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Novembre 2024
eventiesagre.it
Novembre 2024
Numero Evento: 21013844
Teatro Teatro
Teatro Giotto
Stagione Teatrale 2015/2016
Date:
Dal: 18/11/2015
Al: 17/03/2016
Dove:
Logo Comune
Toscana - Italia
Contatti
Telefono: Ufficio Cultura Comune di Vicchio
Tel. 055 8439225:
Teatro Comunale Giotto:
Tel. 055 844460:
Fonte
Comune di Vicchio
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Teatro Giotto
Stagione Teatrale 2015/2016

Dal 18 novembre 2015 al 17 marzo 2016
Vicchio (FI)

Teatro Giotto - Vicchio

Stagione Teatrale 2015/2016 del Teatro Giotto:

mercoledì 18 novembre, ore 21.15
Teresa Mannino
SONO NATA IL VENTITRÉ
di Teresa Mannino e Giovanna Donini
regia Teresa Mannino
produzione Bananas
Se è vero che ognuno di noi è la somma di ciò che siamo stati, di ciò che siamo e delle scelte che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostra ciò che ha reso Teresa Mannino ciò che è oggi.
Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. Così, passando attraverso il racconto della sua adolescenza trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni Settanta, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, seguire il suo filo logico diventa un’esperienza divertente.
durata: 1h 30’



venerdì 11 dicembre, ore 21.15
Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua
DUE PARTITE
di Cristina Comencini
regia Paola Rota
produzione Artisti Riuniti
Quattro donne, molto amiche tra loro, giocano a carte e parlano in un salotto. Si ritrovano lì ogni settimana. Nella stanza accanto le loro figlie giocano alle signore, si ritrovano anche loro ogni volta che si incontrano le loro madri.
In seguito le quattro bambine sono diventate ormai delle donne che si vedono nella stessa casa e continuano quel dialogo, interrotto e infinito, sui temi fondanti dell’identità femminile.
La conversazione procede tra di loro con un ritmo incalzante, tragico e comico al tempo stesso, e in questo flusso di pensieri e parole le loro identità si confondono e si riflettono in quelle delle loro madri, in una continua dinamica di fusione e opposizione, come in un gioco di specchi deformanti. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che si rivedono nelle loro figlie, figlie che hanno preso dalle proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine.
durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione




domenica 20 dicembre, ore 21.15
Maurizio Lastrico
QUELLO CHE PARLA STRANO
di e con Maurizio Lastrico
produzione ITC2000
Alla base di questo spettacolo c’è la sperimentazione sul linguaggio che nasce dall'osservazione di realtà fra loro molto distanti: il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili, in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole (dell'obbligo e di recitazione), la campagna e la città. La mescolanza di toni, la condensazione del racconto tra sintesi e omissioni, l’ironia con la quale vengono raccontati gli incidenti quotidiani, la sfortuna che incombe, il caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita, generano un irresistibile gioco comico, condotto con abilità e simpatia da Maurizio Lastrico.
durata: 1h 30’

giovedì 31 dicembre 2015
Acqua Cheta
di Augusto Novelli
CAPODANNO A TEATRO

sabato 9 gennaio, ore 21.15
COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA
di Dario Fo, Franca Rame
regia Renato Sarti
con Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno
produzione Teatro della Cooperativa
Un doveroso omaggio a Franca Rame. Uno spettacolo di grande forza comunicativa e attualità che parla delle dinamiche sentimentali di coppia con il linguaggio della commedia e in un susseguirsi continuo di dialoghi serrati, situazioni ai limiti del paradosso e colpi di scena tragicamente comici denuncia l’arretratezza emotiva, culturale e affettiva di certi uomini e valorizza la sensibilità e l’ironia di donne come Antonia, eroina di tutte le mogli tradite e trascurate.

domenica 17 gennaio, ore 21.15
Claudio Santamaria
GOSPODIN
regia di Giorgio Barberio Corsetti
tratto da Gennant Gospodin di Philipp Löhle
traduzione di Alessandra Griffoni a cura del Goethe Institute
produzione Fattore K./Romaeuropa/L'UOVO - Teatro Stabile d'Innovazione
Claudio Santamaria è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. Una visione spietata dell’umanità sia inquadrata che alternativa che comunque inevitabilmente dipende dai soldi e dal consumo. Graffiante, acuto, ironico e pungente.

sabato 30 gennaio, ore 21.15
IL TOPO Racconto di Natale
di Raffaello Pecchioli
con Matteo Cecchini, Valentina Cipriani, Alessandro Conti e Lorenza Guerrini
regia Matteo Cecchini
musiche Andrea Franchi
produzione Prospettiva Capaneo
Un ragazzo si rifugia nella campagna pratese per dimenticare un amore malato. L'ultimo bastione d'umanità che si è lasciato alle spalle è una locanda gestita dalla Bruna, verace ostessa, a cui periodicamente fa visita per rifornirsi di provviste. Il Natale è alle porte. E una violenta nevicata potrebbe lasciarlo isolato per settimane. Accanto a sè ha Carruba, un bambino, o meglio una presenza. Sarà reale o solo frutto dell'immaginazione di un ragazzo che ha scelto l'eremitaggio? Insieme hanno un obiettivo certamente più concreto: catturare Jack il Nero, un topo di dimensioni eccezionali…
Dalla storia del pratese Raffaello Pecchioli nasce un viaggio alla scoperta delle origini, dei luoghi ma soprattutto della Toscanità come “lingua letteraria". Raccontare ciò che eravamo per riscoprire ciò che siamo diventati.
FTS sostiene le Giovani Compagnie Toscane

giovedì 18 febbraio ore 21.15
Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli
LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE
regia Nicola Zavagli
produzione Compagnia Teatri d’Imbarco
Viaggio nello sport attraverso la vita di un grande campione del passato, oggi giornalista. Sale sul palcoscenico di un teatro che magicamente si trasfigura in un fantastico campo da pallavolo. Qui la rete diventa metafora e la palla simboleggia il mondo. Ed ecco, attraverso la biografia di un uomo che ha segnato la storia del nostro sport, dipanarsi un racconto teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca di un decennio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Andrea Zorzi, il pallavolista volante, si mette in gioco e gioca col teatro. E nello stesso tempo si muove ironicamente tra strategie della vittoria e tecniche del team-work, quella forza di coesione che crea il gioco di squadra. In scena si gioca la partita tra sport e teatro, tra sport e cultura, per metterli finalmente alla pari. Uno spettacolo di teatro, musica e sport che mostra come la nobiltà e la bellezza del gesto atletico possano riaprire la nostra vita verso quelle pulsioni primarie o semplicemente naturali, e riaccendere, forse chissà, il nostro potenziale umano.
durata: 1h 10’

sabato 27 febbraio, ore 21.15
RE LEAR

o il passaggio delle generazioni
riduzione del testo e regia Gianfranco Pedullà
da King Lear di William Shakespeare
con Giusi Merli, Marco Natalucci, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Lorella Serni, Gaia Nanni, Claudia Pinzauti, Marco Natalucci, Enrica Pecchioli, Claudia Pinzauti, Francesco Rotelli, Simone Faloppa
musiche originali Jonathan Faralli
scene Claudio Pini
costumi AlexandraJane Meigh
luci Marco Falai
foto Alessandro Botticelli
aiuto regia Marco Cei
produzione Associazione Mascarà/Teatro Popolare d’Arte
in collaborazione con Teatro Delle Arti (Lastra a Signa/Firenze) e Teatro Comunale di Bucine/Ministero dei beni culturali, Regione Toscana
Fra le numerose tematiche del King Lear, Shakespeare affronta il difficile passaggio di poteri fra le generazioni in un’arcaica e mitica Inghilterra.
Qualcosa di simile si può riscontrare oggigiorno, dove la comunicazione fra padri e figli appare sbilanciata a favore di adulti sempre giovanili, rispetto a giovani che – per molti motivi (culturali, lavorativi, sociali) – faticano a imporre la loro funzione sociale e non riescono a diventare adulti.
L’avidità di potere scatena la natura più selvaggia della specie umana. È allora che si rompono i legami di solidarietà fra giovani e vecchi, fra padri e figli, tra fratelli e sorelle; e la vita umana si chiude nell’individualismo cieco, nella solitudine aggressiva, nella sofferenza e nell’insofferenza.
Re Lear è tutto questo: uno sguardo lungo e impietoso sul mondo e sugli uomini.
durata: 1h 50’

martedì 8 marzo, ore 21.15
Anna Mazzamauro
NUDA E CRUDA
di Anna Mazzamauro
con Leonardo Bonfitto - ballerino
regia Livio Galassi
musiche originali Amedeo Minghi
eseguite dai Màs en Tango; Salvatore Cauteruccio fisarmonica e pianoforte, Sasà Calabrese contrabbasso
scene Lucia Giorgio
costumi Graziella Pera
disegno luci Francesco Dell’Elba
fonico Marco Alonzo Tecnico Luci Cristian Perria
macchinista di scena Gennaro Cerlino
sarta di scena Lilly Norma
costruzioni scenografie Renato Ostorero
coreografie Giovanna Gallorini
produzione E20inscena di Stefano Mascagni
Anna Mazzamauro con il suo nuovo spettacolo “Nuda e Cruda” esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici.
Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici, con trasparenze dichiarate che la scenografia diafana e iridescente asseconda ed esalta.
La regia spia tutti gli stimoli, anche i più reconditi, le più ardite associazioni stimolate dalla bravura dell’attrice-autrice, dalle preziose musiche originali di Amedeo Minghi affinché questo fluire di parole e canzoni diventi teatro, disegni una drammaturgia equilibrata, scorrevole e limpida, volutamente mimetizzandosi per consegnare al pubblico la nitida “semplicità” delle complessità risolte.

Con la preziosa collaborazione dell'Associazione Jazz Club of Vicchio
CONCERTO FUORI ABBONAMENTO
INAUGURAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE GIOTTO JAZZ FESTIVAL
giovedì 17 marzo
MUSICA NUDA

Petra Magoni – voce
Ferruccio Spinetti – contrabbasso
Produzione Cose di musica
Il duo Musica Nuda nuovamente sulla scena musicale internazionale con il nuovo progetto Little Wonder per riappropriarsi di quella dimensione intima che è la loro essenza. Una piccola meraviglia.

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2015-12-18 16:29:34
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