Martedì 8 gennaio alle 21.00 presso il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante, 23)
Ambra Angiolini sul palco del Teatrodante Carlo Monni
con “La Guerra dei Roses”
Basandosi sul romanzo di Warren Adler, Filippo Dini dirige Ambra Angiolini e Matteo Cremon, indagando i chiaroscuri più intimi dell’amore
Sul palco anche Massimo Cagnina e Emanuela Guaiana
Indagando i chiaroscuri più intimi dell’amore, tra comico e crudele, ridicolo e folle, Ambra Angiolini e Matteo Cremon saranno i protagonisti de “La Guerra dei Roses” spettacolo diretto da Filippo Dini, basato sul romanzo di Warren Adler, che andrà in scena martedì 8 gennaio alle 21.00 presso il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante Alighieri, 23). La rappresentazione è una produzione Valerio Santoro per La pirandelliana in coproduzione con Goldenart Production srl (ingresso da 22 euro).
Sul palcoscenico i diabolici Ambra Angiolini e Matteo Cremon, che interpretano la Signora e il Signor Rose, saranno accompagnati da Massimo Cagnina e Emanuela Guaiana, i loro doppi, nel ruolo dei rispettivi avvocati.
“La Guerra dei Roses”, romanzo nato dalla penna di Warren Adler, è noto a tutti per la celebre pellicola del 1989 di Danny De Vito con Michael Douglas e Kathleen Turner. Narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose: lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei, moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per le piccole o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi. Tutto questo in un’atmosfera di profondo amore e sincera passione, all’interno di una cornice rosa e perfetta. Ma a un tratto, qualcosa si rompe, si infrange contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei. Tutta la loro vita passata insieme, viene da lei completamente riscritta e reinterpretata, la sua maturata presa di coscienza la rafforza e la sprona, con una ferocia degna di una grande eroina, a scagliarsi sul suo amato, ora il responsabile della sua mancata affermazione, in un crescendo di cattiveria, rabbia e reciproche atrocità, fino alle estreme conseguenze.
Dichiara il regista Filippo Dini – “La grandezza dell’amore si esprime in questa commedia attraverso la sua fine. Adler ci pone di fronte a una delle più potenti e straordinarie deflagrazione umane: la separazione di un uomo e una donna che hanno condiviso un grande amore. Non c’è al mondo espressione più sconvolgente della potenza dell’essere umano, non a caso il titolo la paragona a una guerra, e non solo, a una delle più sanguinose guerre della storia inglese, una guerra nata in “casa” appunto, la guerra tra due rami della stessa famiglia, la guerra delle due rose. La messa in scena racconta appunto di una guerra, due schieramenti, e volutamente si è scelto di affidare tutti i personaggi a solo quattro interpreti, due uomini e due donne, in campo a combattere per la propria legittimità su questo pianeta. Il signor Rose e la signora Rose e i loro doppi, che interpretano i loro rispettivi avvocati e altri personaggi nei quali si imbattono i protagonisti, come in un sogno che non avrà un lieto fine, ci divertiranno fino alle lacrime per la loro comicità e ci turberanno nel profondo, poiché sveleranno in modo più o meno consapevole i nostri intimi fallimenti nel comprendere l’”altro”, l’opposto, all’interno di noi stessi. La vera guerra, forse assai più sanguinosa si svolgerà dentro di noi, nel percepire vittime e carnefici all’interno delle nostre irrisolte metà, rintanate nelle viscere delle nostre coscienze. Adler ci aiuta, con un sorriso, ad affrontare questa guerra, con coraggio e con leggerezza. E forse ci permetterà, quindi, di tendere una mano all’altro, per invitarci a uscire da quella “casa” e andare incontro ad un “esterno”, a un futuro nel quale l’uomo, prima ancora della donna, tornerà ad essere in grado di capire, accettare, dialogare con la sua intima femminilità offesa e deturpata spesso in ognuno di noi”.
La stagione di prosa (consultabile sul sito www.teatrodante.it), continuerà il 22 gennaio con “Piccoli crimini coniugali” spettacolo tra alti e bassi sull’altalena del matrimonio, dove si consuma la vita dei due protagonisti: Anna Bonaiuto e Michele Placido, che ne firma anche la regia.
Info e prenotazioni:
Biglietti disponibili in tutti i punti vendita Ticketone, su www.ticketone.it e presso la biglietteria del teatro.
Prenotazioni al 055.8940864 - biglietteria@teatrodante.it / www.teatrodante.it
SERVIZI
Navetta
È disponibile il servizio navetta su prenotazione, da Firenze. Gli spettatori interessati dovranno prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in biglietteria. Il servizio è offerto grazie alla gentile collaborazione della Fratellanza Popolare di San Donnino.
Fiabe della Buonanotte
Durante lo svolgimento degli spettacoli è possibile usufruire del servizio di baby parking, organizzato in collaborazione con Centro Iniziative Teatrali. Potrete portare con voi i vostri bambini e lasciarli ad un animatore/attore che li porterà nel "Salone delle Fiabe" al terzo piano del teatro e li intratterrà con racconti, fiabe, attività teatrali e ludiche. Il servizio è gratuito e disponibile per bambini dai 3 anni. È necessaria la prenotazione entro due giorni dalla data di spettacolo.
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