Vedere e non vedere, quando il teatro è rivelazione Al Paisiello mercoledì 23 novembre ore 21, “Veli”
il lavoro di AstràgaliTeatro tratto da un testo di Héléne Cixous
L’appuntamento per “Alchimie del teatro”, la Residenza di AstràgaliTeatro sostenuta da Regione Puglia, Mibact, Teatro Pubblico Pugliese, Comune di Lecce
In una stanza dall’accecante impalpabile bianco tre donne (bambine? adolescenti? già adulte?) dicono. Lo fanno inseguendo una loro personalissima lingua, giocando con le parole la memoria il ricordo, e mentre giocano parlano ridono cantano emerge una vita segreta, allusiva, dove vedere e non vedere, sapere e non sapere, ri-velare, coincidono e, quasi, si sovrappongono.
Così si avvia “Veli”, lo spettacolo di Astràgali Teatro, scrittura scenica e regia Fabio Tolledi, che parte dal testo “Savoir” della drammaturga e filosofa Héléne Cixous conosciuta in tutto il mondo per il suo sogno di un ‘neutro’ che non è per nulla neutrale. “Il sogno di una androginia che faccia conoscere il femminile e il maschile come luogo possibile, un luogo da inventare, come un teatro”, si legge nelle note di regia, “dove un piccolo sorriso scalda lo stupore di uno sguardo nuovo”.
Veli di tutti i generi dunque o, più precisamente, quel movimento tra ciò che si vela e ciò che si svela che caratterizza l’esistenza di ognuno così come l’esperienza che Héléne Cixous prima e le tre attrici adesso raccontanto: il “miracolo” della vista.
Una delle tre donne dice all’inizio: “Era nata con il velo nell’occhio. La miopia stendeva tra lei e il mondo le sue spaventose visioni. Era nata con il velo nell’anima”. E, ancora più oltre: “Non vedo il nome della strada. Non vedo il viso. Non vedo la porta. Non vedo venire e sono io a non vedere quello che dovrei vedere”.
A partire da qui, le storie delle tre donne si intrecciano. Mentre i veli in cui si dipana la loro esistenze e quella, per la durata dello spettacolo, delle spettatrici e degli spettatori, voilà, svelano e rivelano.
Un percorso tra i suoni, il movimento sensuale e sinuoso di una danza silenziosa, di un canto antico.
In scena Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo.
Ingresso 5 euro.
Prenotazione obbligatoria ai numeri 0832-306194, 3209168440.
Prossimo appuntamento il 25 novembre, alle 19, “Le parole del teatro: Renato Gabrielli”, viaggio intorno alla scrittura di un testo teatrale e alle tecniche di drammaturgia.
Il progetto in residenza al Teatro Paisiello di Astràgali Teatrale rientra nel "Programma Regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della puglia - 2016" finanziato dal Fondo di sviluppo e coesione FSC 2007-2013 – APQ rafforzato “Beni ed attività culturali" e in attuazione dell’articolo 45 del D.M. 1° luglio 2014 del Ministero per i Beni e per le Attività Culturali e per il Turismo come definito dall’intesa sancita il 18/12/2014 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, ed è in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Lecce.
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