Processione del Cristo Morto
Edizione 2018
venerdì 30 marzo 2018
Offida (AP)
La sera del Venerdì Santo a Offida si svolge la Processione del Cristo Morto, manifestazione religiosa da ritenersi legata ad una tradizione delle antiche confraternite medievali ed è così chiamata poiché viene portata in processione lungo le vie del centro storico la Bara del Cristo Morto, custodita nel resto dell’anno all’interno della chiesa dell’Addolorata.
Comune di Offida
La secolare processione del Cristo Morto di Offida
DI ALBERTO PREMICI
Come tradizione, venerdì, avrà luogo la suggestiva processione del Cristo Morto che in Offida ha origini antiche. Tutto ha inizio dalla fondazione della Confraternita (o Compagnia) dei SS.Cuori di Gesù e Maria nell’anno 1770, per iniziativa di alcuni benemeriti locali intenzionati a rafforzare la devozione. Per concretizzare l’iniziativa era indispensabile disporre di un luogo ove riunirsi in preghiera ed organizzare l’opera di apostolato. Pertanto si procedette all’acquisto della chiesa di “S.Giovanni in piazza” che apparteneva alla parrocchia di S.Nicolò. Fissati i termini dell’accordo con il parroco Don Giovanni Battista Chiappini ed ottenute le debite autorizzazioni dall’Autorità Ecclesiastica, fu istituita la “Confraternita dei SS.Cuori di Gesù e Maria” che, fra i tanti obblighi dei Confratelli, prevedeva in modo specifico di “fare la processione con il Cristo Morto nel venerdì Santo di ogni anno”.
Nei primi tempi la processione veniva effettuata utilizzando una lettiga a mano la cui ultima versione risale al 1819. Successivamente i Confratelli, constatato che tale lettiga non rispondeva più alla solennità della sua funzione, decisero di costruire un nuovo “carro ricco e nobile onde potervi portare in processione, con vero decoro e devozione” il simulacro del Cristo Morto. Affidarono quindi nel 1868 al Prof.Alcide Allevi di Offida l’incarico di redigere il progetto ed al Sig.Lorenzo Mancini di Ascoli Piceno la cura delle decorazioni. Per l’esecuzione dei ricami in argento vi fu una vera gara tra cittadine benemerite offidane che, sotto la sapiente guida della Sig.ra Aloisa Donati, aiutarono le Monache Benedettine nel delicato e difficoltoso compito.
Dopo due anni il nuovo maestoso carro (“la bara” come ancora oggi viene comunemente chiamata) era pronto e fu inaugurato la sera del Venerdì Santo del 1870. Oggi è sostanzialmente integro ed esempio mirabile del famoso artigianato offidano di un tempo, ancora presente in innumerevoli manufatti della cittadina. La processione, sentita e molto suggestiva, ha ancora oggi una notevole partecipazione di fedeli e vede presenti autorità civili, militari e religiose cittadine, accompagnate dal corpo bandistico Città di Offida nel tradizionale percorso all’interno del centro storico.
Sito: www.ophis.it
Alberto Premici
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