Il re di Girgenti
dal romanzo di Andrea Camilleri
Domenica 21 Febbraio 2016
Sala Banti - piazza della Libertà
Montemurlo (PO)
“Il Re di Girgenti”, dalle pagine di Camilleri alla Sala Banti
Lo spettacolo in programma domenica 21 febbraio racconta la vita del contadino Zosimo attraverso i “pupi”, le marionette della tradizione siciliana
Dopo i “comandamenti del rock”, alla Sala Banti di piazza della Libertà domenica 21 febbraio alle ore 21.15 arrivano le atmosfere siciliane del “Re di Girgenti”, tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Camilleri. In scena Massimo Schuster e Fabio Monti che, mescolando elementi storici e fiabeschi, raccontano la vita del contadino Zosimo attraverso la sua effimera salita sul trono di Agrigento. Punto di forza dello spettacolo è la scelta di servirsi dei “pupi” (le marionette siciliane) per narrare l’epica contadina della Sicilia dei primi anni del Settecento. «Quando abbiamo detto ad Andrea Camilleri che secondo noi Il re di Girgenti era il più bello dei suoi romanzi, ci ha semplicemente risposto “Sono d’accordo”. - raccontano Massimo Schuster e Fabio Monti - Quando gli abbiamo spiegato che il nostro progetto teatrale avrebbe mescolato il lavoro del cantastorie con quello dell’attore e quello del puparo, il suo commento è stato: “Beh, se mi parlate di pupi non posso che essere felice”».
Il re di Girgenti è un romanzo epico. La sua è un’epica contadina e prettamente siciliana, ma non per questo è meno universale. Mescolando elementi storici e fiabeschi sullo sfondo della Sicilia sud-occidentale dei primi anni del Settecento, la storia si snoda in un susseguirsi di avvenimenti spesso tragicomici che, partendo dalla nascita del contadino Zosimo, lo accompagnano fino alla sua salita sul trono di Agrigento e poi alla morte. I numerosi personaggi della storia, alcuni grotteschi, altri profondamente umani, sono innanzitutto dei tipi, quasi delle maschere, che, come gli eroi della Grecia antica, sembrano sballottati da un Destino tanto ineluttabile quanto crudelmente giocoso. Ecco dunque la scelta di far recitare “marionette”, i pupi, incapaci di uno sviluppo psicologico, ma in grado di offrire uno spaccato della condizione umana.
« Dopo il successo di Rock Bazar, che ha visto il tutto esaurito, la stagione teatrale in Sala Banti prosegue con un altro spettacolo, di genere diverso, ma di grande qualità artistica, che saprà coinvolgere sia il grande pubblico che una platea più “specializzata”», conclude l'assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero.
Il biglietto unico a prezzo intero costa 10 euro, ridotto 8 euro (riduzioni sono previste per gli under 25, over 65, per i soci Coop e per gli iscritti al sistema bibliotecario provinciale).
Per avere maggiori informazioni e per comprare il biglietto allo spettacolo si può contattare
il numero 392-4759365
oppure inviare una e-mail a: biglietteriasalabanti@gmail.com.
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