È in programma anche per il Natale 2017 il Presepe Vivente di Acquasparta che si svolge il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio a Palazzo Cesi, dalle 16.30.
Dicembre tempo di presepi e anche ad Acquasparta andrà in scena quello vivente organizzato dalla Parrocchia di Santa Cecilia e dalla Confraternita di san Giuseppe nei giorni 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, con la collaborazione del Comune di Acquasparta e dell’Ente ‘Il Rinascimento ad Acquasparta’ che cura l’omonima festa storica. Quasi duecento volontari, tra attori, figuranti e aiutanti collaborano alla realizzazione della rappresentazione che quest’anno si svolgerà a Palazzo Cesi e non più nel centro storico che ha subìto danni a causa del sisma. Il Comune ha, così, messo a disposizione la struttura che potrà essere visitata in tutta la sua bellezza, dal pian terreno ai giardini fino ai sotterranei, per la prima volta aperti al pubblico.
Nelle tre giornate, a partire dalle 16.30, i visitatori non solo potranno ammirare i costumi e le scene che ricreano l’atmosfera di Betlemme al tempo di Gesù ma anche assistere alle parti recitate, in gruppi di trenta persone circa alla volta. Quest’anno sarà allestito anche un punto ristoro a cura dei giovani della Parrocchia che prepareranno gustose crepes alla nutella. Il ricavato della vendita di questi prodotti servirà a finanziare la costruzione di un nuovo oratorio parrocchiale.
Informazioni:
http://parrocchiadiacquasparta.it
E intanto la ‘Casa del Signore’ danneggiata dal sisma ha riaperto sabato 16 dicembre
TRADIZIONI, SUGGESTIONI DAL PASSATO NEL PRESEPE VIVENTE DI ACQUASPARTA
La rappresentazione della Natività e degli antichi mestieri è il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio
Tre appuntamenti, martedì 26 dicembre, lunedì 1 e sabato 6 gennaio per la 24esima edizione del Presepe vivente di Acquasparta organizzato dalla Parrocchia di Santa Cecilia e dalla Confraternita di san Giuseppe con la collaborazione del Comune di Acquasparta e dell’Ente ‘Il Rinascimento ad Acquasparta’ che cura l’omonima festa storica. Ogni pomeriggio dalle 16.30 i fedeli faranno rivivere le atmosfere dell’antica Betlemme, che secondo la tradizione cattolica diede i natali a Gesù, nella suggestiva cornice di Palazzo Cesi. Accanto alla Natività i volontari (oltre 150 tra attori, figuranti e aiutanti) si impegnano a rappresentare anche momenti di vita quotidiana attraverso i mestieri che per secoli hanno caratterizzato l’economia dei borghi: il fabbro, il falegname, il calzolaio, il barbiere, il cocciaro e tanti altri. I visitatori potranno assistere a gruppi di trenta persone circa alle parti recitate e se la fame chiama ci saranno i giovani della Parrocchia a rispondere con il punto ristoro da loro gestito. Il ricavato della vendita dei prodotti alimentari servirà a finanziare le attività della parrocchia.
“L’anno scorso – ha dichiarato il parroco don Alessandro Fortunati – Acquasparta è stata segnata dal terremoto e diverse costruzioni, compresa la chiesa, hanno subìto danni. Il presepe vivente ha voluto ribadire, così, in quel momento, la voglia di rinascita e il senso di appartenenza alla Comunità. Quest’anno celebriamo la ripresa: sono stati eseguiti lavori di recupero per circa 350mila euro, finanziati in larga parte dall’8 per mille e in misura minore da privati. Si è proceduto con il consolidamento delle volte della Chiesa, il rifacimento degli intonaci e il risanamento di crepe e lesioni dei muri. Siamo stati lieti di poter riaprire la ‘Casa del Signore’ ai suoi fedeli, per la prima volta dopo un anno, sabato 16 dicembre”.
“Queste opere – ha aggiunto don Alessandro Fortunati – sono il segno della meta raggiunta con le nostre forze che ci dà fiducia nel futuro di questa Comunità. Una Comunità che vogliamo coinvolgere e unire sempre di più attraverso un’opera di evangelizzazione”.
Rossana Furfaro
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