"Trittico Beckettiano"
un viaggio tra voce e memoria
Sabato 27 Febbraio 2016
Teatro del Popolo - Rapolano Terme (SI)
Quarto appuntamento della stagione teatrale 2015/2016
“TRITTICO BECKETTIANO”, UN VIAGGIO TRA VOCE E MEMORIA.
L’OPERA DI SAMUEL BECKETT RIVIVE AL TEATRO DEL POPOLO
Omaggio del Teatro Studio Krypton nel centodecimo anniversario della nascita del drammaturgo. Tre pièces sul palco: “Atto Senza Parole I” e “Non Io”, “L’ultimo nastro di Krapp”
Un filo rosso che tiene insieme corpo, voce e memoria, e che al tempo stesso rappresenta la linea guida per il viaggio alla scoperta della produzione di Samuel Beckett. Ripercorrere il percorso del drammaturgo irlandese per capire la sua opera e quanto possa aver segnato la cultura e il teatro contemporaneo. È questa la proposta del Teatro Studio Krypton di Firenze che, sabato 27 febbraio alle 21.15, porta al Teatro del Popolo di Rapolano Terme “Trittico Beckettiano”. Si tratta del quarto spettacolo della stagione teatrale 2015/2016, organizzata e promossa da Fondazione Toscana Spettacolo, Associazione Filarmonico Drammatica, Comune di Rapolano Terme, con il contributo di Bancasciano, Terme Antica Querciolaia e Terme San Giovanni.
Trittico Beckettiano – Dieci anni dopo il debutto, Giancarlo Cauteruccio, fondatore dello storico Teatro Studio Krypton, mette di nuovo in scena il “Trittico Beckettiano”, omaggio allo stesso Samuel Beckett nel centodecimo anniversario della nascita. Sul palco si susseguiranno tre pièces brevi, tra le più riuscite che il drammaturgo irlandese ha consegnato al teatro. Capolavori che richiedono agli interpreti grande impegno ed energia: "Atto Senza Parole I", "Non Io" e "L'ultimo nastro di Krapp" animeranno la scena con la regia di Cauteruccio, scene di André Benaim e costumi di Massimo Bevilacqua. Protagonisti Massimo Bevilacqua in “Atto senza parole I”, Monica Benvenuti in “Non io” e lo stesso regista ne “L'ultimo nastro di Krapp”. “Atto senza parole I” mette in relazione il corpo con la macchina scenica del teatro; “Non Io” affronta la possibilità di abbandonare il linguaggio a favore delle sonorità della lingua, intesa proprio come organo; “L’ultimo nastro di Krapp”, infine, si scontra con la capacità della macchina (un magnetofono) di catturare la memoria.Il “Trittico Beckettiano” ha ricevuto il premio alla regia dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2006 e ha valso a Giancarlo Cauteruccio la candidatura all'Ubu come migliore attore.
Info – Per informazioni su biglietti e costi contattare l’Ufficio Programmazione del Comune di Rapolano Terme (tel. 0577-723208).
Mail: teatrorapolano@gmail.com.
Web: www.teatrorapolano.com.
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