In vista del Festival “Acaja Tango” (Fossano, 24-26 giugno 2016), l’OUCLOUPO (Ouvroir de Clown Potentiel, Opificio di Clown Potenziale), con il patrocinio del Comune di Fossano, in collaborazione con Associazione Melograno e ACAJA TANGO, propone un percorso di formazione e creazione teatrale articolato nel corso di alcuni mesi.
L’obiettivo di questo percorso pedagogico-creativo, condotto da Giovanni Foresti e Paola Omodeo Zorini è formare un gruppo che sia in grado di produrre performance, dedicate al Tango e ai temi ad esso correlati, da presentare al pubblico nei giorni del Festival.
Al fine di favorire un’ampia partecipazione, gli allievi potranno scegliere uno fra i due seguenti moduli: un percorso più diluito nel tempo (Corso serale), che prevede due sere la settimana per 5 settimane, e uno, più intensivo (Stage di fine settimana), concentrato in due week end. In entrambi i casi, il numero totale delle ore di lezione è 30.
Dopo il Corso o lo Stage, gli allievi potranno essere ammessi al Laboratorio di produzione teatrale per il Festival del Tango.
Corso serale:
10 incontri da 3 ore l’uno, dalle h 20 alle 23
Martedì 26 aprile Giovedì 28 aprile
Lunedì 2 maggio 5 maggio
9 maggio 12 maggio
16 maggio 19 maggio
23 maggio 26 maggio
Stage di fine settimana
Venerdì 13, sabato 14, domenica 15 maggio
Venerdì 27, sabato 28, domenica 29 maggio
Venerdì: dalle 20 alle 23 - Sabato e domenica: dalle h 10 alle 17
Laboratorio di produzione teatrale per il Festival del Tango
Parte conclusiva del percorso, condurrà il gruppo alla creazione di performance e/o spettacoli da realizzare nei giorni del Festival.
Il Laboratorio è aperto esclusivamente, previa selezione, a coloro che hanno partecipato al Corso serale o agli Stage di fine settimana.
Il Laboratorio si svolgerà nel periodo compreso tra il 17 e il 26 giugno impegnando alcune sere infrasettimanali e i giorni del Festival, in base all’organizzazione dell’evento e alle esigenze dei partecipanti.
CONTENUTI PEDAGOGICI
Lo stage “Dalla Maschera neutra al Clown clandestino” è finalizzato alla formazione attoriale e ha come punti di riferimento la pedagogia del Clown secondo Pierre Byland, lo studio della neutralità e le tecniche dell’arte di strada.
Il «clandestino» è un clown in incognito, senza naso rosso né trucco, che passa per la strada, nella pista di un circo, in un teatro, in una sala conferenze, in una milonga… ovunque vi sia un potenziale pubblico. Potrebbe essere un Tizio qualunque ma… qualcosa, nel suo ritmo, nella camminata, nelle azioni, nell’energia, è un po’ sfasato, esce dalla “norma” e crea un dubbio: è vero? è finto? è un attore? chi è?
Il clown “clandestino” è un pretesto pedagogico che conduce l’attore a sperimentare la propria presenza e la propria capacità di fare presa sul pubblico, raccontare una storia, utilizzare al meglio lo spazio scenico, interagire con gli altri attori e con l’ambiente in cui si muove e a giocare, in equilibrio precario fra realtà e finzione, al “doppio gioco del teatro”.
In una messa in scena teatrale o in un set cinematografico, questi elementi serviranno all’attore come punti di riferimento per diventare regista di se stesso e trovare l’essenza della propria azione nel repertorio dei linguaggi umani che appartengono a tutti noi.
PROGRAMMA DI LAVORO
• La Maschera neutra: neutralità, energia, ritmo, ascolto, coro.
• Tecniche di improvvisazione: ascolto del pubblico, tempo d’arresto, gioco degli sguardi.
• La Tragedia: urgenza e verità del linguaggio teatrale.
• Il Clown Clandestino: il clown in incognito, senza naso rosso.
• Momenti di lavoro in strada, spazio teatrale naturale nonché terreno di esercizio ideale per gli attori e luogo di formazione e sperimentazione a contatto col pubblico.
• Creazione delle performance per il Festival del Tango.
PARTECIPANTI
Maggiorenni, da un minimo di 15 a un massimo di 30 per ogni corso.
Il percorso di formazione si rivolge sia ad attori professionisti sia a tutti coloro che, sentendosi fortemente motivati, intendono scoprire le basi del linguaggio del clown e della sua tragica presenza, anche se credono di non avere talento per il teatro e pensano di non essere in grado di fare gli attori. Non è necessario essere ballerini di Tango per partecipare ai corsi. Saranno previsti, se necessario, momenti di formazione sul Tango a cura dell’Associazione Tango Indipendente.
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