Bisbetica
con La Pirandelliana Nancy Brilli
08 - 09 - 10 Gennaio 2016 - ore 21.00
Teatro Masini - Faenza (RA)
La Pirandelliana
NANCY BRILLI
Bisbetica
La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
traduzione e drammaturgia di Stefania Bertola
con Valerio Santoro
e con Matteo Cremon, Federico Pacifici, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci,
Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni
regia di Cristina Pezzoli
Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare, una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell’arte. Così si presenta Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova, lo spettacolo che ha per protagonista Nancy Brilli che sarà rappresentato al Teatro Masini di Faenza venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 gennaio alle ore 21.
Lo spettacolo, la cui drammaturgia è di Stefania Bertola per la regia di Cristina Pezzoli, è prodotto da La Pirandelliana e vede in scena, oltre a Nancy Brilli, Valerio Santoro, Matteo Cremon, Federico Pacifici, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani e Stefano Annoni.
Nancy Brilli e tutto il numeroso cast della pièce incontreranno il pubblico nel secondo giorno della loro permanenza faentina, sabato 9 gennaio alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro Masini. L’ingresso all’incontro sarà, come sempre, gratuito.
Attraverso il gioco meta-teatrale la chiave registica sostituisce allo Sly di Shakespeare tutta la compagnia facendola diventare il gruppo di attori che metterà in scena Bisbetica. Tutta la vicenda sarà arricchita da una verve comica che guiderà in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia. L’immediatezza del linguaggio musicale si sposerà perfettamente con i gusti anche di un pubblico di giovanissimi perché sarà una messa in scena, originale di grande impatto visivo.
Il numeroso cast darà vita ad un doppio spettacolo in cui ciascuno sarà sia attore della compagnia che personaggio di Shakespeare. Una commedia nella commedia ma divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna, un’occasione unica per vivere l’allegria, l’ironia e lo stupore con cui la Bisbetica Domata è diventata un cult. Senza tradire mai la commedia originale di Shakespeare si darà vita ad una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore restituendo la contemporaneità di questo autore senza tempo.
Per l’allestimento di questa nuova produzione si è scelto affidare ad un punto di vista femminile la trasposizione di una delle commedie più famose di Shakespeare: Cristina Pezzoli è colei che grazie ad una originale chiave registica porterà in scena questo nuovo allestimento. Il titolo dell’opera è noto quanto la trama. La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori fanno combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina incoraggiandolo con la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostrano quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.
Confrontarsi con un classico pone sempre la questione sulla sua contemporaneità. In questo caso c’è una sfida in più da affrontare per proporre una versione di questa commedia che ha insita nel testo una visione fortemente legata ad un’ottica maschile in cui la donna trova realizzazione, assoluzione ai suoi traviamenti uterini nel matrimonio, nell’auspicabile rettitudine di una devozione all’autorità del marito. È vero pure che la narrazione beneficia di una serie di astuzie provenienti dai lasciti della Commedia dell’Arte, in grado di innescare situazioni pungenti, vivaci ed esilaranti. Quando Shakespeare scrisse la commedia, la condizione femminile non era molto favorita per l’epoca in cui si viveva tuttavia l’autore ha voluto dimostrare il suo disappunto sui matrimoni combinati che non erano altro che accordi economici mettendo invece in risalto il diritto di poter decidere della propria vita.
Biglietti: da 12 a 23 € + ddp.
Prevendite: sabato 19 dicembre e da venerdì 8 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 presso la Biglietteria del Teatro Masini. Nelle sere di spettacolo la Biglietteria aprirà alle ore 20.
Prenotazioni tel. (0546/21306) tutti i giorni feriali fino al 23 dicembre e dal 7 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13.
Prevendite online su vivaticket.it.
Info: 0546/21306 - www.accademiaperduta.it
Facebook: teatromasini - accademiaperduta
Si ricorda che Abbonamenti e Biglietti della Stagione 2015/16 del Teatro Masini daranno la possibilità di visitare il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche al prezzo di ingresso di soli 3 euro
(per informazioni su giorni e orari di apertura del Museo: www.micfaenza.org)
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