Premio “Giovani Biologi” alla ricercatrice Carmen Valente
Il Rotary Club Napoli supporta la ricerca evitando la fuga di cervelli
La borsa di studio consentirà alla ricercatrice chietina di poter proseguire a Napoli la sua ricerca in vista della scadenza di contratto a tempo determinato di dicembre
Napoli, 30 settembre 2016 - “Il mio sogno è rimanere in Italia e continuare a fare la ricercatrice a Napoli”. Con queste parole la dottoressa Carmen Valente, vincitrice del premio “Giovani Biologi”, assegnato dal Rotary Club Napoli, dà una speranza al futuro della ricerca nel nostro Paese.
“Napoli è una città che attrae molti investimenti, dove si lavora bene e dove si riesce a far rete” ha raccontato la vincitrice, che ha un contatto a tempo determinato all’Istituto di Biochimica delle Proteine, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in scadenza a dicembre. Con la borsa di studio messa in palio dal Rotary Club Napoli, duemila euro, potrà prolungare la sua permanenza a napoli e portare avanti i suoi lavori.
Carmen Valente ha ricevuto il premio dalle mani del presidente del Rotary Napoli Attilio Leonardo con il Prof. Antonio Simeone, direttore Istituto Genetica e Biofisica IGB “A. Buzzati-Traverso” e il Prof. Maurizio Iaccarino del CNR tra gli ideatori del premio istituito 4 anni fa, al termine della lectio magistralis che ha tenuto nella sede napoletana del CNR il prof. Denis Duboule del Politecnico di Losanna, ospitato a Napoli con il contributo del Rotary.
Carmen Valente (che ha ottenuto ottimi risultati scientifici dimostrando il ruolo di una proteina in un meccanismo fondamentale per sviluppare terapie verso i tumori e le malattie genetiche in cui il traffico della cellula non funziona in modo corretto) è nata a Chieti e compirà tra un mese 40 anni.
E’ stata scelta da una rosa di 15 nomi di altrettanti ricercatori selezionati e indicati dai direttori di 24 dipartimenti universitari ed enti di ricerca campani.
Sin dagli anni dell’università il suo curriculum è costellato di borse di studio, premi e riconoscimenti.
E’ arrivata a Napoli nel 2010 proprio grazie ad una borsa di studio nell’ambito di un progetto Telethon, all’istituto Tigem ed ha vinto negli anni borse di studio per progetti finanziati, l’ultimo dei quali è stato uno degli 11 Grants individuali biennali per un programma sovvenzionato dall’AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e Fondazione Cariplo, con un investimento di 100mila euro da gennaio 2016 a dicembre 2017.
L’attenzione che il Rotary Club Napoli riserva al mondo della ricerca proseguirà con l’incontro che si terrà martedì 4 ottobre, nella conviviale durante la quale il dirigente della ricerca Edoardo Patriarca dell’Istituto di Genetica e Biofisica del CNR esporrà lo stato dell’arte della ricerca in Campania, regione ricca di validi fermenti culturali e le necessità per raggiungere gli obiettivi.
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