Al Castello di Alviano “Storie di terra”
Dopo il successo della Cenerentola a Bagnoregio, prosegue la stagione itinerante del Teatro Null, teatrinmovimento.
Andremo alla scoperta dello splendido Castello di Alviano, ora provincia di Terni, ma che rientrava tra le terre del Patrimonio di San Pietro, con capoluogo Viterbo fino al 1816. In questo luogo magico e ricco di storia, domenica 1 dicembre ore 16,30, verrà rappresentato lo spettacolo “Storie di terra” di Gianni Abbate, in collaborazione con il Comune di Alviano e la Cooperativa Sociale Lympha che gestisce il Castello. Sarà una giornata molto speciale che inizierà con la visita guidata al Castello, dove al suo interno si trova anche un museo contadino, poi ci sarà lo spettacolo e per finire un rinfresco. Storie di terra, giunto alla sua quarta edizione ci riporta, tra musica e narrazione, in mondi non lontani, anzi vicinissimi, dove il ritmo naturale era ancora presente in noi e i rapporti sociali erano improntati al massimo rispetto e alla solidarietà. Un viaggio poetico, emozionante, ironico, che attraversa ed esplora il mondo contadino di una volta. Si ascolteranno storie e aneddoti di vita contadina, di come si faceva il pane o il vino, quelle stesse storie che si raccontavano la sera a veglia dai vicini. Durante la serata si potrà godere anche di musiche, canzoni e filastrocche di una volta. Viene naturale il paragone con quello che viviamo oggi da soli davanti a un piccolo schermo per subire passivamente pettegolezzi, consigli per gli acquisti, fake news, condividere foto, un mi piace e una faccina allegra o triste. “Il superfluo, oramai, fa parte integrante della nostra vita” - dice Abbate – “Non ne possiamo fare a meno, ci dona un attimo di felicità per poi farci ripiombare nel desiderio di altro superfluo. Ma cosa ci manca? Ricercate fin dove volete quelle che si chiamano comodità della vita, ma chiunque riesca a recuperare un po’ di buon senso, si renderà conto che potrà ottenere in più soltanto del superfluo, qualcosa di non necessario. “Storie di terra” vuole (ri)svegliare memoria e sensi, antiche e nuove emozioni. Emozioni appartenenti a un passato non tanto remoto, ma asportate dai nostri cuori e dai nostri ventri”. In scena Gianni Abbate e Ennio Cuccuini, musiche e canto dal vivo con Stefano Belardi de La Tresca.
L’ingresso con visita guidata spettacolo e rinfresco è di soli € 15,00.
Info e prenotazione obbligatoria:
347 1103270 – 333 7576283
www.iportidellateverina.it
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