Modena Motor Gallery 2016 Il Salone delle eccellenze nella Terra dei Motori
Si è conclusa ieri leccezionale quarta edizione di Modena Motor Gallery. Il connubio tra la importante Mostra/Mercato delle auto e delle moto storiche, creata da Vision Up e ModenaFiere, e il brand Motor Valley questanno ha fatto tredici. Una strategia fisiologica per un territorio unico al mondo, dove nellarco di meno di 50 chilometri si sono confrontate Ferrari, Maserati, Lamborghini, Dallara, Ducati e Pagani, marchi e know-how che rappresentano leccellenza italiana a livello planetario Modena Motor Gallery si continua a proiettare verso la dimensione internazionale registrando una crescita del 15% di pubblico rispetto alledizione dellanno scorso e un notevole incremento del giro economico e di contrattazioni. Unarea mercato di oltre 20 mila metri quadrati, con proposte di qualità in tutti i segmenti (auto, moto, ricambistica, automobilia). Accanto a questo grande spazio commerciale una serie di manifestazioni espositive di altissimo livello, rese possibili proprio dalle importanti sinergie che solo questo magnifico territorio può offrire. Innanzitutto una grande mostra,Straordinaria Motor Valley su 1200 metri quadrati, dedicati alle eccellenze della Motor Valley dellEmilia Romagna promossa da APT Emilia Romagna. Qui gli appassionati si sono misurati con il meglio dei grandi marchi che si concentrano lungo la Via Emilia. Grandi nomi universalmente ammirati, ma anche quellinsieme di laboratori di ricerca, di artigiani deccellenza, di esperti che costituiscono il terreno di cultura di questa Terra dei Motori. Forte e qualificata la presenza delle collezioni private Righini e Umberto Panini veri scrigni dellautomobilismo storico e di Stanguellini
al quale il Circolo della Biella dedica una mostra. Diversi i focus collegati ad anniversari importanti: Ferruccio Lamborghini e i 50 anni della Miura,presentata al Salone dell'automobile di Ginevra del 1966, lasciando senza fiato i visitatori e dando inizio ad una nuova era nel settore delle automobili sportive. Modena Motor Gallery in collaborazione con BPER: banca, ha dedicato uno spazio importante alla Ducati, con una esposizione curata dal Moto Club 2000 e da Claudio Lusuardi. Novanta anni fa, nel 1926 nasceva l'azienda Ducati con il nome di Società Scientifica Radio Brevetti Ducati.
Allepoca era specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radiofoniche. Dovranno passare ancora due decenni per la nascita del reparto motociclistico dove viene prodotto, su licenza, il Cucciolo, un motore monocilindrico di 48 cc con cambio a due velocità da applicare come propulsore ausiliario ad una normale bicicletta.
Molta strada, in tutti i sensi, è stata fatta da Ducati da allora e Modena Motor Gallery giustamente lo ha messo in evidenza. A cura del Museo Ames, le fantastiche Bubble Cars e in particolare una mostra unica: Isetta, lovetto volante nella Galleria Centrale, per la gioia degli appassionati di Micro Car. E nella tradizione di Modena Motor Gallery riservare uno spazio donore agli Artigiani del settore.
E anche dalle loro intuizioni e dalla loro maestria che hanno tratto linfa le eccellenze della Motor Valley modenese. Sono loro a ridare giovinezza e smalto a molte auto e moto storiche. Gli artigiani hanno trovato, come sempre, uno spazio importante e sono stati la corona di un intero padiglione di commercianti di auto.
Per la prima volta a Modena Motor Gallery alcuni giovani artigiani della storica Carrozzeria Autosport di Bastiglia hanno mostrato in diretta come si batte e modella una lastra e come si salda.
Modena Motor Gallery guarda al passato, glorioso, ma vuole anche contribuire a creare un futuro migliore per tutti, lAsta benefica di automobilia, nello Spazio ACI Storico (Padiglione C), in collaborazione con ACI Storico nazionale, il cui ricavato andrà allIstituto Dino Ferrari di Maranello, per sostenere le attività di ricerca e progettazione di veicoli ad emissione zero e al Comune di Amatrice così colpito dal recente terremoto ha avuto un successo notevole. Il presente ha radici solide nel passato e a Modena Motor Gallery questo è stato ben documentato dai Musei Ferrari di Modena e Maranello che in uno spazio appositamente allestito hanno offerto una ulteriore emozione agli appassionati. Una vera chicca la mostra Il garagista inglese, Colin Chapman Vs Enzo Ferrari. La mostra, curata da Matteo Panini (Circolo della Biella) con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, ha ripercorso levoluzione delle rispettive aziende, Ferrari e Lotus, attraverso una immaginaria time-line tecnica. Attraverso la storia di due miti automobilistici, dichiaratamente avversari sulle piste di gara vengono messe a confronto la scuola italiana e quella dei garagisti inglesi, ovvero lefficiente contaminazione aereonautica britannica e lamore infinito di Maranello per i cavalli dei motori. Sono i personaggi e le loro macchine a parlare di quello che ancora oggi è una sfida aperta anche nella Formula attuale dei motori ibridi, come il posizionamento del motore nella parte posteriore della vettura, alle spalle del pilota. In anteprima mondiale la proiezione nella Sala 400 del lungometraggio La Fabbrica Blu (La straordinaria avventura delle Bugatti Automobili), ha fatto il pienone!
(in galleria era esposta la stupenda Bugatti EB110 blu).
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