Dalle rovine di Palmira allo skyline di New York, passando per le spiagge assolate del Madagascar, la città medioevale di Assisi o, ancora, la foresta pluviale australiana con il meraviglioso «santuario delle farfalle» di Kuranda: si viaggia attraverso i cinque continenti con «Se fosse per me, farei la pace», spettacolo di fine anno del corso «Attori in erba».
La storia ha inizio tra le nuvole del Paradiso, dove giunge all’improvviso Maffy, una simpatica bambina sudamericana con la passione per la musica dei Beatles e con l’idea che si debba sempre giocare la «carta della sincerità» per rendere il mondo un posto migliore. La «terza guerra mondiale a pezzettini», di cui tanto si parla in televisione, è la sua più grande preoccupazione; viaggiare per il pianeta con due angeli custodi, alla ricerca di storie e leggende sulla pace, il suo sogno nel cassetto.
Disaccordi in famiglia, litigi a scuola, contrasti sul lavoro, risse negli stadi, per non parlare del «terrorismo globale», preoccupano molto anche le alte sfere celesti. Ecco così che in Paradiso si decide di inviare sulla terra, in compagnia di Maffy, una pattuglia di moto-nuvole con gli angeli Fontana e Sgronky, l’uno dalla lacrima facile, l’altro ghiotto di noccioline ricoperte di cioccolato bianco. La prima tappa è in Asia, scenario della storia di Ciccio Bombolo Cannoniere, il capo supremo del paese delle armi, e di Bandiera Bianca, il simbolo della resa in tempo di guerra, che vincerà il suo temibile avversario grazie a un canto di pace.
Ci si sposterà, quindi, in Oceania, nella riserva naturalistica di Kuranda, dove Ulysses, una farfalla dalle brillanti tonalità di blu e azzurro, e un bruco molto saggio racconteranno di quanto la guerra sia nociva non solo all’uomo, ma anche all’ambiente. Mentre protagonista della storia ambientata in Africa sarà un baobab magico, le cui foglioline sussurrano agli anziani della città di Marondava, in Madagascar, parole di pace come giustizia e perdono.
Il viaggio farà, quindi, tappa in Europa, continente che regalerà al pubblico una storia dal sapore antico, ambientata ad Assisi, nella bottega di stoffe di Pietro di Bernardone, il papà di san Francesco. I colori di tessuti preziosi come la seta e il lino litigheranno tra di loro per scegliere il migliore; due, il viola e l’arancione, si vestiranno addirittura da cavalieri medioevali e si cimenteranno in un duello, fino a quando impareranno la verità di un vecchio adagio: «l’unione fa la forza». Nascerà così l’arcobaleno.
A quel magico arco di colori che, dopo un forte temporale, unisce il cielo alla terra guarda anche una vecchia leggenda sudamericana, posta a chiusura dello spettacolo, e ambientata nell’isola di Barbados, uno dei paesi preferiti della piccola Maffy. Tanto tempo fa -racconta la favola- sette bellissime farfalle, ognuna di una tonalità diversa, danzavano sempre insieme, unite da una grande amicizia. Un giorno una di loro si ferì a causa di un forte temporale e le altre, invece di mettersi in salvo, rischiarono la propria vita per non abbandonarla. Fu così che dalla fusione dei loro colori nacque l’arcobaleno, simbolo di un’amicizia che non finisce mai.
A fare da colonna sonora saranno brani vivaci come «Pace a colori», «Un messaggio di pace», «Insieme in Europa», «Ciao-ao-ao» ed «Hallo» delle «Mele canterine», oltre a brani presentati allo Zecchino d’oro come «Il katalicammello» e «Bambu Balla».
Gli interpreti e le maestranze
Sul palco saliranno una trentina di bambini di età compresa tra i sei e i dodici anni, che hanno frequentato la settima edizione del corso «Attori in erba», un laboratorio di animazione e di educazione alla teatralità e allo spettacolo per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall'associazione culturale «Educarte», con il contributo economico della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus.
Il testo dello spettacolo -elaborato da Annamaria Sigalotti, che ha anche coordinato le attività del laboratorio teatrale- è stato redatto a partire dai componimenti di scrittura creativa degli «Attori in erba» e dalle improvvisazioni teatrali tenutesi durante l’anno sui libri «Colori di pace» di Silvia Rinaldi (Mela Music, 2005), «Venti di pace» di Francesco Trotta e Renato Giorgi (Paoline, 2014), «La leggenda dell’arcobaleno - L’amicizia è per sempre» di Daniela Cologgi ed Emiliano Branda (Paoline, 2014), «Un arcobaleno di felicità - Tutti i colori di San Francesco» di Massimiliano Taroni (edizioni Porziuncola, 2010), «Le danze dell’accoglienza» di Nicola Cinquetti e Marco Padovani (Mela Music, 2014), «Pace e tocco terra» (Lapis, 2003), «La guerra delle campane» di Gianni Rodari (Emme, 2004), «I duelli di Navarra» di Roberto Piumini (Nuove edizioni romane, 1992), «Tutta Mafalda» di Quino (Magazzini Salani, 2013) e «Bambini, in scena!» di Angelika Albrecht-Schaffer e Petra Hagl (Erikson, 2012).
Firma la regia Gerry Franceschini, che si è avvalso dell’aiuto per il montaggio delle varie scene di Davide De Mercato e Stefano Montani. Le coreografie sono state curate da Elisa Vai. Costumi e scenografie sono stati realizzati da Noris Mariani, con Gerry Franceschini. Luci, fonica e videoproiezioni vedranno all'opera Maurizio «Billo» Aspes. La selezione delle musiche che compongono la colonna sonora dello spettacolo -formata in prevalenza dacanzoni dello Zecchino d’oro e della band «Le mele canterine», attiva all’interno della casa editrice «Mela music» di Bussolengo (Verona)- è stata curata da Annamaria Sigalotti ed Elisa Vai.
Il corso
Si chiude, dunque, all’insegna di una favola sui valori della pace, dell’amicizia, del rispetto delle diversità culturali e di razza, della solidarietà tra persone unite da un medesimo fine il settimo anno di attività del corso «Attori in erba», un laboratorio di animazione e di educazione alla teatralità e allo spettacolo per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall'associazione culturale «Educarte» all’interno del suo progetto «Officina della creatività».
Dopo le rappresentazioni degli spettacoli «Tutti allegramente insieme a Pinocchio» (marzo 2010), «Cuore» (marzo 2011), «Il piccolo principe» (aprile 2012), «Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie» (maggio 2013), «Storie di gatti, cani, gabbiani, topi e…poeti» (maggio 2014) e A tavola con Pinocchio e Foody (maggio 2015), in questa stagione i bambini hanno, infatti, continuato (o iniziato) il loro percorso alla scoperta dei primi rudimenti di recitazione, canto, uso della voce, espressività corporea e scrittura creativa con un team di insegnanti composto da Davide De Mercato, Gerry Franceschini, Noris Mariani, Stefano Montani, Annamaria Sigalotti ed Elisa Vai. Un percorso, questo, durato sette mesi (da ottobre 2015 a maggio 2016), il cui slogan è stato: «Il teatro? Un gioco importante per crescere».
Informazioni utili
Venerdì 27 maggio 2016, ore 20.30
«SE FOSSE PER ME, FAREI LA PACE»
con gli «Attori in erba»
da storie e leggende sulla pace di autori vari
elaborazione teatrale di Annamaria Sigalotti
regia di Gerry Franceschini
aiuto-registi: Davide De Mercato e Stefano Montani
coreografie e movimenti scenici: Elisa Vai
costumi ed elementi scenici: Noris Mariani e Gerry Franceschini
selezione musicale: Annamaria Sigalotti ed Elisa Vai
selezioni immagini fotografiche per proiezioni: Annamaria Sigalotti
luci, fonica e proiezioni video: Maurizio «Billo» Aspes
Ingresso: posto unico € 6,00
Informazioni: educarte@teatrosociale.it
tel. 0331.679000 (dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 12.30)
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