Taranta Atelier
Con Maristella Martella
Domenica 22 Maggio 2016 - dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Led Spazio Danza - Via F. Del Giudice N.9 - Napoli (NA)
Ci siamo!!! Per la prima volta a #Napoli:
Taranta Atelier Laboratorio di Danza Teatrale sugli aspetti simbolici, iconografici, letterari, coreografici e rituali del Tarantismo e della Pizzica salentina a cura di Maristella Martella Domenica 22 Maggio dalle ore 16 alle ore 19 presso il Led Spazio Danza Napoli Via F. del Giudice n.9 C'è ancora la possibilità di prenotarsi per gli ultimi posti disponibili chiamando al 3497428098 oppure tramite email ad angie.esposito86@gmail.com "Perché danziamo? Per raggiungere il bello o per nessun motivo particolare. Danzare è una necessità. Se appare superfluo chiedersi a cosa serve la danza in una cultura che la viva, non lo è in ambienti culturali complessi e contrastati. Impieghiamo tanti anni per riuscire ad insegnare ai bambini a star fermi. Il movimento è nella nostra natura. Il movimento è vita. L'obiettivo della danza è il raggiungimento della bellezza, che si raggiunge nella relazione con l'altro. Nelle danze tradizionali non si danza mai da soli se non si è folli". - Placida Staro - Se non si ha avuto la fortuna di far parte di una comunità tradizionale, di danzare in ambienti familiari e conoscere i codici culturali della comunità di appartenenza, è necessario studiare e approfondire non solo gli aspetti cinetici della danza ma l'inesauribile serbatoio di esperienze e conoscenze della tradizione di un popolo che la rappresenta. Il linguaggio coreutico e teatrale contemporaneo offre diverse possibilità di lettura e di interpretazione dei codici tradizionali e delle loro trasformazioni. Durante il laboratorio di danza teatrale si studiano i passi e i gesti della Pizzica salentina, si creano coreograficamente sequenze danzate e insieme si costruisce una storia, il cui tema è il “Tarantismo, oggi” “(…)Il Tarantismo si risveglia così, non restaurandolo o conservandolo, bensì rivitalizzandolo nello shock di associazioni inattese e significative. Più che lo storico locale, può entrare in contatto col mondo del Tarantismo l'artista che ha provato nel vivo della sua ricerca cosa significhi la dissoluzione della forma. L'artista d'avanguardia dissolve distinzioni e gerarchie in una dimensione fluttuante, e le rivive in una situazione per cui tutto ora può comporsi con tutto, fuori da imposizioni preordinate, o da trame necessarie, o da percorsi segnati. Per Lapassade bisogna tentare la via degli incroci, anche casuali, di cose apparentemente lontane tra loro, per trarre fuori la cultura minoritaria del Tarantismo dalla sua condizione di silenzio. Lapassade rifiuta ogni interpretazione realistica del Tarantismo (...). Scomparse le tarantate non si tratta di conservarne la memoria, ma di "farsi tarantolati", di rivivere nell'oggi, il significato di transe. Bisogna danzare con il Tarantismo, entrare in una dimensione di transe, il che significa, poi, in una dimensione creativa ed artistica(...)” Cosimo Colazzo in - Intervista sul Tarantismo - di Georges Lapassade Obiettivi L'incontro è un invito alla pratica della danza teatrale e alla sperimentazione interiore, nelle specifiche sentite e prescelte dal docente, è rivolto a tutti, neofiti e danzatori. VI ASPETTIAMO PER DANZARE INSIEME!!!