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Dicembre 2024
eventiesagre.it
Dicembre 2024
Numero Evento: 21169140
Teatro Teatro
Insulti Al Pubblico
Atto Unico A Due Personaggi Che Personaggi Non Sono
Date:
Dal: 10/03/2018
Al: 10/03/2018
Dove:
Logo Comune
Via Mascagni, 18
Toscana - Italia
Contatti
Tel.: 055 8877213
Fonte
Marco Mannucci
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Insulti Al Pubblico

Atto Unico A Due Personaggi Che Personaggi Non Sono

Sabato 10 Marzo 2018 - dalle ore 21:15
Teatro Manzoni - Via Mascagni, 18 - Calenzano (FI)

Insulti Al Pubblico - Calenzano

Il testo cult di Peter Handke al Teatro delle 
Donne nell’adattamento di Chiara Caselli

Sabato 10 marzo 2018 ore 21,15
Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (Firenze)
IL TEATRO DELLE DONNE
INSULTI AL PUBBLICO
ATTO UNICO A DUE PERSONAGGI CHE PERSONAGGI NON SONO
di Peter Handke
con CHIARA CASELLI e LYDIA GIORDANO
regia Chiara Caselli

“Insulti al pubblico” non racconta deliberatamente nulla: non c’è una storia, non c’è scenografia, non ci sono personaggi. Cosa succede allora? Perché, anche solo leggendolo, si resta ipnotizzati e coinvolti sino alla fine?

Sabato 10 marzo Chiara Caselli e Lydia Giordano portano in scena al Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze) il testo più provocatorio e dissacrante di Peter Handke, scrittore e drammaturgo austriaco, autore, tra gli altri, di “La donna mancina” e “Falso movimento”,  sceneggiatore di “Il cielo sopra Berlino”.

Irriverente sin dal titolo, la scrittura di Handke è una lama che si scaglia con forza sul pubblico. Sono loro, gli spettatori, il soggetto e l'oggetto della rappresentazione. Il bersaglio sono le abitudini e il torpore intellettuale, l'obiettivo è  recuperare la necessità vera della rappresentazione.

“Insulti al pubblico” potrebbe suggerire un approccio serioso o aggressivo. Quello che invece catturata dalla prima lettura è l’energia che erompe dalle giocose parole di un Handke allora 24enne.

“Nell’adattamento e nella regia – spiega Chiara Caselli - ho seguito quell’intuizione, supportata poi dalla registrazione della prima teatrale a Berlino del 1966, con l’autore presente. Il pubblico in sala non è per nulla scioccato o imbarazzato. Gli spettatori si divertono, ridono spesso, si sentono coinvolti in un gioco. Questo voleva Handke, che pone l’elemento del gioco come centro alle note di regia e consigli agli attori, raccomandando loro di vedere film western, sketch comici, ascoltare cori da stadio, litanie religiose e facendo iniziare lo spettacolo con finti rumori di scena dietro il sipario che, aprendosi, rivelerà poi uno spazio nudo e vuoto. 

Un gioco, appunto, intorno ad un argomento serissimo, un serrato confronto con il teatro e la sua essenza.

Il pubblico in sala non è per nulla scioccato o imbarazzato. Gli spettatori si divertono, ridono spesso, si sentono coinvolti in un gioco. Un gioco, appunto, intorno ad un argomento serissimo, un serrato confronto con il teatro e la sua essenza.

Handke, con l’obiettivo di recuperare la necessità vera della rappresentazione superando i luoghi comuni della ‘magia del teatro’, di fatto la ricrea, quella magia, dal nulla e con nulla, solo corpi e parole. 

Scritto nel 1966, ‘Insulti al pubblico’ è un manifesto contro un teatro di convenzione. Un teatro che ora, a cinquant’anni di distanza, è molto cambiato e, con lui e per lui, il suo pubblico. Ma è veramente morto il teatro di convenzione? Assolutamente no. I programmi dei nostri teatri sono ancora pieni di spettacoli che vertono sulla convenzione della separazione fisica tra palcoscenico e platea.

I teatri ‘all’italiana’ sono proprio costruiti a servizio di questa convenzione. E molti (troppi?) spettatori hanno poca o nulla esperienza dello scardinamento delle regole prestabilite operato dalle avanguardie negli ultimi cinquant’anni. Anche per questo la proposta di Handke mantiene intatta tutta la sua forza e la sua necessità. L’incontro con Handke e “Insulti al pubblico” è stata una fortuna, un regalo, coincide con il mio bisogno di rinnovamento, di trovare e sperimentare altre energie e modi di comunicazione”.

Spettacolo in abbonamento Passteatri, nell’ambito della stagione 2017/2018 “Dolceforte” del Teatro delle Donne/Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze).

I biglietti (13/10/7/5 euro) sono in prevendita alla cassa del teatro dalle ore 18 e nei punti https://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055.210804), online su www.boxol.it. 
 
Programma completo www.teatrodelledonne.com

Biglietti, riduzioni e prevendite
Intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione)
Promozione residenti Comune di Calenzano: 7 euro
Prevendite: circuito www.boxofficetoscana.it e online www.boxol.it
Biglietteria del teatro dalle ore 18
 
Info e prenotazioni
Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (Fi)
teatro.donne@libero.it - www.teatrodelledonne.com
Tel 055 8877213 / teatro.donne@libero.it

IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 - 055.8876581
teatro.donne@libero.it - www.teatrodelledonne.com

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2018-03-06 12:00:06
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