Habitazioni
Itinerari Abitabili
Sabato 14 Ottobre 2017 - dalle ore 14:00 alle ore 20:00
Via Baltea, 3 - Torino (TO)
HabitAzioni Itinerari abitabili Musica, danza, teatro, videomapping e nuove tecnologie in Barriera di Milano Sabato 14 ottobre VIA BALTEA LABORATORI DI BARRIERA Via Baltea 3 - Torino WORKSHOP #2 A cura di Una Teatro
Lo spazio cambia attraverso la percezione personale di ogni suo abitante, ogni esperienza ne modifica il carattere e la storia: HabitAzioni - Initerari Abitabili coinvolge gli abitanti-passanti di un luogo della periferia urbana stravolgendo per un momento abitudini, pregiudizi e comportamenti attraverso la lente di ingrandimento dell’arte. É un progetto di produzione site-specific e crossdisciplinare, ovvero un’avventura che parte dall’idea che attraverso percorsi artistici diversi che si incrociano in uno stesso luogo fisico si possa concretamente contribuire alla vita di una comunità, soprattutto regalando occasioni nuove per abitare spazi comuni in modo collettivo. Protagonisti di questa avventura urbana sono una molteplicità di artisti e di linguaggi espressivi: arti performative (danza contemporanea, musica dal vivo e teatro) arti partecipative (installazioni partecipative, improvvisazione), video-arte e architettura, che hanno scelto di abitare dal giugno 2017 all’aprile 2018 lo spazio di Via Baltea - Laboratori di Barriera, a Torino, nella zona periferica di Barriera di Milano, col fine di lavorare alla costruzione di un vero e proprio spettacolo che si ispira e che nello stesso tempo rinnova gli spazi culturali in cui si realizza. Al termine del progetto di costruzione, poi, HabitAzioni si mostrerà in una vera e propria restituzione pubblica alle Lavanderie a Vapore di Collegno. Il percorso di creazione nasce dalla sinergia e dal dialogo fra le diverse componenti artistiche del progetto e la costante ricerca dell’incontro e dell’interazione con persone comuni, abitanti di Barriera e frequentatori degli ex Bagni Municipali di Via Baltea. Quattro fine settimana dedicati alla danza e al teatro partecipato attraverso workshop gratuiti e aperti diventano per tutti l’occasione per trovare in uno spazio quotidiano nuovi significati, per accrescere relazioni spaziali e interpersonali, per arrivare ad un punto di vista nuovo. Cittadini normalmente occupati in attività non artistiche diventano protagonisti di un’ampia riflessione sul rapporto inscindibile fra arte e società. L’arte non si limita a essere uno specchio della realtà, è in grado di trasformarla. Alla fine del percorso uno spettacolo vero e proprio, prima negli spazi di Via Baltea, poi nel tempio della danza piemontese, le Lavanderie a Vapore. Attraverso il meccanismo della residenza artistica HabitAzioni inventa un nuovo spazio attraverso la DANZA con il corpo come unità di misura e produzione di un autonomo discorso gestuale e di movimento; il TEATRO per la raccolta di storie e vissuti sull’abitare e la loro rielaborazione in forma drammaturgica ; l’ARTE PARTECIPATIVA capace di creare installazioni con i contributi lasciati dai visitatori; MUSICA E LIVE ELECTRONICS creano una sonorizzazione che interagisce con il movimento delle persone e dei performers nello spazio; VIDEO MAPPING e ARCHITETTURA che allargano il concetto stesso del luogo fisico attraverso strutture di luce. Il fine è quello di cogliere i diversi aspetti, impressioni, temi e vissuti del luogo che diverranno anche i contenuti e i temi ispiratori della performance, attraverso la lente artistica che ne metterà a fuoco anche la “dimensione nascosta”. Lo spazio viene così osservato, interrogato, esplorato con il corpo e infine trasformato dall’azione artistica, che ne scopre e ne esalta elementi inediti e potenzialità. Lo spazio quotidianamente abitato viene a contatto con l'elemento esterno, gli artisti, che, incominciando ad abitarlo a loro volta, seppure per un tempo determinato, si pongono come mediatori tra gli “abitanti abituali” e le nuove possibilità offerte da uno sguardo altro, che rompe l'abitudine, modifica equilibri, attraversa confini. Da un punto di vista socio-culturale, Barriera di Milano è luogo ideale per il progetto: un quartiere caratterizzato da una forte identità, dalla presenza di un numero rilevante di associazioni no-profit impegnate da anni nella cura della comunità locale e da un nucleo ristretto ma attivo di soggetti privati operanti nel settore della cultura. Numerosi sono i luoghi culturali che hanno trovato sede nel quartiere, utilizzando spazi della vasta area ex industriale che caratterizzano il territorio dal punto di vista architettonico: un utilizzo non abituale dello spazio ha permesso a luoghi post-industriali abbandonati di rinascere grazie alla rivisitazione artistica ed all’accoglienza di artisti ed opere artistiche al loro interno. Dopo il primo workshop, rivolto a danzatori, musicisti e curiosi tenuto da Sara Marasso e Stefano Risso dell’Associazione Culturale Il Cantiere nel mese di giugno la prossima tappa è un secondo seminario. Anna Carla Bosco e Irene Salza di Una Teatro incontrano in Via Baltea sabato 14 Ottobre dalle 14:00 alle 20:00 attori, artisti e abitanti del territorio per esplorare teatralmente i possibili significati della parola abitare, per riscoprire e cambiare abitudini, trovare nuove prospettive e coinvolgere i partecipanti nell’ideazione della performance finale. Il 19 e 25 novembre Cantiere e Una Teatro completeranno il percorso di creazione/formazione con altri 2 workshop. Il 23 febbraio 2018 si terrà, in Via Baltea, la prima resituzione pubblica con la presentazione del progetto, che debutterà il 23 marzo negli stessi spazi di Via Baltea, mentre il 18 aprile 2018 Habitazioni - Itinerari Abitabili avrà casa alle Lavanderie a Vapore. Ideatori e protagonisti di HabitAzioni - progetto sostenuto dal bando ORA! Linguaggi Contemporanei Produzioni Innovative della Compagnia di San Paolo in collaborazione con Piemonte dal Vivo - sono l’Associazione Culturale Il Cantiere con la Compagnia Sara Marasso per la danza e la musica, Una Teatro per il teatro partecipativo, Superbudda per il video, in costante collaborazione con Sumisura la cooperativa di architetti e operatori sociali che dal 2017 gestisce gli spazi di via Baltea.