Antichissima processione che si tiene il venerdì santo, quest'anno il 14 aprile 2017 . Prende avvio dalla chiesa di S. Agostino e attraversando la città tocca le principali parrocchie fino a giungere al Convento di Madonna delle Grazie, da dove torna indietro per sostare nella Cattedrale e rientrare nelle prime luci del giorno da dove era partita. Nell'immaginario dei devoti essa rappresenta l'angoscioso peregrinare della madre di Cristo alla ricerca del figlio condannato a morte. Questa processione, unica in tutto l'Abruzzo, è una delle prime rappresentazioni sacre nate in Abruzzo. La sua origine si deve alla Confraternita della Madonna della Cintola. Essa nacque verso il 1260 ed ebbe inizialmente sede nella chiesa, oggi scomparsa, di San Giacomo, da cui poi, alla fine del secolo, essi si trasferirono nella vicina chiesa di Sant'Agostino, dove ancora oggi ha sede. E' proprio durante questo spostamento, quindi verso il 1290, che nacque la Processione della Desolata. Questo particolare rito, semplice e commovente, rappresenta il disperato cammino della Madonna alla ricerca di Gesù condannato a morte e perciò anche il dolore di tutte le madri che hanno perso il proprio figlio.
Fin dalle tre del mattino iniziano a girare in città alcune persone che suonano le troccole, visto che le campane sono ''legate'', per annunciare l'imminente uscita della processione. Alle quattro, dalla chiesa di Sant'Agostino parte il doloroso cammino di Maria. Non c'è la banda, solo un gruppo di donne velate di nero che cantano alcuni canti della Passione tipicamente teramani. Sono sempre le donne che, scortate dagli uomini della Confraternita, portano a spalla la statua lignea della Madonna, che percorre lentamente le strade ancora deserte della città e seguita dai fedeli con fiaccole in mano. La processione si ferma in sette chiese della città. (AMM)
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it