GRAN FINALE PER IL BORGHI&VALLI AL TEATRO CARBONETTI DI BRONI
Applausi per Ennio Poggi e Laura Beltrametti, in arte Duo Bechstein, in un giro-concerto per l’Europa
Un omaggio all’Europa in musica, in occasione del 60esimo anniversario del Trattato di Roma. Così il Duo Bechstein, formato da Ennio Poggi e Laura Beltrametti, ha chiuso in bellezza la 24esima edizione del Festival Borghi&Valli presso il teatro Carbonetti di Broni. “Non potevamo inserire tutti e 28 gli Stati membri dell’UE – spiegano i due pianisti, nonché direttori artistici del Festival -, sarebbe stata necessaria una maratona. Allora abbiamo scelto i più rappresentativi, quelli che hanno maggiormente influenzato il panorama musicale europeo. Ecco allora, dopo il saluto del sindaco di Broni Antonio Riviezzi e di Vittorio Fortunati, presidente onorario degli Amici della Musica di Casteggio, rendere omaggio alla Germania e all’Ungheria con “l’Inno alla Gioia”, dalla Sinfonia n. 9 di Beethoven, nella versione per due pianoforti di Liszt. “Una Sinfonia che Beethoven non ebbe mai modo di ascoltare in quanto la compose quando era già completamente sordo”, ha spiegato Ennio Poggi. E’ una marcia di gioia, festante, scintillante, adottata anche come “Inno Europeo” dal Consiglio d’Europa nel 1972 ed utilizzato dall’Unione Europea dal 1986.
A seguire l’omaggio all’Italia con Giuseppe Verdi e gli “Inni, danze e marcia trionfale” dall’Aida, versione per due pianoforti di Ennio Poggi. E poi Mozart (Austria), con “Die Zauberflote”, il Flauto Magico, una ouverture trascritta per due pianoforti dallo stesso Mozart; il tema del “Carnevale di Venezia” di Paganini su cui Chopin (Polonia), grande genio poetico del romanticismo, ha composto le sue variazioni; il Bolero di Ravel (Francia), nella versione a quattro mani originale dell’autore, in un crescendo di suoni ed emozioni magistralmente interpretate e rese al pubblico dal Duo Bechstein; il “Valse triste” di Sibelius (Finlandia), un piccolo gioiello del compositore nordico con venature raffinate ed intime; il gran finale in Spagna con Enrique Granados e la “Danza Andalusa” n. 5 e la “Danza rituale del fuoco”, il brano più noto del grande balletto “L’amore stregone”, in quella terra andalusa dove si celebra il fuoco come simbolo della supremazia della luce sulle tenebre, e lo si fa con musiche sensuali ed esplosive, cariche di passione e di magia. Alla fine grandi applausi per Ennio Poggi e Laura Beltrametti, che hanno portato a termine con successo un’altra brillante stagione estiva del Borghi&Valli: applausi estesi anche a tutti i collaboratori degli Amici della Musica di Casteggio, allo staff di Agenzia CreativaMente che ha curato immagine, promozione ed ufficio stampa del Festival, con la presentazione di Diego Bianchi, che ha sottolineato la qualità e l’originalità delle serate proposte, sino a quella conclusiva con il Duo Bechstein, autentici fuoriclasse dotati di padronanza tecnica, intelligenza interpretativa e scelte stilistica di rilievo, con brani di grande difficoltà ed arrangiamenti non comuni.
Chi ama la buona musica potrà comunque consolarsi, in attesa dei concerti natalizi, con alcune serate a tema, a partire da Domenica 15 Ottobre alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Corvino S. Quirico per “Melodie d’Autunno” con i due violinisti Luca Torciani e Maria Grazia Guerra ed il chitarrista Federico Lisandria, in un viaggio musicale che parte del 600 ed arriva fino a Paganini, Piazzolla e Morricone. E poi Sabato 28 Ottobre alle ore 21 in Auditorium a Lungavilla, il concerto del S. Germano Gospel Choir di Rivanazzano Terme, in occasione della serata benefica a favore della Maison de Bethanie a Lomè, in Togo. Foto, video e cronaca del Festival sono sui siti www.festivalborghievalli.it e www.festepatroni.it, oltre alle rispettive pagine facebook.
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