"DI AND VIV AND ROSE”
di
Amelia Bullmore
Fino al 13 novembre
con (in ordine alfabetico)
Selene Gandini - Caterina Gramaglia - Sara Pallini
Regia
Antonio Serrano
Scenografia Dario Dato, Costumi Clara Surro, Disegno Luci Flavio Mainella
Una commedia dai toni mai sentimentali, in cui si ride con i personaggi fino all’ultimo, un testo che si connette emozionalmente con il pubblico, grazie anche alle circostanze improbabili vissute dalle protagoniste, un “that’s life”, con tutte le sue assurdità ed i suoi paradossi. E sempre toni della commedia scandiscono i tempi di un testo che vede protagoniste tre giovani donne, studentesse universitarie in affitto che, ad un certo punto, decidono di condividere appartamento, spese e…vita!
Di studia economia, è lesbica, ama lo sport. Appare “tosta”, ma dietro questa facciata da dura c’è una fragile, delicata, profonda sensibilità e un gran desiderio di innamorarsi e vivere una vita “normale”.
Viv è iscritta a sociologia, ama indossare abiti anni 40/50 A prima vista appare una donna “workaholic”, irreprensibile e totalmente concentrata nel suo lavoro. Anche lei cela una sua vulnerabilità, una complessità emozionale che esce allo scoperto quando perde il controllo con i suoi “bicchierini”.
Rose è uno spirito libero, frequenta architettura. Frizzante e spiritosa, ama l’arte ma non solo… E’ sempre in cerca di nuovi incontri, ma a dietro questa sua promiscuità si nasconde una tenera innocenza sintomo di uno smisurato bisogno di amore.
Tre ragazze, tre donne piene di vita e di contraddizioni, tre donne contemporanee con le loro fragilità e i loro punti di forza, tanto diverse quanto amiche. Forse, come suggerisce l’autrice, proprio questa è la natura della profonda amicizia, che non si esaurisce al primo ostacolo, ma sopravvive anche alla loro separazione dovuta alle diverse carriere, alla lontananza o a qualcosa di irrimediabilmente tragico.
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