Il vetro del cielo
di Achille Plattocon Achille Platto e Bruna Gozio produzione Centro Teatrale Bresciano
Nel 1998 Achille Platto pubblica Aqua trobia (Acqua torbida), un poemetto in versi endecasillabi, dedicato alla memoria di un amico.Il testo divenne uno spettacolo. L’autore da tempo rifletteva sul modo di fare arrivare ancora di più la narrazione poetica al pubblico, ricercando una lingua che fondesse l’italiano con il dialetto originale dell’opera, mantenendo il tono alto della poesia. Da un ripetuto confronto e dal lavoro comune con Bruna Gozio, a cui ha partecipato anche il regista e scenografo Giacomo Andrico, è nata l’idea di un testo nuovo,Il vetro del cielo, in cui il poeta affronta la ricerca, o la speranza, di un Dio-Bubà, in grado di abbracciare la nostra umanità anche con i suoi difetti. Un nonno racconta ai nipotini il mondo della sua infanzia: quel mondo contadino con le sue durezze e le sue certezze, cancellato dal boom economico. Il racconto diventa un passaggio di testimone fra generazioni, un atto di fiducia verso il futuro.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Fondazione Casa di Dio Onlus.
15:30
27 MAGGIO
Rsa La Residenza via dei Mille, 41
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