Il Venerdì Santo a Bronte è uno dei momenti più sentiti dai cittadini che si preparano alla Pasqua.
L’elenco delle sacre rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa in Sicilia è molto lungo, date le molteplici tradizionali manifestazioni cui la ricorrenza da' luogo, attraverso un intreccio di sacro e profano, barocco e classico, che riemerge ogni anno in maniera indissolubile.
Si inizia il Giovedì Santo con la tradizionale visita serale ai Sepolcri, ossia altari all’interno delle chiese, adorni con fiori, luci, primizie dei campi, che fanno da cornice simbolica alla teca contenente l’Ostia consacrata. Rituale antico che nel corso dei decenni ha visto sempre piu' crescere la partecipazione della gente sino a tarda notte.
A metà strada tra la sacra rappresentazione e la festa folcloristica, vissuta dalla cittadinanza ora con l'animo concentrato sul dramma, ora con l'occhi rivolto alla sagra paesana, E' senz'altro la piu' tradizionale manifestazione a carattere religioso di Bronte. Mentre si ripete ogni anno una sequenza di scene che risale forse al secolo scorso, la popolazione brontese si ritrova, il Venerdì Santo, lungo il Corso principale di Via Umberto e le altre vie percorse dalla processione, a rivivere, con animo sempre nuovo, emozioni e situazioni interiori che scaturiscono dal contatto dell'uomo col divino.
La processione, organizzata col concorso di quasi tutte le chiese di Bronte, si sviluppa secondo una successione che ripercorre i momenti piu' drammatici della Crocifissione.
Dopo la sfilata di un gruppo di giovinette velate, delle pie donne, dei dodici apostoli, viene San Michele Arcangelo, che procede con passo scandito dal monotono ritmo di un tamburo. Seguono le personificazioni del Cristo che trasporta la Croce e che e' percosso dai soldati romani. Per ultime sfilano le quattro statue della Madonna Addolorata, del Cristo alla Colonna, del Cristo Crocifisso e del Cristo Morto, portate a spalla da un gruppo di fedeli volontari, che invocano ad alta voce la grazia divina, nel piu' schietto dialetto brontese.
Il momento piu' drammatico di tutta la rappresentazione e' costituito dall'incontro della Madonna col Cristo alla Colonna, nel corso della quale si leva un canto tradizionale Stabat Mater ed un numero incredibile di fedeli riesce ad assistervi.
Testo tratto dal sito internet del Comune di Bronte:
www.comune.bronte.ct.it
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