“Io come la cortigiana di Simone Peterzano, metto in palio me stesso”
ALTRO COLPO DI SCENA DI VITTORIO SGARBI
Sullo sfondo la mostra più visitata in Umbria ‘Seduzione e potere’
Di certo non sono mancati a un mese dall’apertura i colpi di scena che hanno reso, se possibile, ancora più intrigante la mostra più visitata in Umbria, ‘Seduzione e potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo’, a cura di Vittorio Sgarbi e Antonio D’Amico, promossa dal Comune di Gualdo Tadino e dal Polo Museale, con il sostegno della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. L’esposizione raccoglie oltre trenta opere che raccontano il femminile tra Cinquecento e Settecento ed è visitabile a Gualdo Tadino fino al 3 dicembre.
A tenere banco nei giorni scorsi la polemica che ha visto il critico opporsi alla censura di Facebook, che rifiutava di pubblicizzare lo spot dell’esposizione, accusata di ‘mostrare’ troppa pelle femminile, dipinta, ovviamente. Censura a cui Sgarbi rispondeva pubblicando nel suo profilo social l’immagine di se stesso completamente nudo, accompagnata dalla scritta ‘#facebookcensurami #seduzioneEpotere’, i cui echi hanno raggiunto presto la stampa nazionale, conquistando ben due approfondimenti, il primo sul Tg2 e il secondo sul tg5. Ed ecco, come uno tsunami, arrivare un altro colpo di scena, in cui questa volta, sempre sullo sfondo della discussa mostra di nudi storici, il critico d’arte decide di coinvolgere il suo pubblico femminile, invitandolo a partecipare dopo la visita ad uno speciale contest. Cosa si vince? Naturalmente ‘Vittorio Sgarbi’. Increduli, o meglio dire, incredule? ‘La vita, amico, è l’arte dell’incontro’, recita un samba di Vinìcius de Moraes, e di questo avviso è anche Vittorio Sgarbi, che si affida a un gioco offrendo se stesso al caso, alla coincidenza, al destino. La sua dichiarazione raggiunto dalla nostra redazione: “Mi è sembrato un modo diverso, diretto e divertente di incontrare il pubblico femminile. Così quando me lo hanno proposto ho detto perché no. Il potere della donna, così come ella è, è un potere che domina sul maschio e lo seduce, da sempre. Io come l’elegante cortigiana di Simone Peterzano che apre il percorso della mostra, metto in palio me stesso, pronto ad ammaliare e a lasciarmi sedurre dalla fortunata che avrò il privilegio di incontrare a cena, commensali di un banchetto, come Bacco e Arianna nella bella opera di Giulio Cesare Carpioni, ‘Ebrezza di Sileno’, che ci condurrà alle prime luci dell’alba. Ribadisco però ‘fortunata’, perché nel caso l’estrazione riguardi un uomo, garantisco sin d’ora che non ci sarà un dopo cena”.
È possibile visitare la mostra tutti i giorni a Gualdo Tadino, presso la Chiesa di San Francesco, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per informazioni
075.9142445 – info@roccaflea.com.
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