Docroom Masterclass A Lecce
Percorso Di Specializzazione In Tecniche E Poetiche Del Cinema Documentario
Da Lunedì 21 Gennaio a Venerdì 15 Marzo 2019 -
Cineporto - Lecce (LE)
DOCROOM Dal 21 gennaio al 15 marzo il Cineporto di Lecce ospiterà DocRoom, un percorso di specializzazione in tecniche e poetiche del cinema documentario organizzato da Muud Film, con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e con il supporto logistico di Apulia Film Commission. Un programma didattico - completamente gratuito - di 240 ore articolato in otto masterclass e un workshop per la realizzazione di cinque documentari brevi. Docroom proporrà anche una rassegna di cinema contemporaneo, con la proiezione di quattro film e incontri a cura di Luca Bandirali. Tra gli ospiti già confermati, Alberto Fasulo, Johannes Nakajima, Jacopo Quadri, Stefano Grosso, Stefano Savona (in selezione agli Oscar come miglior documentario con "La Strada dei Samouni") e i tutor Martina Di Tommaso, Mattia Epifani e Mattia Soranzo.
Le iscrizioni scadono il 22 dicembre.
C’è tempo sino al 22 dicembre per iscriversi a Docroom, un percorso di specializzazione in tecniche e poetiche del cinema documentario organizzato daMuud Film, con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e con il supporto logistico di Apulia Film Commission. Aperto a un massimo di dieci allievi under 35 residenti in Italia, Docroom si rivolge a videomaker, registi eautori interessati a intraprendere un percorso formativo/artistico - interamente gratuito - che si terrà dal 21 gennaio al 15 marzo al Cineporto di Lecce. Il programma didattico avrà la durata complessiva di 240 ore e si articolerà in otto masterclass (21/25 gennaio - 28 gennaio/1 febbraio - 11/15 e 18/22 febbraio) condotte da registi ed esponenti di rilievo del documentario italiano e internazionale e un workshop (dal 4 al 15 marzo) durante il quale gli allievi lavoreranno alla realizzazione di cinque documentari brevi che confluiranno in un unico film collettivo che sarà presentato ufficialmente durante l’evento conclusivo di Docroom. Sarà “casa” il tema intorno al quale i partecipanti saranno chiamati a interrogarsi liberamente, cercando persone e luoghi da raccontare. È una parola comune, universale, che custodisce in sé differenti interpretazioni: può essere un rifugio o una gabbia, il posto a cui si torna o quello da cui si scappa. Docroom è anche una rassegna di cinema contemporaneo, con la proiezione nel Cinelab Giuseppe Bertolucci (24 e 31 gennaio - 14 febbraio e 28 febbraio) di quattro film di autori che stanno sperimentando nuovi linguaggi per raccontare al pubblico le proprie storie, esplorando il limite tra reale e immaginario, tra documentario e finzione, vero e verosimile. Dopo la proiezione, il regista e un collaboratore del film incontreranno Luca Bandirali (docente di Teorie e tecniche del linguaggio audiovisivo dell'Università del Salento, redattore di “Segnocinema” e autore e conduttore della trasmissione radiofonica “Hollywood Party” su Rai Radio 3) per tracciare insieme al pubblico la direzione del proprio percorso artistico e del viaggio fatto insieme. Tra gli ospiti, già confermati, Alberto Fasulo, Johannes Nakajima, Jacopo Quadri, Stefano Grosso, Stefano Savona (in selezione agli Oscar come miglior documentario con "La Strada dei Samouni"). I tutor saranno Mattia Soranzo (coordinatore), Martina Di Tommaso e Mattia Epifani. L’organizzazione è a cura di Vincenzo D'Arpe. Le masterclass saranno strutturate secondo una formula "a coppia", che prevede la presenza di un regista e di un suo stretto collaboratore. Entrambi gestiranno un proprio spazio formativo e ne condivideranno un altro, focalizzato sull’opera che li ha visti collaborare. Il tutto si chiuderà con la proiezione aperta al pubblico del film in questione. Ciò significa che ogni singola masterclass riserverà agli allievi quattro momenti formativi differenti ma strettamente connessi. Gli allievi avranno quindi l’occasione di ascoltare in prima persona le testimonianze di alcuni tra i più innovativi e riconosciuti autori del cinema documentario italiano e internazionale, e di confrontarsi con loro all’interno di una cornice formativa che privilegia l’approccio collaborativo. La struttura delle masterclass è pensata proprio per far emergere le esperienze di collaborazione e tutte quelle sottili dinamiche di scambio creativo che si instaurano nella produzione di un documentario. Gli allievi avranno quindi un accesso privilegiato al privato del film, a tutto quello che in sala lo spettatore non vede ma sente, a tutti i momenti necessari che si attraversano nella ricerca dell’equilibrio nella forma e nello stile di un racconto per immagini: grazia e rovina, speranza e fallimento, caduta e risalita. Il cinema come lavoro di gruppo, fatto di parole e di ascolto, di idee. Nel workshop gli allievi saranno accompagnati attraverso tutte le fasi della realizzazione di un film documentario breve dai tutor di Docroom: dall’ideazione alla ricerca, dalla regia alla produzione, dal montaggio al suono. Suddivisi in troupe da due elementi - operatore e fonico - avranno la possibilità di sviluppare il proprio progetto all’interno di un percorso formativo stimolante, basato sulle suggestioni che emergeranno dagli incontri con i docenti delle masterclass e sull’esperienza diretta del lavoro creativo di gruppo. I partecipanti saranno selezionati sulla base della valutazione dei materiali richiesti nella domanda di partecipazione: una lettera di presentazione informale (con eventuali link a lavori precedentemente realizzati); una sequenza di dieci fotografie (jpeg o tiff) ispirata alla parola chiave “casa”; un elenco delle attrezzature audio/video in possesso del candidato/a (camera, cavalletto, microfoni, laptop). La partecipazione alle attività didattiche è completamente gratuita e prevede l’obbligo di frequenza a tempo pieno delle attività ed il rilascio di un attestato di partecipazione. Sono previste convenzioni per vitto e alloggio con prezzi agevolati. La domanda di partecipazione, completa di tutti i materiali richiesti per la selezione, dovrà pervenire all’indirizzo muudfilm@gmail.com entro e non oltre il 22 dicembre con in oggetto la dicitura “richiesta partecipazione DocRoom”. Le candidature pervenute in ritardo non saranno prese in considerazione. La selezione avverrà sulla base dei materiali presentati dai candidati ed è a insindacabile giudizio di Muud Film. In caso di mancata selezione non verrà rilasciata alcuna motivazione ai non ammessi. Entro il 28 dicembre 2018 sarà comunicata l'ammissione ai candidati selezionati tramite mail.
Info www.muudfilm.com/docroom
giovedì 21 febbraio - ore 20:30 Db D'Essai - Via dei Salesiani 4, Lecce Ingresso libero Info 0832394873 - muudfilm@gmail.com muudfilm.com
ET IN TERRA PACIS: DOPO IL TORINO FILM FESTIVAL PRIMA REGIONALE DEL CORTOMETRAGGIO DI MATTIA EPIFANI PER LA RASSEGNA DOCROOM AL DB D'ESSAI DI LECCE
Prosegue la rassegna di cinema contemporaneo inserita nel programma di Docroom. Giovedì 21 febbraio (ore 20:30 - ingresso libero) al Db D'Essai di Lecce, attesa prima regionale per "Et in terra Pacis" di Mattia Epifani, prodotto da Muud Film in collaborazione con Factory Compagnia Transadriatica con il contributo di Apulia Film Commission, Regione Puglia, Unione Europea, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Arci Lecce, presentato in prima nazionale in concorso al 36° Torino Film Festival. Et in terra pacis è una storia di fantasmi e memorie rimosse. Un racconto di eventi tanto concreti quanto simbolici, di fatti accaduti in quello che è stato il più grande Centro di permanenza temporanea d’Italia, il Regina Pacis di San Foca, in provincia di Lecce. Dal 1998 al 2005 ha ospitato sulle coste del Salento oltre 65mila migranti. Rimasto in stato di abbandono per molti anni viene acquistato da privati per essere trasformato in un resort di lusso. I lavori di ristrutturazione, però, riportano alla luce i segni indelebili di un passato fatto di violenze e soprusi, che riemerge a distanza di anni per liberare per sempre vittime e carnefici dall’oblio. Il Regina Pacis è stato per lunghi anni un rudere abbandonato sulle coste dell'Adriatico, un luogo con una storia celata al suo interno. Et in terra pacis ha avuto origine dall’osservazione di questo luogo e dalla volontà di scoprirne i misteri e la storia. Una storia fatta di segni lasciati sulla pietra, di vite di uomini e donne e delle tracce del loro passaggio. Et in terra pacis racconta questo luogo, il suo spazio fisico e il suo spirito, come fosse il ritratto di un personaggio, un personaggio che parla di sé attraverso le cicatrici che porta sul corpo. Presenterà il film lo sceneggatore e regista Alessandro Valenti. Al termine della proiezione gli autori e la troupe incontreranno il pubblico.
Il cortometraggio è prodotto Mattia Epifani - che firma anche la sceneggiatura con Francesco Lefons. La fotografia è di Giorgio Giannoccaro, il montaggio di Mattia Soranzo, le musiche Redi Hasa, il suono di Gianluigi Gallo, le scenografie di Luigi Conte, l'organizzazione generale di Davide Barletti, la direzione di produzione di Michele Innocente. L'aiuto regista è Corrado Punzi, l'assistente alla regia Paola Leone. I protagonisti sono Alessandra Viva, Joshua Eji, Collins Chuwuana, Michele Tarantino, Issofou Fofana, Keba Seck, Issofa Kpoumie Nyamsi, Kamrul Mia, Roberto Vincenti e Marcello Petrelli.
Mattia Epifani è nato a Lecce nel 1985, lavora dal 2005 come operatore e assistente alla regia e dal 2010 come regista. Tra i suoi principali lavori: il documentario Rockman (2011), vincitore del premio miglior film a Visioni Fuori Raccordo FF e altri riconoscimenti al Sole Luna FF; Il documentario Il successore (2015), vincitore del Premio Cipputi al 33° Torino FF e in concorso a IDFA, Hot Docs, Cinema vérité Iran International documentary FF e nella selezione ufficiale di Slamdance FF e Göteborg FF. Nel 2018 ha diretto il cortometraggio Et in terra Pacis in concorso al 36° Torino FF.
Docroom, ideato e organizzato da Muud Film con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e con il supporto logistico di Apulia Film Commission, il percorso di specializzazione in tecniche e poetiche del cinema documentario, propone fino al 15 marzo otto masterclass riservate a 10 allievi under 35 provenienti da tutta italia e una rassegna aperta al pubblico con la proiezione di sei film dei docenti e dei tutor. Giovedì 28 febbraio (ore 19 - ingresso libero) al Cinelab "Giuseppe Bertolucci" appuntamento con il pluripremiato La strada dei Samouni di Stefano Savona. Gli allievi lavoreranno, inoltre, alla realizzazione di cinque documentari brevi (dall’ideazione alla ricerca, dalla regia alla produzione, dal montaggio al suono) sul tema "casa" che confluiranno in un unico film collettivo che sarà presentato ufficialmente il 15 marzodurante l’evento conclusivo di Docroom. I tutor sono il montatore Mattia Soranzo (coordinatore) e i registi Martina Di Tommaso e Mattia Epifani. Le masterclass sono condotte in coppia da registi ed esponenti di rilievo del documentario italiano e internazionale (Alessandro Comodin e Tristan Bordmann, Alberto Fasulo e Johannes Hiroshi Nakajima, Jacopo Quadri e Stefano Grosso, Penelope Bortoluzzi e Stefano Savona). L’organizzazione è a cura di Vincenzo D'Arpe.