La Residenza dell’artista visivo Gianmarco Porru
La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina ospita la residenza dell’artista Gianmarco Porru dal 27 novembre fino all’11 dicembre p.v. nei Comuni di Salisano e Poggio Mirteto (RI).
L’artista è stato scelto tramite la Rete BJCEM - Association Internationale pour la Biennale des Jeunes Créateurs d'Europe et de la Méditerranée / Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo e in collaborazione con ARCI Nazionale e ARCI Lazio. La scelta della Rete BJCEM è motivata dalla convinzione che la presenza di un artista proveniente da percorsi multidisciplinari possa dare stimolo ed originalità al territorio Sabino in ambito culturale e sociale. Il Teatro delle Condizione Avverse, facendo parte di questa rete come Circolo ARCI, vuole coinvolgere artisti diversi che vogliano condividere la propria esperienza performativa in Bassa Sabina, riconoscendosi in un "iper" territorio ovvero il Mediterraneo.
BJCEM è una solida rete con 47 membri, che vanno dalle istituzioni culturali alle organizzazioni indipendenti, con partnership in tutta Europa, Medio Oriente e Africa. E’ presente in 15 paesi: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Grecia, Italia, Libano, Malta, Montenegro, Norvegia, Repubblica di San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia e Regno Unito. All’interno della rete sono presenti numerose call per la mobilità degli artisti. L’artista selezionato proseguirà la sua ricerca artistica all’interno di altri partner della Rete BJCEM.
Gianmarco Porru, (Italia, 1989), è un artista visivo di base a Milano. Lavora con diversi media, tra cui la performance, il video e la fotografia. La sua ricerca artistica è legata a narrazioni culturali, in particolare ai racconti orali in comunità specifiche, e a storie raccontate attraverso immagini che emergono nella cultura materiale popolare, nel folklore, nei riti comunitari e religiosi, nonché nella museografia vernacolare e nei suoi allestimenti. La ricerca che conduce su questi archivi visivi nasce spesso da un interesse per analisi e metodologie antropologiche ed etnografiche e si sviluppa successivamente nella creazione di azioni performative, spazi immersivi e immagini in movimento.
Le sue opere sono state esposte in diverse fondazioni, musei e festival come Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; MilanoOltre festival, Milano; museo MAGA*Gallarate; Museo Nivola, Orani; Pav, Torino; Museo del 900, Milano; Museo Man, Nuoro; Teatro San Martin, Buenos Aires, PhotoVogue festival, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa. Dal 2020 collabora come docente con diversi enti dell’istruzione tra cui IED, Accademia del lusso e Acof moda Milano.
http://www.gianmarcoporru.com/assets/cv_portfolio--gmp_01.22.pdf
Il progetto di GianMarco Porru: durante la il periodo residenziale l’artista visivo porterà avanti la ricerca e la costruzione degli elementi che compongono l’installazione pensata in occasione di t-space X MAO. T-space invita l'artista a realizzare un'opera inedita in dialogo con la collezione del MAO Museo D'Arte Orientale di Torino. La ricerca portata avanti durante la residenza prolunga una serie di riflessioni già presenti nel lavoro dell’artista. La Sardegna diventa un territorio speculativo per attivare una rilettura dell’idea di autentico, di arcaico e puro come fenomeno problematico di rappresentazione di un patrimonio culturale nazionale. La rilettura di una certa cultura materiale passando per una stratificazione iconografica-in ambito archeologico e etnografico-mira a riposizionare la narrazione mitologica in un possibile territorio d’origine ricalibrando la narrazione egemonica.
Verranno organizzati insieme a Gianmarco Porru e alla supervisione del critico teatrale Simone Nebbia della rivista Teatro e Critica alcuni incontri formativi destinati ad un pubblico attivo quindi già “educato” all’arte scenica e performativa. Gli incontri saranno finalizzati all'ampliamento della formazione di spettatori attivi capaci di relazionarsi con un linguaggio artistico e culturale di diversa provenienza, anche potenzialmente molto diverso dai linguaggi artistici fruiti dagli spettatori della Bassa Sabina.
Il tutor del progetto sarà Raúl Iaiza, regista, pedagogo e allenatore Teatrale, autore e traduttore, musicista classico diplomato al conservatorio. E’ Direttore di Regula Contra Regulam Teatro, Laboratorio Teatrale Nomade con base a Milano (Italia), dal 2010 fino ad oggi. E’ incaricato della Cattedra di Training dell'Attore all'Accademia dei Filodrammatici di Milano (Italia), dal 2017 fino ad oggi. E’ stato Direttore del progetto pedagogico Regula Contra Regulam/Educational del Grotowski Institute, Wroclaw (Polonia), dal 2007 fino al 2017 e Assistente alla regia di Eugenio Barba all’Odin Teatret, Holstebro (Danimarca), dal 2000 fino al 2012. Dal 1999 al 2013 è Coordinatore Artistico Nazionale di Mus-e Italia Onlus, progetto affiliato alla International Yehudi Menuhim Foundation, Bruxelles. Dal 2005 al 2006 dirige il Coro Hispanoamericano di Milano.
La scelta di Raul Iaiza come tutor artistico per questa residenza è dovuta alla sua preparazione artistica e professionale, nonché le sue numerosissime esperienze internazionali con compagnie, attori, registi e allievi provenienti da ogni parte del mondo. Il tutor artistico svolgerà un ruolo di supervisione e di approfondimento del lavoro prodotto dall’artista in residenza, attraverso uno scambio attivo di conoscenze. Raul Iaiza infatti condurrà un workshop di alta formazione dedicato agli studenti universitari della Tuscia, con la presenza e la collaborazione dell’artista Gianmarco Porru e in collaborazione con il Centro Universitario Teatrale di Viterbo dove è prevista una dimostrazione aperta al pubblico.
Il Centro Universitario Teatrale “CUT – La Torre” con sede presso L’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, collaborerà al progetto di Residenza Multidisciplinare mettendo a disposizione gli spazi di cui dispone a Viterbo per realizzare il workshop con Raul Iaiza e la dimostrazione del lavoro svolto dall’artista della residenza BJCEM, da presentare agli studenti universitari e alla cittadinanza.
Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 ”Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. - Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024...”.
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