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Luglio 2024
eventiesagre.it
Luglio 2024
Numero Evento: 21173792
Teatro Teatro
Ho Perso Il Filo A Bologna
Con Angela Finocchiaro
Date:
Dal: 09/11/2018
Al: 11/11/2018
Dove:
Logo Comune
Via Saragozza, 234
Emilia Romagna - Italia
Contatti
Tel.: 051.4399123
Fonte
Ufficio Stampa e Comunicazione - Teatro Celebrazioni
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Ho Perso Il Filo A Bologna

Con Angela Finocchiaro

Da Venerdì 09 a Domenica 11 Novembre 2018 - dalle ore 21:00
Teatro Il Celebrazioni - Via Saragozza, 234 - Bologna (BO)

Ho Perso Il Filo A Bologna - Bologna

TEATRO CELEBRAZIONI

da VENERDÌ 9 A DOMENICA 11 NOVEMBRE 2018
feriali ore 21.00 – domenica ore 18.00

AGIDI presenta
ANGELA FINOCCHIARO
in
HO PERSO IL FILO
soggetto Angela Finocchiaro, Walter Fontana e Cristina Pezzoli
testo Walter Fontana
in scena Angela Finocchiaro
e le Creature del Labirinto Giacomo Buffoni, Fabio Labianca, Alessandro La Rosa,
Antonio Lollo, Filippo Pieroni e Alessio Spirito
coreografie originali Hervé Koubi
scene Giacomo Andrico
luci Valerio Alfieri
costumi Manuela Stucchi
regia Cristina Pezzoli

Dal 9 all’11 novembre Angela Finocchiaro andrà in scena al Teatro Celebrazioni con il nuovo spettacolo Ho perso il filo.

Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è Ho perso il filo. Sul palco un’Angela Finocchiaro inedita che si mette alla prova, in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Angela si presenta in scena come un’attrice stufa dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte. Una volta entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, e soprattutto tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno. Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si esprime con scritte e disegni: ora che ha perso il filo, il Labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele, per farglielo ritrovare.

Passo dopo passo, una tappa dopo l’altra, superando trabocchetti e prove di coraggio, con il pericolo incombente di un Minotauro affamato di carne umana, Angela viene costretta a svelare ansie, paure, ipocrisie che sono sue come del mondo di oggi e a riscoprire il senso di parole come coraggio e altruismo. Alla sua maniera naturalmente, come quando - di fronte ai ragazzi ateniesi che la implorano di salvarli dal Mostro che li sta già sgranocchiando - promette firme e impegno sui social; o come quando è sottoposta a una sfida paradossale dal vero Teseo, sceso di corsa dalle vette del mito, indignato perché la sua interprete difetta delle necessarie qualità eroiche; o quando deve fare del bene a una mendicante rom e decide di darle non una semplice elemosina ma di regalarle un’intera spesa: se la porta dietro al supermercato ma, siccome la mendicante la irrita ignorando i prodotti bio per fiondarsi invece su merendine industriali e insaccati carichi di conservanti, finisce per farla arrestare.

Lo spettacolo vive del rapporto tra le parole comiche di un personaggio contemporaneo e la fisicità acrobatica, primitiva, arcaica delle Creature del Labirinto che agiscono, danzano, lottano con Angela provocandola come una gang di ragazzi di strada imprevedibili, spietati e seducenti. Il Labirinto è un simbolo antico di nascita - morte - rinascita. Anche Angela, dopo aver toccato il fondo, riuscirà a ritrovare il filo e con esso la forza per affrontare il Minotauro in un finale inatteso che si trasforma in una festa collettiva coinvolgente e liberatoria.

Si ride, ci si emoziona, si gode uno spettacolo che si avvale di più linguaggi espressivi grazie agli straordinari danzatori guidati dall’inventiva di Hervé Koubi, uno dei più talentuosi e affermati coreografi sulla scena internazionale e naturalmente alla capacità comica di Angela Finocchiaro di raccontare un personaggio che è molto personale e allo stesso tempo vicino al cuore di molti.

L’ARTISTA INCONTRA IL PUBBLICO Sabato 10 novembre, alle ore 18.30, Angela Finocchiaro incontrerà il pubblico al Teatro Celebrazioni. A moderare l’incontro ci sarà il giornalista Claudio Cumani de Il Resto del Carlino. L’incontro è aperto a tutti e gratuito.

PREZZI (comprensivi di prevendita): intero 29,00 € - ridotto  26,00 € - abbonato 24,00 € - smart 22,00 €

PREVENDITE acquistabili presso la biglietteria del TEATRO CELEBRAZIONI (Via Saragozza 234, Bologna), presso la biglietteria del TEATRO EUROPAUDITORIUM (Piazza Costituzione 4, Bologna) aperte entrambe dal lunedì al sabato (ore 15.00 – 19.00), attraverso il circuito TICKETONE, il circuito VIVATICKET, i punti d'ascolto delle Ipercoop, oltre alle prevendite abituali di Bologna e provincia e attraverso il sito www.teatrocelebrazioni.it

PER INFORMAZIONI: www.teatrocelebrazioni.it | info@teatrocelebrazioni.it | 051.4399123



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2018-11-01 16:30:58
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