PROGRAMMA
12/13 DICEMBRE 2015
CONFESSIONE.
(Confessione di un ex presidente che ha portato il suo paese sull’orlo della crisi)
Con Michele Di Mauro
di Davide Carnevali
suoni G.U.P. Alcaro (Premio UBU 2014)
con il sostegno di PIIGS – Festival de Dramatúrgia sobre la crisi, Barcelona 2014
Outis Tramedautore, Milano 2014
30/31 GENNAIO 2016
ILLUSIONI
Di Big Action Money
Da Ivan Vyrypaev
Traduzione e regia Teodoro Bonci del Bene
Con Carolina Cangini, Kristina Likhacheva, Jacopo Trebbi, Teodoro Bonci del Bene
Luci Matteo Rubagotti
20/21 FEBBRAIO 2016
LA SEMPLICITA' INGANNATA
Di e con Marta Cuscunà
Assistente alla regia: Marco Rogante | Disegno luci: Claudio “Poldo” Parrino
Disegno del suono: Alessandro Sdrigotti | Tecnica di palco, delle luci e del suono: Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti Realizzazioni scenografiche: Delta Studios; Elisabetta Ferrandino | Realizzazione costumi: Antonella Guglielmi Co-produzione: Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
12/13 MARZO 2016
L'ALBERO STORTO una storia di trincea
Di Beppe Casales | Con Beppe Casales e Isaac de Martin
Con Beppe Casales e Isaac de Martin
regia di Mirko Artuso
musiche e chitarra di Isaac De Martin | collaborazione alla drammaturgia di Irene Lampon | foto di scena e video di Tiziana Tomasulo e Valeria Tomasulo | lo spettacolo è prodotto in collaborazione con il Coro Valcavasia
2/3 APRILE 2016
HARVEST - quanto costa un uomo al chilo?
Ludwig/TeatroMa/CompagniadelleFurie
Testo di Manjula Padmanabhan | Traduzione Alice Spisa
Drammaturgia e regia Matteo Salimbeni e Fulvio Vanacore
Scenografia Andrea Belli | Costumi Valeria Donata Bettella
Con Cecilia Campani Giacomo Marettelli Priorelli Michele Mariniello Beppe Salmetti Carla Stara
16/17 APRILE 2016
MATER STRANGOSCIAS
con Arianna Scommegna (Premio UBU 2014)
Di Giovanni Testori
Regia di Gigi Dall’Aglio
Con Arianna Scommegna
Alla fisarmonica Giulia Bertasi
PRODUZIONE ATIR TEATRO RINGHIERA
7/8 MAGGIO 2016
TOMATO SOAP
Di Manimotò
Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata
Di e con Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Regia: Lydie Le Doeuff
Sonoro: IOSONOUNCANE
Costruzione pupazzi: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli | Coaching manipolazione pupazzi: Monica Varela Couto | Coproduzione e distribuzione: Questa Nave
CUBO TEATRO
Via Pallavicino 35 – Torino
Inizio spettacoli ore 21.00
L’INGRESSO AGLI SPETTACOLI NON RICHIEDE LA TESSERA ARCI
Biglietti: INTERO 10 €| RIDOTTO 8€ (studenti e tess. Arci)
PROMOZIONE FEDELTA’ Acquista 3 o più biglietti di spettacoli diversi a 7€ l’uno
(da scegliere al momento dell’acquisto)
Prenotazioni: Martina Tomaino prenotazioni@cuboteatro.it Mob. 3464739049
Direzione Artistica direzione@cuboteatro.it
E’ possibile cenare a prezzi convenzionati presso le Officine Corsare
previa prenotazione e con tessera Arci.
7 e 8 Maggio 2016 Ore 21.00 ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE
MANIMOTO’
presenta
TOMATO SOAP
Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata
creazione originale: Manimotó
regia: Lydie Le Doeuff
con: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
sonoro: IOSONOUNCANE
disegno luci: Matteo Pozzobon
coproduzione e distribuzione Associazione Questa Nave
Quattro i protagonisti di questa storia.
Gilda e Gianni: due pupazzi di gommapiuma a grandezza umana (marionnettes portés) e Ariela e Guido, i due attori che li manipolano a vista.
Gianni e Gilda e la loro storia d’amore: il loro primo appuntamento, l'innamoramento e la costruzione di una vita insieme. Ed infine la tragedia che ci porta a divenire spettatori dell’incrinarsi del loro rapporto fino al suo sfociare nella prepotenza e nella violenza. Riusciamo a cogliere le ritualità malate che si insinuano nella coppia e la malintesa capacità di perdono che ne sostiene la terribile sopravvivenza.
La storia di Gilda e Gianni è strettamente legata al gioco della coppia di attori-manipolatori che, sotto lo sguardo vigile del pubblico, si scambiano i ruoli così che l'attrice diventa uomo e l'attore si trasforma in donna. Il gioco diventa l’intreccio che costituisce il cuore drammaturgico dello spettacolo.
L’utilizzo dei pupazzi riesce ad evitare la trappola del melodramma, riesce ad oltrepassare il reale attraverso il grottesco costringendoci misurarci con gli stereotipi e i pregiudizi di genere, imponendo una posizione scomoda attraverso un’immedesimazione immediata e primitiva. A dispetto della gravità del contenuto, TOMATO SOAP utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, che ci accompagna al limite della risata, là dove la tragedia diventa grottesco.
I brani che accompagnano la rappresentazione sono stati scelti ed elaborati dal musicistaIOSONOUNCANE; essi ritmano le scene creando un ambiente sonoro idoneo all’evoluzione dei personaggi.
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