alberi da frutto dell’orto. Domenica 1 ottobre Fest-Agricola ospita anche i mini trattori radiocomandati di Riccardo Domeniconi. Fest-Agricola è organizzata dalla Fiera di San Michele con Coldiretti e CIA.

Si racconta che il Sangiovese sia nato a Santarcangelo, per questo la Fiera in piazza Ganganelli ospita un’esposizione di attrezzi agricoli legati al ciclo del vino, dalla vigna al tino: vecchi strumenti di una volta ricordano l’importanza che la produzione vinicola ha avuto per il nostro territorio (a cura dell’Associazione Culturale La Stadera). Inoltre, alle ore 16 di domenica 1 ottobre, rivivrà l’antico rito della vendemmia, con tanto di raccolta dei grappoli e pigiatura. Il pubblico è invitato a partecipare attivamente, dando una mano, anzi due piedi.

I SEGRETI DELLE GROTTE

La tradizione popolare racconta che San Michele sia apparso la prima volta in una grotta: era il 490 d.C. sul Gargano. Da allora l’Arcangelo con la spada viene considerato il patrono delle Grotte. La Fiera è quindi una perfetta occasione per riscoprire alcune delle 150 grotte che attraversano il Monte Giove su cui si appoggia il paese di Santarcangelo. Si chiama ‘I Segreti delle grotte’ il percorso che, domenica 1 ottobre condurrà i visitatori a scoprire l’incanto di otto grotte, una pubblica e sette private. La Grotta Monumentale in via Ruggeri, di proprietà comunale e gestita dalla Pro Loco, è la più complessa ed evocativa: per l’occasione la Pro Loco organizza due speciali visite guidate dedicate ai ricordi dei rifugiati nel settembre del ’44 (alle ore 15,30 e 16,30) che si concludono con piccole degustazioni. Il costo è di € 5 a persona e prenotazione obbligatoria mentre le visite normali, ma sempre suggestive, costano € 3 e si succedono ogni 45 minuti.

Saranno visitabili anche: la Grotta Teodorani in Contrada dei Fabbri, la più lunga; la Grotta ad Breun, il bottaio, rustica e piena di ricordi, in Via Tavernello e collegata alla stupenda Grotta Felici- Balducci che si affaccia su Piazza Monache passando per una sorta di piccola cappella monastica; la Grotta del Museo del Bottone, un piccolo gioiello con un misterioso pozzo; la Grotta dello Zio Ubaldo in via della Cella, che si snoda da una cantina, appartenuta alle monache; la Grotta del Convento delle Clarisse, mistica e misterica; la Grotta Donini in Via dei Signori, dalla doppia entrata.

L’appuntamento de ‘I Segreti delle grotte’ è per domenica 1 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. Per informazioni su indirizzi, condizioni per le visite, abbigliamento da indossare, racconti e degustazioni, è possibile consultare l’apposito pieghevole o sui siti della Pro Loco o di Blu Nautilus. Le grotte sono l’altra faccia di Santarcangelo, solare ed accogliente: sono tortuose, poco luminose e misteriose, ma forse custodiscono il segreto della poesia di questo paese.

CITTASLOW: GROTTE E AMBIENTE

Il Comune di Santarcangelo ha proposto un progetto per la valorizzazione delle grotte nell’ambito di un bando europeo in corso di definizione. L’Assessore al Turismo Paola Donini ne parlerà sabato 30 settembre (ore 17) sotto al portico della Pro Loco, in un incontro aperto a tutti gli interessanti. Nell’occasione, anche l’Assessore all’Ambiente Pamela Fussi presenterà un progetto europeo per il turismo responsabile e la candidatura di Santarcangelo a “Green Destination”. Il tutto nasce dalla filosofia delle Cittaslow, il movimento delle “Città che hanno un’anima” a cui Santarcangelo aderisce dal 2010.

MUSEO E DIALETTO

Essere Cittaslow vuol dire anche riscoprire la propria identità e la propria lingua. E la Fiera di San Michele ben rappresenta il legame con la storia, la tradizione e l’identità della nostra città e propone diverse iniziative ambientate al Museo Etnografico e non solo. Nelle mattine dal 3 al 5 ottobre il Museo organizza un laboratorio per gli allievi della scuola elementare Pascucci dal titolo “Il signor Michele aveva un gallo. La campagna tra i banchi di scuola.” Gli incontri, condotti dall’animatrice Claudia Gallo, intendono far conoscere ai più piccoli il lavoro dei campi.

E poi il dialetto: nei due giorni di Fiera, alle ore 18, sono in programma due visite guidate in dialetto al Museo, guidate dalla poetessa Annalisa Teodorani. Venerdì 6 ottobre alla Pascucci Stefano Stargiotti coinvolgerà due classi in un percorso alla scoperta del dialetto, in particolare spiegherà i modi di dire più tradizionali e i nomi romagnoli degli animali.

LA CIPOLLA DELL’ACQUA

Settembre, andiamo, è tempo di cipolla! Quella dell’acqua, tipicità di Santarcangelo, ancora poco conosciuta, poco coltivata e dunque poco apprezzata. Eppure questo bulbo gustoso è parte dell’identità clementina, tanto da ispirare il soprannome tradizionale dei santarcangiolesi: ‘zvùléun’ (cipolloni). La cipolla dell’acqua è tradizionale, a km. 0 dolce e digeribile sia cruda che cotta. Per valorizzare questo prodotto la Fiera organizza due iniziative.

La Cipolla nel Piatto per il secondo anno coinvolge i ristoranti che inseriscono piatti a base di cipolla con ricette della tradizione o invenzioni degli chef. Nove gli esercizi che hanno aderito: Calycanto, Ci Vediamo Da Mario, Da Oreste, Il Lavatoio, L’Arcangelo, La Sangiovesa, Lavatoio, Lazaroun, Passatore. L’iniziativa dura dal 29 settembre all’8 ottobre, ma alcune proposte rimangono nei menu finché dura la cipolla. L’elenco completo di piatti e ristoranti, si può trovare nei siti di Comune, Pro Loco e Blu Nautilus.

La Cipolla in Barattolo è il nuovo concorso aperto a tutti, professionisti e dilettanti, che nasce con due scopi: promuovere ‘la biònda ad Santarcanzal’ e cercare nuove forme di conservazione di questo prodotto buono ma deperibile. Nei preparati concorrenti la cipolla dell’acqua deve essere l’ingrediente prevalente e caratterizzante. Sono ammessi 5 tipi di preparati: confettura dolce, chutney, crema salata, conserva sottolio, salsa per primi. Iscrizioni alla Pro Loco dal 18 settembre al 7 ottobre. Consegna dei barattoli entro sabato il 13 ottobre. Per motivi organizzativi sono ammessi al concorso i primi 20 iscritti. La premiazione simbolica del vincitore avverrà in occasione della prossima edizione della Fiera San Martino. Provate quant’è dolce ‘la biònda ad santarcanzal’.

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Data ultimo aggiornamento pagina 19/09/2017
Inserito da Simone Camilletti
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