Il colletto realizzato a “filet modano” dalle ricamatrici di San Feliciano vince il Premio Anita Belleschi Grifoni
Il lavoro valutato da una qualificata giuria internazionale composta dalle diverse delegazioni straniere ospiti della manifestazione “Fili in Trama”
La scuola di ricamo “Filet modano” di San Feliciano, Magione, vince la quarta edizione del concorso internazionale “Castello di Panicale – Premio Anita Belleschi Grifoni” dal tema:“I colletti dall’800 ad oggi” promosso dall’associazione “La trama di Anita”, nell’ambito della quarta mostra-mercato internazionale del ricamo e del merletto “Fili in Trama”.
Scopo del concorso la rivalutazione e la salvaguardia delle arti applicate femminili nonché la tutela, promozione e valorizzazione della cultura e dell'arte nel settore del ricamo e del merletto e del tessile in generale.
A ideare e realizzare lo splendido colletto un gruppo di affiatate ricamatrici composto da Gabriella Albertoni, Agata Belardoni, Antonella Catalano, Giuliano Ferri, Mirella Ragni, Maria Pia Simonetti che, con la loro passione, mantengono nel piccolo borgo lacustre l’antica tradizione del ricamo a filet modano.
«Grande soddisfazione per un prestigioso riconoscimento che premia una delle tradizioni più autentiche della civiltà del Trasimeno – commenta Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura –. Il filet modano di San Feliciano è senza dubbio l’arte più legata alla concreta pratica della pesca tra le diverse scuole di ricamo che sono nate storicamente intorno alle rive del lago. Il lavoro realizzato ha riscosso largo apprezzamento da una qualificata giuria internazionale, composta dalle diverse delegazioni straniere ospiti della manifestazione “Fili in Trama”. Un risultato che giunge proprio a coronamento e a suggello della mostra “San Feliciano in rete. Dalla pesca al ricamo” che ha visto esposti al Museo della pesca i manufatti della scuola, gli strumenti di lavoro, con incontri tematici mirati a divulgare e valorizzare una pratica artistica che costituisce innanzi tutto un preciso segno d’identità per un territorio e per i suoi abitanti».
Gli altri vincitori della sezione “Premio Anita Belleschi Grifoni” sono stati: pizzo a tombolo, Gabriella Tassotti, secondo premio; chiacchierino con navetta, Catia Moressoni, terzo premio. Per il concorso internazionale “Castello di Panicale - Premio Anita Belleschi Grifoni – sezione Ars Panicalensis”, il primo premio è andato a Anna Buono. Due le menzioni speciali: Giuliana Marini per la “Ricerca e l’innovazione nei punti” e Barbara Trimarchi per “La ricerca nell’equilibrio dell’effetto tulle”.
Foto Diego Sechi
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