La Sagra della Castagna di Angoli, ridente frazione del Comune di Serrastretta che si affaccia sul golfo di sant’Eufemia, sabato 29 ottobre celebrerà la sua 27° edizione.
Il brillante presidente dell’“Associazione Culturale e Teatrale Tommaso Mazzei”, Adriano Lucia, organizzatore dell’evento, ha voluto dare una valenza che va ben al di sopra di mera sagra di paese creando e curando un programma che è un vero e proprio percorso nella natura, nella storia, nella cultura che anche quest’anno decreterà e consoliderà ancora di più Angoli come punto di riferimento per l’intera Regione ed anche oltre.
In piazza di fronte alla chiesa di San Giuseppe sorge un grande tabellone con in rilievo la rappresentazione del paese con su scritto”Angoli Borgo della castagna”.È da questa piazza che il presidente Lucia vuole partire per riportare l’attenzione sul tema delle zone interne intorno a un prodotto emblematico, la castagna, che e’ stato in passato un elemento trainante dell’economia di Serrastretta e dell’intero comprensorio del Reventino.
È questa piazza che giovedì 27 ottobre dà il via alla sagra/evento e comincia con un percorso didattico dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia e uno per i ragazzi della scuola primaria e secondaria dei plessi di Angoli, Migliuso e Cancello. Questo percorso prevede una passeggiata tra castagneti, una visita ad una tipica “casella” (luogo in cui si essiccano le castagne), visione di vari filmati e una degustazione di prodotti castanicoli e in particolare del pane di castagne. I ragazzi inoltre sentiranno anche parlare, dalla dott.ssa Scalzo, del cinipide, la vespa cinese che ha reso estremamente fragile e quasi in via di estinzione l’economia intorno al dolce frutto che e’ stato definito il pane dei poveri e può rappresentare un valido veicolo di sviluppo del territorio dopo aver sconfitto la patologia in atto sulle piante e soprattutto facendone prendere coscienza alle nuove generazioni.
L’approccio quindi è voluto essere di coinvolgimento di tutti gli attori del territorio al fine di rendere l’evento degno di suscitare la consapevolezza della ricchezza dei luoghi imparando ad amarli. Infatti le tante persone che verranno a far visita al borgo serrastrettese dal 29 in poi potranno prendere parte all’iniziativa “adotta un castagno” per creare un legame ancora più forte con il contesto naturale e ambientale.
Il percorso innescato dalla sagra/evento proseguirà anche giorno 30 presso l’agriturismo E Turre località Viterale di Serrastretta luogo in cui si svolgerà il mercato a KM zero della rete di Campagna Amica – Coldiretti, si potranno fare lunghe passeggiate nei bei percorsi naturalistici, scoprire la bontà del cibo genuino e godere dell’ospitalità dei serrastrettesi grazie all’albergo diffuso che oramai è una formula ben collaudata e vincente.
Per la realizzazione di questo grande evento l’ Associazione Tommaso Mazzei ha chiamato le associazioni del comprensorio per dare il loro contributo e all’appello hanno prontamente risposto l’Associazione Dalidà e la Cooperativa Monti del Reventino.
Quest’ultime hanno mobilitato non solo loro stesse ma anche e soprattutto quelli che sono, da ormai diversi anni, i loro collegamenti conla Coldiretti e il suo consigliere regionale Francesco Fazio promotore di moltissime attività volte alla stimolazione territoriale, con il GAL dei Due Mari nella persona del presidente Francesco Esposito con il quale si sta lavorando per la creazione e le basi di una micro filiera del castagno, con l’ARSAC e la dott.ssa Vincenziana Scalzo che instancabilmente comunica e divulga le bellezze della biodiversità calabrese.
Collaborazione attiva e incessante è quella dell’Associazione Dalidà con Slow Food Soverato Versante Ionico e il suo fiduciario Luigi Tropeano e Marisa Gigliotti referente Slow Food Calabria del progetto “Stati generali delle comunità dell’Appennino” e con la Comunità del cibo di Terra Madre “Castagne e pastille di Serrastretta” e il suo referente Angelo Aiello, rientrati tutti,poche settimane fa dalla bellissima e indimenticabile esperienza torinese: Terra Madre Salone del Gusto.
È proprio in questa occasione che la Comunità del cibo serrastrettese, partecipa ai tanti incontri sul tema castanicolo e in particolare si suggella sempre più il gemellaggio con la condotta Monregalese. Inoltre, con il cuoco de “Il vecchio castagno” Delfino Maruca (vincitore della chiocciola di Slow Food conferita alla Reggia di Venaria) è stata realizzata la degustazione, per i moltissimi ospiti presenti allo stand Slow Food della regione Calabria, di piatti a base di castagne.
Un vero successo per la Calabria e i suoi produttori! Molte sono state le curiosità e le richieste che sono state avallate dagli ospiti proprio in quella occasione in particolare sul prodotto principe: la rusarella la castagna essiccata e successivamente lavorata al vapore, innovazione di prodotto elaborata dai fratelli Fazio Antonio, Nicola e Rosario di Viterale (Serrastretta).
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